Teoria dello sviluppo cognitivo di Vygotskij
La teoria dello sviluppo cognitivo di Vygotskij è incentrata sugli importanti contributi offerti dalla società allo sviluppo individuale. Tale teoria enfatizza l’interazione tra gli individui in fase di sviluppo e la cultura in cui vivono. Oltre a ciò, considera l’apprendimento umano, in larga misura, come un processo sociale.
La teoria non si interessa solo all’influenza degli adulti sull’apprendimento individuale, ma anche al modo in cui le credenze e gli atteggiamenti culturali incidono sull’istruzione e l’apprendimento.
Occorre sottolineare che la teoria dello sviluppo cognitivo di Vygotskij è uno dei fondamenti del costruttivismo, nella misura in cui afferma che i bambini, lungi dall’essere semplici destinatari passivi, costruiscono la propria conoscenza, il proprio schema, a partire dalle informazioni che ricevono.
“La conoscenza che non proviene dall’esperienza non è vero sapere.”
-Lev Vygotskij-
Gli aspetti chiave della teoria dello sviluppo cognitivo di Vygotskij
Vygotsky sostiene che la società svolge un ruolo centrale nel processo di attribuzione di senso. Ecco perché la sua teoria pone l’enfasi sul ruolo fondamentale dell’interazione sociale nello sviluppo cognitivo.
Secondo Vygotskij, i bambini hanno davanti a sé un lungo periodo di sviluppo cognitivo. Ogni cultura fornirebbe quelli che egli chiama strumenti di adattamento cognitivo. Tali strumenti consentono ai bambini di utilizzare le loro abilità mentali di base in funzione alla cultura in cui crescono.
Lev Vygotskij afferma che l’apprendimento è un aspetto necessario e universale del processo di sviluppo culturalmente organizzato, in particolare della funzione psicologica umana. In altre parole, l’apprendimento sociale tende a precedere lo sviluppo cognitivo.
Come Piaget, Vygotskij afferma che i bambini nascono con le competenze necessarie per un completo sviluppo cognitivo. Secondo l’autore, tali funzioni mentali di base sono l’attenzione, la sensazione, la percezione e la memoria.
Attraverso l’interazione, all’interno di un ambiente socioculturale, tali funzioni si sviluppano in processi e strategie mentali più sofisticati ed efficaci, che chiama funzioni mentali superiori.
In tal senso, Vygotskij ritiene che le funzioni cognitive, anche quelle che si svolgono in autonomia, sono influenzate dalle convinzioni, dai valori e dagli strumenti di adattamento cognitivo della cultura nella quale l’individuo si sviluppa e che, pertanto, sono determinate da un punto di vista socioculturale. Ne consegue che gli strumenti di adattamento cognitivo variano a seconda della cultura.
Infine, afferma che ogni cultura presenta delle differenze uniche. E dato le culture possono variare in modo drammatico, la teoria socioculturale di Vygotskij suggerisce che sia il corso sia il contenuto dello sviluppo cognitivo non siano poi così universali come ritiene Piaget.
La zona di sviluppo prossimale
Uno dei concetti più importanti della teoria dello sviluppo cognitivo di Vygotskij riguarda la zona di sviluppo prossimale. Si tratta della distanza tra il livello di sviluppo reale, determinato dalla risoluzione di problemi in maniera individuale, e il livello di sviluppo potenziale, determinato dalla risoluzione dei problemi sotto la guida di un adulto o in collaborazione con altri coetanei più abili.
In sostanza, la zona di sviluppo prossimale include tutte le conoscenze e abilità che l’individuo non può ancora comprendere o svolgere da solo, ma che è in grado di imparare con una guida. A mano a mano che il bambino migliora le sue abilità e conoscenze, progressivamente si estende anche la zona di sviluppo prossimale.
Vygotskij ritiene che sia l’area in cui risulta prezioso l’aiuto di una persona più esperta nel processo di apprendimento. In altre parole, quando l’apprendista può trarre il massimo beneficio, in termini di apprendimento, dall’aiuto di un esperto.
Conclusioni
La teoria di Vygotskij evidenzia l’importanza del gioco nell’apprendimento. Genitori e insegnanti possono farne uso per scoprire individuare la zona di sviluppo prossimale del bambino e condurlo a essa.
Si tratta di quella zona costituita da attività che rappresentano vere e proprie sfide per l’allievo; un insieme di sfide che, in funzione del livello di sviluppo, possono essere superate con un piccolo aiuto.
Per Vygotskij, l’interazione tra coetanei è efficace per sviluppare le competenze e le strategie. Sono stimoli che normalmente hanno una zona di sviluppo prossimale simile. Per tale ragione suggerisce di impiegare esercizi di apprendimento cooperativo nei quali i bambini meno competenti possano crescere con l’aiuto dei compagni più abili.
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- Vygotsky, L.S. (1962). Thought and Language. Cambridge, MA: MIT Press.
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- Wertsch, J.V. (1985). Cultural, Communication, and Cognition: Vygotskian Perspectives. Cambridge University Press.