Perché esprimere le emozioni è difficile?
Perché esprimere le emozioni risulta spesso difficile? Vi siete mai posti questa domanda? Il nostro universo emotivo non sempre è facile da gestire. Ci sono persone che riescono a esprimere e condividere le proprie emozioni con gli altri senza nessuno sforzo. Per altre, invece, rappresenta una sfida. Per quale motivo?
In questo articolo cercheremo di individuare le possibili cause che ci impediscono di esprimere le nostre emozioni. Vedremo, inoltre, quali sono le conseguenze di questa chiusura emotiva.
Perché esprimere le emozioni risulta complicato?
Vi siete mai chiesti perché certe persone hanno molta difficoltà a esprimere le proprie emozioni? Prima di rispondere, proviamo a definire il termine “emozione”. L’emozione è un fenomeno complesso che riguarda l’esperienza soggettiva e coinvolge l’espressività motoria e fisiologica.
Le emozioni, pertanto, sono risposte complesse che si manifestano attraverso i nostri pensieri, i nostri desideri e le nostre azioni; non sempre sono facili da gestire o capire. È logico, quindi, che non tutte le persone sanno verbalizzare o esprimere quello che provano. Le cause potrebbero essere:
Repressione emotiva
La repressione emotiva è una strategia di evitamento verso gli eventi stressanti. È anche concepita come inibizione della risposta affettiva. In questo senso, la repressione emotiva può spiegare perché esprimere le emozioni è spesso arduo?
Vale la pena di ricordare che la risposta emotiva può dipendere da diversi fattori. Uno di questi potrebbe essere l’incapacità di affrontare gli eventi (interni ed esterni).
La repressione emotiva, dunque, è in un certo modo una strategia di affrontamento che può essere temporanea o permanente. Potremmo dire, quindi, che è la “grande causa” alla base della nostra difficoltà nell’esprimere le emozioni.
Mancanza di assertività
Un’altra variabile che potrebbe spiegare perché è difficile esprimere le emozioni è l’assertività. Ma cosa è l’assertività? Secondo Matson et al., 1980; Bornstein et al., 1977 e Romano e Bellack, 1980, citati da Caballo (1983), è un’abilità sociale.
Altri autori, come Alberti ed Emmons (1978), ci danno una definizione più specifica definendola come “la condotta che consente a una persona di agire in base ai propri interessi principali, difendersi senza ansie inappropriate, esprimere con facilità sentimenti onesti o esercitare diritti personali senza violare quelli altrui”.
La mancanza di assertività può costituire un ostacolo nell’espressione emotiva. Come molte altre abilità, però, l’assertività può essere migliorata e potenziata. A tale scopo, la psicoterapia è una buona opzione, così come i gruppi terapeutici il cui obiettivo è migliorare le abilità sociali.
“Quando dici sì a qualcuno, assicurati di non dire no a te stesso.”
-Paulo Coelho-
Eccessiva timidezza
Anche la timidezza ha varie definizioni. In ambito psicologico, autori come Pilkonis (1977) l’hanno definita come “la tendenza a evitare le interazioni sociali e a non partecipare adeguatamente agli eventi sociali”.
Sappiamo, inoltre, che la timidezza non influenza solo il modo in cui ci relazioniamo con gli altri, ma anche la capacità di esprimere le nostre emozioni.
Un’eccessiva timidezza, pertanto, potrebbe spiegare perché esprimere le emozioni non è una passeggiata. Come per l’assertività, possiamo lavorare sulla nostra timidezza. Ci riferiamo, di fatto, a un tratto della personalità che non sempre è controproducente se impariamo a gestirlo.
“Io ero la persona più timida al mondo, ma dentro di me avevo un leone che non voleva stare zitto”.
-Ingrid Bergman-
Le conseguenze di non esprimere le emozioni
Secondo la psicologa Angela Corona, reprimere o nascondere le proprie emozioni può farci isolare dagli altri. La dottoressa aggiunge che non esprimere le emozioni impedisce ai sentimenti di fluire liberamente. Questo atteggiamento può creare un blocco interiore.
Effetti negativi per la salute
Uno studio del 2019 condotto dalla North American Menopause Society su 304 donne ha messo in evidenza che non esprimere le proprie emozioni può avere effetti negativi sulla salute fisica e mentale. Nelle donne, in particolare, aumenta il rischio di ictus.
Ovviamente, ogni caso è a sé stante e non si può generalizzare. Riteniamo, tuttavia, che sia importante per tutti non solo esprimere il proprio universo emotivo, ma anche essere capaci di gestirlo e canalizzarlo. Idealmente, ogni persona può trovare il modo a lei più congeniale: l’arte, la letteratura, la danza, ecc.
“Quando esprimo ciò che penso e sento, libero la mia mente e guarisco il mio corpo.”
-Walter Riso-
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- Caballo, V. (1983). Asertividad: definiciones y dimensiones. Estudios de Psicología, 13: 53-62.
- Fernández, I., Zubieta, E. y Páez, D. (2001). Emocionarse en Latioamérica. Sociotam, XI, 1.
- Matson, J.L., Kazdin, A.E. y Esveldt-Dawson, K. (1980). Training interpersonal skills among mentally retarded and socially dysfuncional children. Behavior Research and Therapy, 18: 419-427.
- Pilkonis, P.A. (1977a). Shyness, public and private, and its relationship to other measures of social behaviour. Journal of Personality, 45: 585-595.