Superare un abuso emotivo
Superare un abuso emotivo richiede prima di tutto l’elaborazione di un’esperienza traumatica che ha minato la nostra autostima. Dobbiamo evitare, dunque, di colpevolizzarci perché l’errore non è mai di chi ha creduto in quell’amore e ha fatto di tutto per quella relazione. Il “crimine” lo commette chi mente, la persona narcisista e nociva che agisce mediante la manipolazione, il ricatto e l’abuso psicologico.
Se esercitiamo questo influsso e decidiamo di non attribuire all’altro tutta la responsabilità o la colpa dell’accaduto è per un motivo preciso. Quando una persona riesce a concludere una relazione di questo calibro, è comune che, sia la stessa che qualsiasi membro del contesto in cui vive, si chieda “ma come mai non l’ha lasciato/a prima? Come è possibile che fosse talmente cieco da non accorgersi di tutto quello che stava accadendo?”
Non è così semplice. L’abuso emotivo non è facile da smascherare perché i suoi meccanismi sono spesso subdoli e sofisticati. A ciò occorre aggiungere un altro ingrediente non meno importante: l’amore. Perché non possiamo dimenticare che quando si ama qualcuno, si è cocciuti, fiduciosi e impegnati nella relazione. Ciò impedisce di vedere con facilità tali meccanismi e anche quando vengono percepiti, rilevati, il cervello mette in atto strategie molto complesse e articolate per dissuadere i dubbi, per liberare una nebbia densa che ci impedisce di vedere con chiarezza ciò che sta accadendo.