Sincerità e onestà
Vi considerate persone sincere oppure oneste? Tenete presente che questi due concetti non sono sinonimi, sebben nel linguaggio colloquiale siano spesso usati come tali. Le differenze tra sincerità e onestà non sono evidenti, ma è bene conoscerle.
Siete in grado di distinguere un’azione onesta da una sincera? Nelle righe che seguono presentiamo le differenze tra sincerità e onestà.
Onestà
L’onestà, dal latino volgare onestàs, -ātis, è la virtù di comunicare con sincerità, essere giusti, retti e ragionevoli; è anche considerata un’azione accompagnata da valori intrinseci individuali.
Questa relazione deve essere coerente per dimostrare l’intima relazione tra il pensare e l’agire, i cui risultati devono essere giusti e completi.
La qualità principale di una persona onesta è che i suoi valori corrispondono alle norme della sua comunità. Tale relazione nasce dalla fiducia che la persona nutre verso l’essere responsabile, poiché favorisce un clima di armonia e di rispetto tra i due.
L’onestà è una caratteristica peculiare dell’essere umano, intimamente legata ai principi di giustizia e verità. Una persona onesta mette al primo posto la sua integrità morale nel suo pensiero e agisce di conseguenza, da qui la sua coerenza.
Questo valore favorisce salute mentale alla persona grazie alla tranquillità generata dal suo comportamento con se stessa e la sua comunità.
L’onestà è il primo capitolo del libro della saggezza.
-Thomas Jefferson-
Caratteristiche
L’onestà presenta caratteristiche inconfondibili che rendono la persona mentalmente sana, autentica e che ispira fiducia.
La persona onesta è consapevole di sé, autonoma e molto sicura, senza per questo essere pedante; sa vivere con un’opinione diversa dai suoi valori intrinseci e accettare i propri errori per migliorare la propria integrità. Sa fidarsi degli altri, senza essere ingenuo.
Essendo coerente con se stessa e con gli altri, di solito gode di buona salute fisica ed emotiva. In quanto coerente con le sue parole e le sue azione, gestisce un discorso chiaro e pratico.
Sincerità
La sincerità, dal latino sincerĭtas, -ātis, derivato da sincērus ‘intatto, puro’, ‘sincero’, è il rispetto di emozioni e pensieri della persona; cancella ogni forma di menzogna e finzione in nome della franchezza e della semplicità; è una virtù che definisce la personalità.
Può essere un’arma a doppio taglio nelle relazioni sociali, poiché se non viene comunicata con assertività, la sincerità può ferire la persona che non è pronta ad ascoltare la verità.
Inoltre, sincerità e arroganza sono una coppia inefficace, come dice il proverbio: “la sincerità senza empatia è semplicemente crudeltà”.
“Stai lontano dal disprezzo e dall’ammirazione, poiché entrambi vanno di pari passo, alternandosi. Avvicinati alla sincerità, anche se fa male”.
-Melita Ruiz-
Caratteristiche
La persona sincera rispetta tutti allo stesso modo, indipendentemente dal loro status; esprime la sua opinione senza ipocrisia e di solito pratica l’altruismo senza aspettarsi nulla in cambio e non si vanta delle proprie azioni. Inoltre, tende a stabilire relazioni durature e di qualità.
L’autosufficienza è una delle caratteristiche più visibili della persona sincera, poiché non cerca mai di compiacere gli altri con la sua personalità, si esprime spontaneamente e senza alcun tipo di sforzo o apparenza.
È possibile fidarsi della persona sincera perché difficilmente tradirà. Ciò consente di godere di una buona autostima.
Onesta e sincerità: due valori favorevoli
Onestà e sincerità sono due valori favorevoli per una buona salute fisica e mentale. Tuttavia, differiscono notevolmente in termini di significato e applicazione.
L’onestà definisce l’integrità di una persona secondo il suo sistema di valori. La sincerità, invece, è l’espressione di una persona schietta e diretta nel dire ciò che pensa e osserva. È autentica nel comunicare le sue conclusioni e non condiziona l’opinione degli altri aspettando le loro risposte.
Un’altra differenza interessante tra onestà e sincerità è evidenziata dal filologo classico Javier Álvarez, che evidenza che l’onestà includerebbe la sincerità e fornisce l’esempio dell’assassino che avverte la sua vittima che sta per ucciderla e poi lo fa.
Álvarez riflette che “l’assassino ha agito con totale sincerità, poiché ha mantenuto la sua parola; ma, ovviamente, il suo atto non è per niente onesto”.
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- Álvarez, J. (8 de abril de 2021). Distingamos “sinceridad” y “honestidad”. Gramática histórica del castellano. https://acortar.link/I0iBan
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