Posizioni per sentirsi più sicuri in due minuti

Se avete bisogno di una dose extra di sicurezza, cambiare la postura del corpo potrebbe essere la soluzione.
Posizioni per sentirsi più sicuri in due minuti
Elena Sanz

Scritto e verificato la psicologa Elena Sanz.

Ultimo aggiornamento: 03 febbraio, 2023

La sicurezza fa la differenza, non solo nel modo in cui ci sentiamo, ma anche nei risultati che otteniamo. Risulta utile, pertanto, conoscere alcune posizioni per sentirsi più sicuri in pochi minuti.

Se siete persone insicure, è probabile che in più di un’occasione abbiate desiderato una bacchetta magica che potesse darvi maggiore sicurezza. Magari per esporre un progetto in classe, per parlare con la persona che vi piace o per affrontare un colloquio di lavoro.

Conoscere alcune posizioni rappresenta uno strumento utile e di facile attuazione che si basa sulla psicocorporeità. Secondo quest’ultima, il corpo e la mente sono strettamente correlati e gli stati dell’uno si riflettono nell’altro in modo bidirezionale.

Proprio come il corpo riflette lo stato d’animo, anche un cambiamento di postura può modificare le emozioni. Spieghiamo perché!

Posture per sentirsi più sicuri

Trasmettiamo molte informazioni attraverso il linguaggio non verbale. Un sorriso, uno sguardo abbattuto o incrociare le braccia ci dicono se il nostro interlocutore è felice, timoroso o sulla difensiva; lo capiamo all’istante, senza sforzo cosciente.

Anche nel mondo animale vengono adottare determinate posture che fungono da interazione con gli altri. Generalmente, le posizioni espansive e aperte mostrano potere e possono intimidire; al contrario, una postura accovacciata, curva o contratta indica paura.

A seconda della postura che adottiamo, la fisiologia e la psicologia variano. Avrete sentito la raccomandazione “sorridi, anche se non ne hai voglia, e ti sentirai più felice”. È vero e può essere applicato anche per quanto riguardo la fiducia.

Amici che parlano di simboleggiare il narcisismo colloquiale.
Gesti e movimenti sono potenti strumenti di comunicazione.

Due minuti sono sufficienti

Questi interessanti risultati sono il frutto di una ricerca condotta nel 2010 dalle ricercatrici Amy Cuddy e Dana Carley. A un gruppo di volontari è stato chiesto di adottare posizioni per sentirsi più sicuri e posizioni che li facessero sentire più deboli; in seguito a ciò, sono stati analizzati i cambiamenti nel loro corpo.

I risultati sono sorprendenti, poiché non solo la fiducia variava a livello psicologico, ma si sono verificate anche alterazioni endocrine. In particolare, le posizioni volte ad aumentare la sicurezza in sé hanno provocato l’aumento dei livelli di testosterone e la diminuzione dei livelli di cortisolo; e lo schema opposto si è verificato con le pose di debolezza.

Teniamo presente che il testosterone è un ormone presente sia negli uomini sia nelle donne, legato al coraggio, alla fiducia in se stessi e ai rischi. Da parte sua, il cortisolo è associato a stress, nervosismo e cautela.

Così, adottare certe posizioni per sentirsi più sicuri genera cambiamenti ormonali che infondono sicurezza. I ricercatori hanno anche chiesto ai diversi volontari di applicare questa tecnica prima di parlare in pubblico.

I risultati indicano che si è verificato una diminuzione dell’ansia e una maggiore sensazione di sicurezza. Mantenere la postura per soli due minuti è stato sufficiente per sperimentarne gli effetti positivi.

Donna seduta con le mani dietro la testa.
Certe posizioni aumentano la fiducia in se stessi e forniscono un’immagine di successo e fiducia negli altri.

Adottare nella vita quotidiana le posizioni per sentirsi più sicuri

Si rivela una strategia molto utile, poiché provoca un aumento quasi istantaneo della fiducia in sé. Ma quali sono queste posture?

Quelle in cui le braccia sono separate dal corpo e il tronco è inclinato in avanti. Sono posizioni aperte ed espansive tra le quali vi sono:

  • Alzare le braccia sopra la testa in segno di vittoria.
  • Portare le mani dietro la nuca.
  • Appoggiarsi al tavolo con le braccia ferme.
  • Mettere le braccia sui fianchi e portare indietro le spalle.

Come mostra la ricerca, mantenere queste posture per due minuti è sufficiente per fare il pieno di quella dose extra di sicurezza. Tuttavia, può anche essere positivo fare un cambiamento posturale più lungo.

Se avete l’abitudine di camminare curvi, con la testa bassa o le braccia incrociate, dovreste sapere che siete soliti adottare una postura che infonde debolezza. Questo non solo riflette paura o insicurezza, ma contribuisce anche a perpetrare questa emozione.

Vi invitiamo, dunque, a modificare le vostre abitudini per adottare posture più espansive così da notare cambiamenti duraturi nel vostro atteggiamento.


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  • Carney, D. R., Cuddy, A. J., & Yap, A. J. (2010). Power posing: Brief nonverbal displays affect neuroendocrine levels and risk tolerance. Psychological science21(10), 1363-1368.
  • Cuddy, A. J., Wilmuth, C. A., Yap, A. J., & Carney, D. R. (2015). Preparatory power posing affects nonverbal presence and job interview performance. Journal of Applied Psychology100(4), 1286.

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