Rendersi infelici secondo Paul Watzlawick

Ci sono infiniti modi di rendere amara la vita: la nostra creatività in questo senso è infinita. Molti, inoltre, passano spesso inosservati perché agiscono su un piano inferiore al livello della coscienza. A ciò si deve l'enfasi posta da Paul Watzlawick, che fornisce una visione diversa sulle situazioni quotidiane che amareggiano.
Rendersi infelici secondo Paul Watzlawick
Laura Rodríguez

Scritto e verificato la psicologa Laura Rodríguez.

Ultimo aggiornamento: 14 febbraio, 2023

L’opera letteraria Istruzioni per rendersi infelici ha assicurato il riconoscimento internazionale a Paul Watzlawick, figura chiave della psicologia per il suo contributo alla teoria della comunicazione e della psicoterapia.

È un libro di auto-aiuto in cui l’autore fa una raccolta di atteggiamenti o condotte che spesso portiamo avanti in modo inconsapevole e che danneggiano la nostra vita.

Lo scopo dell’opera Istruzioni per rendersi infelici è quello di invitare il lettore a rilevare gli aspetti della propria vita quotidiana in cui possono incorrere, come sottolinea l’autore, inconsapevolmente e che ci ostacolano, rallentando la nostra crescita personale.

Insomma, è necessario provare a rilevare certi comportamenti così da cambiarli, perché, come dice Watzlawick, alcuni atteggiamenti inconsci ci rendono amara la vita. In questo articolo evidenziamo aspetti importanti del suo lavoro.

Paul Watzlawick.

Innanzitutto sii fedele a te stesso

In questo capitolo del suo lavoro, Watzlawick pone particolare enfasi sull’importanza di essere fedeli a se stessi: fare ciò che si desidera in sintonia con quello che si pensa e si sente al riguardo.

Come afferma l’autore, essere fedeli a se stessi consiste fondamentalmente nella convinzione che c’è solo un’opinione giusta: la propria.

In questo senso, essere fedeli a se stessi significa assumersi la responsabilità delle decisioni che si prendono ascoltando la propria voce interiore; perseguire i propri sogni e obiettivi indipendentemente da ciò che gli altri possono pensare.

Vale la pena di chiedersi: di cosa abbiamo bisogno per raggiungere il nostro benessere? Quali sono i nostri sogni? Abbiamo davvero la nostra vita o è stato scelto per noi?

Essere infedeli a se stessi è il modo migliore per rendere amara la propria vita.

Profezia che si autoadempie per rendersi infelici

La profezia che si autoadempie, secondo Watzlawick, crea come per magia una certa realtà, perché la profezia (la convinzione su un evento) porta esattamente al verificarsi dello stesso.

Per esempio, se credo che sarò bocciato a un esame, probabilmente il mio comportamento verrà modificato da questa credenza. In altre parole, se si crede che qualcosa accadrà, probabilmente sarà così.

Un simile atteggiamento è un mondo per rendersi infelici, poiché si anticipa e ci si preoccupa di qualcosa che non è ancora accaduto.

“Tratta una persona com’è e rimarrà com’è. Trattate invece una persona come può e potrebbe essere e diventerà ciò che può e potrebbe essere.”

-Stephen R. Covey-

Essere spontanei

Watzlawick afferma che pretendere che qualcosa sia ricordato o dimenticato spontaneamente, desiderare un regalo e sentirsi frustrati nel riceverlo solo per aver espresso tale desiderio, pretendere di amare una persona per obbligo.

In particolare, cercare di provocare una risposta attraverso lo sforzo della volontà rende impossibile ciò che si tenta: rendiamo la vita amara nel tentativo di ottenere un comportamento che non appare spontaneamente?

In altre parole, esacerbare una condotta e/o un’emozione che deve essere spontaneo lo rende artificiale, perdendo parte della sua natura e delle sue conseguenze proprio perché preteso.

Non sarebbe più facile lasciare che sorga naturalmente senza esigere qualcos’altro da noi stessi? Per l’autore, questa imposizione è un chiaro modo di rendersi infelici.

Ragazza che sa come rendersi infelici.

Rendersi infelici: se qualcuno mi ama, non è sano di mente

L’autore afferma nella sua opera: “Visto che parliamo d’amore, cominciamo con un avvertimento importante. Dostoevskij diceva che il comandamento biblico ama il prossimo tuo come te stesso dovrebbe sicuramente essere inteso al contrario: puoi amare il prossimo solo quando ami te stesso.”

In altre parole, spesso rendiamo amara la nostra vita concentrandoci sull’amore di una persona o dubitando che qualcuno possa amarci senza renderci conto che per amare qualcun altro è necessario partire dall’amore di sé, la base di ogni amore.

Come posso esimermi dal dubitare che una persona mi ami se io per primo non mi amo? Quando troverò i motivi per cui l’altro mi ama se non trovo motivi per amare me stesso?

Conclusioni

Ci sono infiniti modi per rendersi infelici. Molto probabilmente, molti di questi passano inosservati. A ciò si deve l’enfasi posta da Paul Watzlawick, che fornisce una visione diversa sulle situazioni quotidiane che ci amareggiano, rallentando la nostra crescita e sviluppo personale.

Cosa succederebbe se smettessimo di inasprire le nostre vite con certi atteggiamenti e credenze negative e ci concentrassimo su ciò che è veramente importante e vantaggioso per il nostro benessere?

“Non mi apprezzo. Non posso apprezzare nessuno che mi apprezzi. Posso apprezzare solo chi non mi apprezza.”

-Laing-


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.