Non sentirsi apprezzati al lavoro: cosa fare?
Non sentirsi apprezzati al lavoro può facilmente minare il nostro morale. E non solo sul posto di lavoro, ma in ogni aspetto della vita. Non si tratta nemmeno di ricevere una pacca sulla spalla sebbene il rinforzo positivo, in certi momenti, possa essere come la manna dal cielo.
Secondo la piramide di Maslow, l’apprezzamento è un bisogno importante per ogni individuo. E puntando su un contesto professionale, è normale che si cerchino riconoscimenti sulla base di risultati favorevoli con cui dare un senso ai propri sforzi.
Ma cosa succede se il capo non ci apprezza? Ebbene, non solo noteremo un cambiamento nella situazione professionale, ma anche nel nostro stato psicofisico, poiché l’approvazione è molto importante per qualsiasi dipendente.
Come capire se il capo ci apprezza
Per capire se il capo apprezza il nostro lavoro, possiamo fare affidamento su una serie di indizi e atteggiamenti. Ci riferiamo ai seguenti:
- Ci delega diverse responsabilità. Se il superiore ci dà incarichi di responsabilità e ci chiede di fare tutto in autonomia, non prendiamolo come un affronto. Piuttosto il contrario, poiché indica apprezzamento.
- Guarda negli occhi. Se in genere il capo non è distratto e ci guarda negli occhi quando parliamo, vuol dire che è concentrato sulle nostre parole e che prende in considerazione il nostro giudizio.
- La nostra opinione viene presa in considerazione. Alla pari delle nostre capacità, i superiori possono apprezzare anche le nostre idee. Questo è un altro buon segno.
- Comunica di persona. I superiori in genere comunicano con noi tramite e-mail, chiamate e altri sistemi telematici. Quando invece lo fanno persona, significa che ci vede come una figura importante del suo progetto.
- Non fa complimenti. Se il capo non fa mai complimenti, non strappiamoci i capelli. Possiamo dire che raramente i superiori danno una pacca sulla spalla ai loro dipendenti più stimati. E se devono fare un complimento, molto probabilmente lo farà in privato.
Non sentirsi apprezzati al lavoro: cosa fare
Se il capo non ha inviato nessuno dei segnali descritti, forse non ci apprezza come pensiamo dovrebbe. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero essere utili in questo caso:
- Mantenere la propria personalità. Per quanto si possa essere tentati di accontentare tutti, è meglio evitarlo. In genere, non piace la persona che cambia atteggiamento per essere accettata. Ancor meno ai superiori.
- Accettare i limiti degli altri. Si consiglia vivamente di avere buoni rapporti con i colleghi, oltre che con il proprio capo, per quanto possibile. Prima impariamo a rispettare e valorizzare gli altri, maggiore considerazione otterremo sul posto di lavoro.
- Essere produttivi. Nessuno vuole avere un lavoratore che non è produttivo nel proprio staff. Anche quando si fa quanto richiesto, non fa mai male essere proattivi e trovare nuove idee.
- Rispettare gli orari. Inutile dire che bisogna rispettare gli orari di lavoro. Al di là del posto di lavoro, a nessuno piacciono le persone che non sono puntuali o formali.
- Buone relazioni con i colleghi. Tenendo conto dei limiti che devono essere rispettati, conoscere e instaurare buoni legami con i colleghi renderà sempre più facile crescere all’interno dell’azienda. Dopotutto, ciò aiuterà i superiori a vederci di buon occhio.
- Collaborare. Ogni buon lavoratore deve collaborare. Si consiglia, dunque, di prestare aiuto ai colleghi ogni volta che ne hanno bisogno. Poche cose sono più apprezzate dai capi rispetto al cameratismo.
- Specializzarsi. Come ogni cosa nella vita, più siamo specializzati in un campo, più è probabile distinguersi. Se il capo vede che sappiamo risolvere un problema meglio di chiunque altro, avrà fiducia in noi.
- Non spettegolare. È bello conoscere i propri compagni di squadra e aiutarli, ma non commettiamo l’errore di esagerare. Vale a dire: a nessuno piace avere intorno una persona ficcanaso che condivide informazioni sensibili. Se vogliamo piacere al capo, dobbiamo sembrare persone affidabili.
Non sentirsi apprezzati al lavoro va comunicato?
Dire direttamente al capo che non ci sentiamo apprezzati può essere motivo di conflitto. È bene saperlo comunicare in modo più velato. Per esempio, possiamo organizzare un incontro per valutare il nostro ultimo lavoro.
Possiamo mettere in evidenza i nostri successi professionali in azienda senza doverci pavoneggiare. Alla fine della giornata, ciò di cui abbiamo bisogno è accettazione e feedback positivi per combattere le nostre insicurezze e poter crescere professionalmente. Anche chiedere al capo come puoi migliorare sul lavoro è un buon modo per farci notare.
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