Stipendio emotivo in azienda

Ogni lavoratore ha bisogno di uno stipendio economico, ma anche di uno stipendio emotivo. Oggi scopriremo come aumentare quest'ultimo, in cosa consiste e quali conseguenze positive possiamo ottenere.
Stipendio emotivo in azienda
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 03 febbraio, 2023

Remunerare il lavoratore adeguatamente e anzi, pagare extra o dare bonus è uno stimolo affinché continui a fare bene il proprio lavoro. Tuttavia, il salario non è l’unica cosa che conta. C’è qualcosa che conta di più: lo stipendio emotivo. 

Il professore di Neuroscienza e Leadership strategica Steven Poelmans afferma che “lo stipendio emotivo è l’insieme di retribuzione non monetaria che il lavoratore riceve dall’impresa per cui lavora e che integra il normale stipendio con formule creative, che si adattano alle necessità dei lavoratori di oggi”.

Lo stipendio emotivo offre diversi benefici. Il principale è quello di motivare i dipendenti, ma permette anche, ed è forse l’aspetto più importante , di “trattenere” i lavoratori talentuosi in azienda. Quest’ultimo punto è così fondamentale che gli dedicheremo più spazio in questo articolo. Iniziamo però facendo una distinzione tra i diversi tipi di stipendio emotivo che esistono oggi.

Lavoro di squadra

Tipologie di stipendio emotivo all’interno di un’azienda

Sebbene le tipologie di stipendio emotivo dipendano dal settore e, nello specifico, dall’azienda, possiamo evidenziare quelle che vengono considerate basilari per il benessere dei dipendenti e per il buon funzionamento dell’organizzazione. Sono le seguenti:

  • Un buon ambiente di lavoro: è fondamentale affinché i lavoratori si sentano a proprio agio e affinché il lavoro di squadra funzioni. Gli psicologi aziendali possono aiutare a risolvere diversi conflitti che potrebbero sorgere, in modo da gestirli nel modo più adeguato.
  • Sviluppo personale e professionale: offrire formazione ai dipendenti in modo che possano continuare ad acquisire conoscenze e garantire competenze è fondamentale. Se in più si offre loro la possibilità di crescere all’interno dell’azienda, tutto ciò avrà senz’altro una ripercussione positiva.
  • Compatibilità con la vita privata: offrire giorni liberi per fare visite mediche o per presiedere a eventi personali, così come orari di lavoro flessibili, la possibilità di lavorare da casa una volta a settimana o di avere giorni liberi per sbrigare le proprie faccende sono alcune idee che funzionano bene.
  • Avere voce in capitolo nelle decisioni aziendali: poter contare sull’opinione dei dipendenti per prendere decisioni è importante. Sono una parte fondamentale dell’impresa. Senza di loro, nulla funziona. Per questo motivo, dare loro voce in capitolo, ascoltarli e dimostrare loro che sono importanti rappresenta un tipo di stipendio emotivo molto importante.

Il lavoro più produttivo è quello prodotto da un uomo felice.

-Victor Pauchet-

L’importanza di non lasciare andare il talento

In un certo qual modo, le opzioni con cui pagare lo stipendio emotivo in un’azienda aiutano a trattenere il talento. Questo nonostante sia necessario capire che tipo di lavoratori vogliamo assumere. Ogni impresa ha i propri valori e se i candidati che concorrono per il posto di lavoro che offriamo non soddisfano questi criteri, per quanti sforzi facciamo per offrire loro uno stipendio emotivo, i risultati non saranno quelli sperati.

Per questo, tutte le aziende devono avere un’idea chiara del proprio “candidato o lavoratore ideale”. In questo modo, saranno anche in grado di mettere in risalto alcune tipologie di stipendio emotivo che possono essere davvero importanti, e lasciare in secondo piano quelli che lo sono meno.

Donna lavora dal portatile

Le persone talentuose apportano un grande valore. Sono dotate di menti creative, aiutano a portare avanti l’azienda e a ottenere risultati che prima sembravano essere irraggiungibili. Sono persone che rientrano nella categoria di “candidati ideale” e che, una volta acquisite, sarebbe un errore lasciare andare.

Il valore aggiunto di un’azienda

Uno stipendio dignitoso a fine mese non è sufficiente per assicurarci che i dipendenti talentuosi continuino a rimanere in azienda. Se un’altra impresa offrisse loro orari più flessibili, uno spazio adibito ad asilo nido per i figli piccoli, una cucina per pranzare in modo da non dover uscire dall’ufficio o spazi per riposare e fare una pausa… lo rifiuterebbero?

Il mio compito è dare al mio staff le conoscenze sufficienti affinché possano poi prendere il mio posto.

-Steve Jobs-

Ogni lavoratore ha bisogno di un certo stipendio emotivo, non solo per sentirsi apprezzato, ma anche per continuare a crescere, a svilupparsi e a dare il meglio di sé all’azienda. Questo si tradurrà in un input che porterà al raggiungimento di obiettivi e successi. Un rapporto lavorativo da cui sia l’impresa che i lavoratori usciranno vincitori.


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