Obesità e cliché televisivi: sono cambiati?

L'obesità in televisione non è mai stata molto rappresentata. Oggi invece, alcune serie TV puntano su personaggi con evidenti problemi di sovrappeso.
Obesità e cliché televisivi: sono cambiati?
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 12 gennaio, 2023

Fino a pochi anni fa l’obesità era poco rappresentata in televisione. I personaggi del piccolo schermo, infatti, spesso rappresentano il modello di bellezza imposto.

Alcuni studi affermano che la mancanza di un modello di obesità può causare diversi problemi. A lungo termine l’invisibilità di corpi diversi può diventare avversione verso le persone in sovrappeso.

Ultimamente le serie televisive hanno cominciato a includere personaggi di etnie diverse. Ma l’obesità non rientra nei canoni di bellezza attuali e, di conseguenza, le persone in sovrappeso sono poco rappresentate.

Che cosa è l’obesità?

Le persone che soffrono di sovrappeso tendono ad accumulare tessuto grasso in eccesso. L’aumento di grasso comporta, ovviamente, un aumento di peso.

In alcuni casi è possibile che l’aumento di peso sia dovuto a fattori ormonali, come quando si soffre di problemi alla tiroide. Ma generalmente l’obesità è causata da uno squilibrio alimentare.

Obesità e sovrappeso

Le calorie in eccesso, vale a dire quelle che ingeriamo ma non consumiamo, si depositano nell’organismo sotto forma di grasso. Ciò permette agli atleti, ad esempio, di consumare grandi quantità di carboidrati e grassi senza ingrassare.

Tuttavia, le persone con uno stile di vita sedentario devono mantenere una dieta equilibrata e non eccedere nel consumo energetico.

Attenzione! Gli studi sull’obesità evidenziano la relazione tra il sovrappeso e il rischio di soffrire di malattie cardiovascolari. L’obesità aumenta anche il rischio di diabete, ipertensione, tumori, embolie e infarto.

L’aumento di peso è più evidente nella popolazione dei paesi industrializzati dove il ritmo di vita frenetico lascia poco tempo per cucinare e mangiare bene. Le persone che soffrono di obesità per cause alimentari preferiscono i pasti rapidi con alti contenuti di zucchero.

L’obesità esclusa dalla bellezza

Con il passare del tempo, il concetto di bellezza ideale è cambiato. All’inizio del XX secolo erano considerate belle le donne a forma di “clessidra”. I corsetti e i busti aiutavano le donne a ottenere questa figura.

Nei periodo del dopoguerra, la bellezza era sinonimo di donne pallide e magrissime. Le stelle del cinema rappresentavano perfettamente questo stile. Pantaloni, capelli cortissimi, sopracciglia nere e bocca rossa costituivano il canone di bellezza di quegli anni.

Poi, durante tutto il XX secolo, la bellezza è stata sinonimo di magrezza. Ciò valeva sia per gli uomini che per le donne, e la moda disegnava taglie piccole o medie. Forse era dovuto al fatto che non vi erano molte possibilità di ingrassare… Le nazioni che parteciparono alle due guerre mondiali vissero periodi di scarse risorse alimentari ed economiche.

L’obesità esclusa dalla moda

Anche quando le persone incominciarono ad aumentare di peso, il canone di bellezza non cambiò. Così, la donna magra, con la vita stretta e le cosce affusolate è rimasta  un modello di bellezza per la società.

Con il tempo, l’industria della moda ha iniziato a rinnegare i corpi “veri”. Le forme normali non avevano spazio nel mondo dei grandi stilisti e ancora oggi la moda crea vestiti adatti solo a chi sfila sulle passerelle.

La bellezza in televisione

Riflessi dell’industria della moda, la televisione e il cinema hanno mantenuto gli stessi canoni di bellezza. Fin dalla loro comparsa, il piccolo e il grande schermo hanno influito sulla società. Attualmente, il materiale audiovisivo offre esempi e modelli da seguire per gli spettatori.

Sia il cinema che la televisione hanno sempre evitato di mostrare personaggi in sovrappeso. L’obesità è stata dunque una condizione poco rappresentata. Quando in un film o in una serie appare un personaggio obeso, di solito è grottesco e vittima di derisione.

Anche nella vita reale, le persone che soffrono di obesità sono state spesso derise e ridicolizzate. Tuttavia, l’inizio del XXI secolo ha portato alcuni timidi cambiamenti nell’industria televisiva. Sembra essere finita l’epoca in cui l’obesità era invisibile.

Obesità in televisione

Personaggi obesi, personaggi reali

La televisione si sta aprendo alla diversità. In numerosi programmi sono apparsi personaggi di etnie diverse, anche nelle serie più popolari. Nonostante ciò, l’obesità è ancora poco rappresentata.

Anche se è sempre più frequente vedere attori con corpi “normali”, molte persone sono contro la rappresentazione dell’obesità in TV. Medici, riviste online e altri mezzi di comunicazione e diffusione disapprovano l’immagine dell’obesità per ragioni di salute.

Affermano che i personaggi obesi rappresentati sotto una luce positiva possono influenzare gli spettatori. Ciò fa credere loro che il sovrappeso non sia una condizione pericolosa, e la vedono come normale.

Al contrario, molti produttori pensano che rappresentare l’obesità in televisione sia un modo per facilitarne l’inclusione. I personaggi obesi sono reali, esistono nel mondo in cui viviamo: perché non rappresentarli? Per poter parlare davvero di uguaglianza, è importante mostrare e accettare le diversità della nostra società.


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