Paul Cézanne, il grande pittore eremita

Paul Cézanne, che visse in continuo isolamento creativo, è considerato uno dei più grandi pionieri dell'arte moderna e della pittura.
Paul Cézanne, il grande pittore eremita
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Paul Cézanne fu un pittore francese che molti considerano pioniere delle pennellate aperte caratteristiche del post-impressionismo. Le sue opere costruirono un ponte tra l’impressionismo della fine del XIX secolo e la nuova linea di ricerca artistica del XX secolo, il cubismo.

La padronanza del disegno, il tono, la composizione e il colore delle sue opere sono inimitabili. Il suo modo di dipingere è unico ed è facilmente riconoscibile in tutto il mondo.

Non a caso, è visto come un genio per il metodo grazie al quale riportava sulla tela esattamente quello che i suoi occhi vedevano in natura, ma anche per il modo unico di trattare spazio e colore. Henri Matisse e Pablo Picasso furono fortemente influenzati da Cézanne.

Infanzia e gioventù

Il famoso pittore Paul Cézanne nacque il 19 gennaio 1839 ad Aix-en-Provence, in Francia. La madre sembra essere stata la principale influenza durante i primi anni in quanto alla sua visione della vita e dell’arte.

Il padre, Philippe Auguste, fu il cofondatore di una società bancaria che prosperò durante tutta la vita dell’artista. La società garantì al pittore una sicurezza finanziaria insolita per l’epoca. Alla fine della sua vita, l’azienda di famiglia lasciò al pittore una grande eredità.

Frequentò la scuola elementare insieme alle sorelle minori, Marie e Rose. Poi continuò gli studi alla scuola Saint Joseph, ad Aix. Nel 1852 entrò al collegio Bourbon, dove conobbe e diventò amico di Émile Zola.

Quest’amicizia fu decisiva per i due uomini: con un romanticismo giovanile, immaginarono carriere di successo nella fiorente industria artistica di Parigi. Cézanne come pittore e Zola come scrittore.

Opera di Paul Cézanne.

Gli inizi della carriera

Cézanne iniziò a studiare pittura e disegno all’École des Beaux-Arts d’Aix-en-Provence nel 1856, ma il padre si oppose alla sua carriera artistica. Nel 1858 lo convinse a entrare alla facoltà di diritto dell’Università d’Aix-en-Provence.

Cézanne continuò i suoi studi in giurisprudenza per vari anni, ma non abbandonò l’ École des Beaux-Arts en Aix, dove rimase fino al 1861.

Dopo una serie di aspre dispute familiari, ne 1862 l’aspirante artista ricevette una piccola indennità e fu mandato a studiare arte a Parigi. Aveva pianificato di trasferirsi insieme a Zola.

Fece domanda all’École des Beaux-Arts di Parigi, ma la sua richiesta fu respinta. A causa di ciò, iniziò i suoi studi artistici presso la Académie Suisse.

Paul Cézanne e il circolo di artisti

La Académie Suisse era uno studio in cui i giovani studenti di arte potevano lavorare con modelli dal vivo per una modesta quota mensile. Lì, Cézanne conobbe pittori come Camille Pissarro, Claude Monet e Auguste Renoir.

In quel periodo, la sua pittura si trovava in una vena di romanticismo sfrenato e rozzo. Nei suoi dipinti dell’epoca, mostrò una certa predilezione per temi come la violenza e l’erotismo. Uno stile completamente diverso da quello delle sue opere più mature che lo consacreranno come pittore.

Tutti i giovani dell’Académie Suisse dell’epoca erano artisti in difficoltà. Ben presto, diventarono membri fondatori del movimento impressionista.

Anche se Cézanne era stato ispirato dalle visite al Louvre, in particolare dallo studio di Diego Velázquez e Caravaggio, dopo cinque mesi a Parigi iniziò a dubitare della sua vocazione. Decise di tornare ad Aix e di lavorare nella banca del padre, anche se non lasciò mai la scuola d’arte.

Nel 1869 conobbe Hortense Fiquet, modella e sarta che diventò la sua amante. Con lei ebbe anche un figlio, Paul, nato nel 1872. Cézanne non lo rivelò alla sua famiglia: era terrorizzato dalla reazione del padre, figura dominante. Si sposò con Hortense nel 1886, poco prima della morte del padre.

Nello stesso anno litigò con Zola a causa di quelli che interpretò come riferimenti sottilmente mascherati ai propri fallimenti in uno dei romanzi dello scrittore. Interruppe così i rapporti con il suo più vecchio sostenitore.

Paul Cézanne ad Aix, gli anni di maggiore produzione

Nello stesso anno, ereditò la ricchezza del padre e, finalmente, all’età di 47 anni ottenne l’indipendenza economica. Socialmente, però, rimase isolato.  Dopo la morte del padre, ereditò la proprietà di famiglia Jas de Bouffan.

“Il mondo non mi capisce, e io non capisco il mondo, per questo mi sono ritirato.”

-Paul Cézanne-

Questa compare in molti dei suoi dipinti e, a partire da quel momento, Cézanne visse principalmente ad Aix. Si dedicò ad alcuni dei suoi soggetti preferiti: ritratti della moglie Hortense, nature morte e, soprattutto, il paesaggio della Provenza, in particolar modo la montagna Sainte-Victoire.

Cézanne era interessato alla struttura sottostante. Raramente i suoi dipinti danno un’indicazione evidente dell’ora e del giorno oppure della stagione raffigurata.

I suoi dipinti successivi sono più composti e aperti, impregnati di una sensazione di aria e luce. La terza dimensione si crea attraverso la prospettiva o l’accorciamento, ma mediante variazioni di tonalità straordinariamente sottili.

Nel 1872 si stabilì ad’Auvers-sur-Oise , vicino a Pontoise, dove viveva Camille Pissarro con cui iniziò una lunga e fruttuosa collaborazione.Nell’ultimo anno di vita, si descriveva come “un alunno di Pissarro”.

Paesaggio di Paul Cézanne.

Il colore e la luce nei quadri di Paul Cézanne

Cézanne dipinse molti dei suoi primi lavori in toni scuri applicati con pigmenti pesanti e fluidi. Così facendo, seguiva la scia dell’espressionismo romantico e capriccioso delle generazioni precedenti.

Sotto la tutela di Pissarro, e in un breve periodo di tempo compreso tra il 1872 e il 1873, Cézanne passò dai toni scuri ai toni brillanti. Inoltre, iniziò a concentrarsi su scene di terre coltivate e borghi rurali.

Espose con gli impressionisti nel 1874. Eppure, non si identificò mai con il gruppo impressionista né adottò totalmente i loro obiettivi e tecniche. Era più interessato all’analisi strutturale della natura.

Percorse una strada solitaria e difficile fino al suo obiettivo di un’arte che non attraeva superficialmente l’occhio, ma la mente. Quest’arte combinava il meglio della tradizione classica francese con il meglio del realismo contemporaneo.

Il suo lavoro è rimasto praticamente sconosciuto per gran parte della sua vita. Nel 1895, Ambroise Vollard,  ambizioso commerciante d’arte parigino, organizzò una mostra delle opere di Cézanne, che furono promosse con enorme successo negli anni successivi. Al momento della sua morte, nel 1906, aveva raggiunto la fama di figura leggendaria.

Lascito

Osservando il lavoro tardivo di questo pittore, è impossibile non accorgersi dell’emergere di un approccio artistico unico. Cézanne ha offerto un nuovo modo di plasmare il mondo attraverso l’arte.

“Per un impressionista dipingere la natura non significa dipingere il soggetto, ma concretizzare sensazioni.”

-Paul Cézanne-

Con la sua reputazione in costante crescita negli ultimi anni di vita, un numero sempre maggiore di giovani artisti fu influenzato dalla sua visione innovativa. Tra questi, c’era anche il giovane Pablo Picasso.

Sotto l’influenza di Cézanne, Picasso avrebbe presto condotto la tradizione occidentale della pittura verso una direzione completamente nuova e senza precedenti.

Fu Cézanne che insegnò alla nuova generazione di artisti a liberare la forma del colore nell’arte. Creando così una realtà pittorica nuova e soggettiva, non una semplice imitazione servile.


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