Tricotillomania infantile: che cos'è?
Le persone colpite da tricotillomania provano l’irresistibile bisogno di strapparsi peli e capelli. Le conseguenze fisiche immediate sono notevoli ed evidenti. Alcune aree del corpo, soprattutto la testa, restano prive di peli o capelli.
Nei bambini la tricotillomania può essere un disturbo particolarmente fastidioso. È molto utile imparare a riconoscerla e come trattarla.
Le cause di questo disturbo possono essere varie: genetiche o biologiche, ma anche di tipo emotivo o psicologico. Per prima cosa, è importante distinguere tra tricotillomania e altre malattie di tipo dermatologico. Anche l’alopecia, ad esempio, porta alla formazione di zone prive di capelli o peli nel corpo del paziente.
Caratteristiche cliniche nell’infanzia
- Si stima che nella popolazione infantile i casi di tricotillomania vadano dallo 0,6% al 6%, in funzione dell’età.
- La maggiore incidenza si verifica nei bambini dai 2 ai 6 anni.
- Il pronostico migliora quando il disturbo appare in un’età più precoce.
- La zona interessata maggiormente è la testa, soprattutto la fronte e la zona parietale. Ma nel caso dei bambini, la necessità di strapparsi i peli può estendersi anche alle ciglia, alle sopracciglia e al pube.
- Dopo avere strappato i peli, di solito il bambino li usa per giocare. Altri li raccolgono per creare piccole ciocche o palline. Altri ancora li mettono in bocca, oppure li rompono in pezzi minuscoli. Se teme di essere punito, il bambino semplicemente tende a raccoglierli e poi buttarli.
- Spesso il disturbo è accompagnato da tricofagia: il desiderio di mangiare peli o capelli. Oltre a peggiorare la diagnosi, la tricofagia può causare anche problemi digestivi. Non sono da sottovalutare, perché possono andare da nausea e vomito fino alle ostruzioni gravi.
A che età compare la tricotillomania infantile
Se appare nella prima infanzia, normalmente si scatena prima dei 2 anni o dai 3-4 anni. Durante questa tappa dello sviluppo, il bisogno di strapparsi i capelli può essere una semplice abitudine per il bambino. Allo stesso modo, ad esempio, tende a succhiarsi il pollice. Ciò si deve al fatto che a questa età i piccoli non sono coscienti delle loro necessità compulsive.
Manifestazione della tricotillomania
È normale che si manifesti nei periodi di tensione familiare (genitori in corso di separazione, discussioni costanti…). Ma anche quando il bambino è rilassato, ad esempio disteso sul letto o sul divano, annoiato e stanco. È dunque importante stimolare il bambino ed evitare che sviluppi meccanismi dannosi per la sua salute fisica e mentale.
Negli adulti questo disturbo può presentarsi in seguito a una situazione di tensione, ansia o stress eccessivi. Oppure secondo il cosiddetto modello “automatico” (nel 75% dei casi) a causa di stanchezza, noia o prolungati periodi di sedentarietà.
In base al livello di coscienza durante l’azione, è possibile distinguere due tipi di paziente. Vi sono pazienti che si strappano peli e capelli in maniera cosciente ma compulsiva, in risposta alle emozioni negative. Altri, invece, lo fanno in maniera automatica, incosciente, spesso durante attività sedentarie.
Cause
Non esiste un’unica causa per spiegare questo disturbo. I fattori scatenanti sono molteplici e dipendono dal singolo soggetto. Possiamo però fare riferimento a un insieme di fattori psicologici, genetici, biologici o ambientali.
Per esempio, si manifesta se i i genitori hanno sofferto dello stesso disturbo o a causa della mancanza o eccesso di uno specifico neurotrasmettitore. O ancora semplicemente come conseguenza di variabili esterne: tensioni familiari, stress, depressione, sensazione di privazione affettiva…
Come riconoscere la tricotillomania nei bambini
L’aspetto più evidente è sicuramente la formazione di zone prive di capelli in testa. Ciò porta il bambino a isolarsi o a sviluppare alcuni complessi. Se il disturbo continua, le zone interessate potrebbero essere colpite anche da lesioni, con il rischio di infezioni. Ne consegue la necessità da parte dei genitori di riconoscere il disturbo.
Se il bambino tende a mangiare i capelli strappati, potrebbero apparire anche disturbi intestinali o mal di stomaco. Un altro sintomo di tricotillomania è la tendenza a tirare o attorcigliare i capelli. Spesso il bambino nega perfino di farlo. In genere, questi comportamenti sono preceduti da un aumento della tensione nel piccolo o da altre condotte di autolesionismo.
Trattamento
Nella maggior parte dei casi la tricotillomania infantile si risolve da sola prima che il bambino inizi la scuola. Nonostante ciò, è sempre importante il supporto dei genitori. Il loro compito è rendere il figlio cosciente del problema e aiutarlo ad abbandonare le condotte dannose.
Se la situazione non migliora, è possibile ricorrere a un trattamento farmacologico o psicologico. In questi casi sono utili soprattutto le terapie di tipo cognitivo-comportamentale. L’obiettivo è quello di eliminare l’abitudine di strapparsi i capelli. Ciò avviene attraverso il rafforzamento di condotte alternative incompatibili con il disturbo, ma più adattive e adeguate.