Tecniche per praticare l'assertività
Siete al supermercato e state aspettando in fila alla cassa per pagare quando all’improvviso qualcuno si intrufola e passa davanti a voi. In quel momento, anche se siete molto arrabbiati, non osate dire nulla per evitare uno scontro. Può anche accadere il contrario e la persona che si è intrufolata diventa il bersaglio della rabbia che avete accumulato durante la giornata e che non siete stati in grado di esprimere. Poi arrivano i sentimenti di frustrazione e colpa. Affinché ciò non accada in questa e in altre situazioni, vi spieghiamo 3 tecniche per praticare l’assertività.
Nell’esempio del supermercato, la scelta di tacere e contenere la frustrazione è ciò che viene chiamato comportamento passivo. Di solito è un prodotto dell’insicurezza, oltre a una bassa tolleranza ai conflitti. Invece di generare controversie o trovarsi in una situazione spiacevole, la persona può diventare complice della violazione dei propri diritti.
L’atteggiamento opposto è un comportamento aggressivo, un prodotto dell’incapacità di incanalare l’energia che accompagna le emozioni negative. In questo modo la persona difende i propri bisogni e diritti violando quelli degli altri e, sebbene abbia ragione, la perde a causa del suo modo di esprimersi.
Che cos’è l’assertività?
L’assertività è una qualità della comunicazione che entra in gioco in quelle situazioni in cui assumere una posizione non è facile. Fa dunque parte delle nostre competenze comunicative. Inoltre, come abbiamo già sottolineato, è strettamente correlata all’intelligenza emotiva.
Questa forma di comunicazione ci aiuta a salvaguardare i nostri diritti, sia quelli che abbiamo già sia quelli che dobbiamo ancora conquistare. Possiamo dire che l’assertività è sensibile alla pratica, è più facile per le persone sensibili al contesto e in grado di mantenere un equilibrio tra le diverse connessioni: quella che manteniamo con noi stessi e quelle che manteniamo con gli altri.
3 tecniche per praticare l’assertività
Ci sono diverse tecniche per praticare l’assertività. In questo articolo ne approfondiremo tre particolarmente interessanti.
“Quando permetti a qualcuno di comandare sulle tue emozioni, lo metti al comando della tua vita.”
-B. Bailey-
1. Il disco rotto
È una tecnica molto utile quando vogliamo mantenere una certa posizione davanti a un’altra persona che non smette di insistere. Per esempio, di farle un favore anche se non possiamo.
L’altra persona insisterà cercando di convincerci. Si tratta di una forma di manipolazione – in molti casi inconscia – alla quale finiremo per cedere per sfinimento. Arriveremo al punto in cui la sua insistenza sarà così insopportabile che vogliamo eliminarla a tutti i costi; e a tutti i costi significa che probabilmente finiremo per arrenderci pur di farla smettere.
La tecnica contro questa tattica di manipolazione consiste nell’individuare un argomento da ripetere di fronte all’insistenza altrui. Ad esempio, una persona che vi chiede di partecipare a una sua iniziativa mentre voi avete bisogno di riposo. Il disco rotto è questo messaggio: “Sono molto stanco e ho bisogno di riposare”. Il trucco consiste nel ripetere sempre lo stesso messaggio, in modo tale da non sprecare risorse per pensare alle altre possibilità.
La situazione sarebbe più o meno così: “Per favore, ho bisogno che mi aiuti sabato”, e la risposta da disco rotto sarebbe: “Grazie mille per l’invito, ma sono molto stanco e ho bisogno di riposare. Quindi non sarei per niente d’aiuto, ma in un altro momento mi piacerebbe aiutarti”.
2. Parlare di come ci si sente invece di attaccare tra le tecniche per praticare l’assertività
In genere quando qualcosa ci rende nervosi o pensiamo che non rispetti i nostri diritti usiamo il “tu”, come “sei un disastro perché non hai pulito la casa”. In questi casi, l’altra persona si sente attaccata e risponderà all’attacco come forma di protezione, generando una discussione.
D’altra parte, se parliamo del nostro “io”, dicendo come ci fa sentire quella situazione, sarà più facile per noi risvegliare l’empatia altrui e più difficile che la situazione sfoci in uno scontro, potendo raggiungere un accordo. Ad esempio, “Mi sento nervoso perché la casa non è pulita, perché non cerchiamo di rimediare?”.
3. La tecnica del banco di nebbia
Consiste nel trovare un punto su cui entrambe le persone sono d’accordo, anche se è minimo, e di usarlo per dimostrare l’esistenza di un legame che può servire come base per avvicinare le due posizioni. Per esempio: “Concordo sul fatto che la situazione economica del paese non è ancora buona, ma gli altri lavoratori del settore vengono pagati più di me e vorrei che il mio stipendio non fosse inferiore a quanto stabilito”.
Usando queste 3 tecniche per praticare l’assertività, noterete un netto miglioramento nella vostra comunicazione con gli altri. D’altra parte, ne gioverà anche il vostro dialogo interiore, poiché smetterete di rimuginare su ciò che avrebbe potuto essere e non è stato, facendo scomparire molti rimproveri, rimpianti e sensi di colpa.