Una rottura è un'opportunità per cambiare
Dopo una rottura, è inevitabile provare un grande dolore per l’assenza della persona amata. Anche se ci ha lasciati, nutriamo comunque la speranza che tornerà. Tuttavia, la realtà spesso è diversa, perché non sempre ciò è possibile.
Secondo la psicoterapeuta Katherine Woodward, che ha condotto numerosi studi sulla “separazione Consapevole”, bisogna lavorare molto su se stessi per concludere una relazione nel miglior modo possibile.
Ciò implica ammettere e farsi carico dei fallimenti e delle proprie responsabilità, nonché essere consapevoli delle dinamiche che hanno portato alla fine della relazione.
Solo in questo modo la rottura può diventare un’occasione di trasformazione, un punto di svolta a partire dal quale reindirizzare la propria vita e anche se stessi.
“Nessun problema può essere risolto allo stesso livello di coscienza in cui è stato creato.”
-Albert Einstein-
Accettare la realtà per sentirsi liberi
Viviamo in una società che limita l’amore alla sfera relazionale. Chi non ha pensato che senza un partner ogni possibilità di amore nella propria vita fosse impossibile?
Tuttavia, bisogna chiedersi: siamo capaci di amare davvero e incondizionatamente o viviamo questa illusione solo dentro la dinamica di un attaccamento ansioso?
Mettere fine a una relazione è complesso perché è come se si chiudesse un ciclo. Se non lo facciamo, difficilmente andremo avanti con le nostre vite. È importante tenere presente che, come in qualsiasi processo di dolore e di perdita, saremo in balia di un turbinio di emozioni, come rabbia, tristezza, paura, ansia e dolore. Una rottura è un lutto a tutti gli effetti.
Ma allora qual è il segreto? L’accettazione. Accettare la realtà rende possibile il progresso e la crescita interiore. Solo quando accettiamo la realtà ci liberiamo del peso emotivo della rottura e iniziamo a essere consapevoli della forza psicologica e della lezione di vita appresa.
Tuttavia, non sempre siamo abbastanza forti per affrontare la situazione da soli. Si consiglia dunque di rivolgersi a un professionista specializzato.
Questi ci insegnerà a gestire le nostre emozioni e ci darà preziosi consigli su come continuare la nostra vita in modo sano. Naturalmente, non dimentichiamo che è importante anche fare affidamento sulla famiglia e sugli amici.
“Ciò a cui ti opponi persiste. Ciò che neghi ti sottomette, ciò che accetti ti trasforma.”
-Carl Jung-
Riconsiderare le proprie convinzioni sull’amore dopo una rottura
Le convinzioni che nutriamo riguardo all’amore e alle relazioni possono essere decisive quando si tratta di superare una rottura.
La maggior parte di noi è cresciuta con la prospettiva dell’amore romantico, quello in cui prevale l’idea che bisogna necessariamente soffrire per amore. In effetti, è una delle convinzioni che può danneggiarci di più: non avere un partner appare come un fallimento, mentre stare con qualcuno è sintomo di realizzazione. Ma vi siete mai chiesti quante coppie stanno insieme fingendo di essere felici?
Una rottura funge da catalizzatore che ci spinge a diventare una versione migliore di noi stessi.
Il punto è che non ci fa bene pensare che avere una relazione sia l’unica cosa giusta da fare o un sacrificio a cui sottomettersi. Perché sebbene sia dimostrato che a tutti piaccia sentirsi amati, si può anche essere single, separati o divorziati e avere una vita emotiva piena e soddisfacente.
Pertanto, è giunto il momento di riconsiderare le nostre convinzioni sull’amore e le relazioni. Soprattutto per gestire al meglio le nostre emozioni in relazione a questi temi, soprattutto quelli che ci provocano dolore e sofferenza.
Accettare le emozioni spiacevoli derivanti da una rottura da un lato, è una sfida emotiva dovuta alla resistenza all’accettazione e alla negazione della situazione; d’altra parte, però, una volta subentrata questa accettazione, inizieremo a percorrere una strada che apparirà a poco a poco sempre più piacevole ed equilibrata.
“Non puoi controllare tutte le cose che ti accadono, ma puoi fare in modo che non ti danneggino.”
-Maya Angelou-
Linee guida per trasformare se stessi dopo una rottura di coppia
Trasformare se stessi dopo una rottura non è facile, ma nemmeno impossibile. Si tratta di apprendere una serie di abilità per gestire le emozioni, stabilire un equilibrio emotivo e raggiungere il benessere fisico e mentale. Ecco dieci consigli per trasformare la propria vita in modo positivo dopo una rottura:
- Conoscere se stessi. Il primo passo per trasformare se stessi è sapere chi siamo. Ecco perché è così importante essere onesti con il proprio Io.
- Migliorare l’autostima. Avere una sana autostima ci incoraggia a fare tutto ciò che desideriamo. L’amore più importante è l’amor proprio, quindi: coccolatevi, parlate positivamente con voi stessi, evitate i confronti con gli altri e con le relazioni passate.
- Sviluppare l’auto-accettazione e la consapevolezza di sé. Riconsiderate le vostre credenze, bisogni e valori. È tempo di imparare nuovi comportamenti.
- Uscire dalla zona di comfort. Siate coscienti che se continuate ad agire nello stesso modo, otterrete gli stessi risultati. Siate aperti al cambiamento.
- Rimanere attivi. Fate quello che avete sempre voluto fare: un viaggio, un hobby, uno sport.
- Vivere qui e ora. Tenete presente che il passato ci spinge verso la depressione e l’ansia verso il futuro. Non abbiate fretta, assaporate la vita.
- Pensare positivo.
- Rinunciare al vittimismo. Non ci sono colpevoli e innocenti: tutti siamo responsabili delle nostre azioni. Pertanto, ogni situazione vissuta ci insegna qualcosa.
- Essere grati per quanto vissuto e imparato. Vivere portando rancore verso il passato ci rende infelici nel presente. La gratitudine apre molte porte.
- Educare le proprie emozioni. Le emozioni negative non vanno evitate: ci sono, bisogna accettarle e scoprire cosa vogliono dirci.
E voi, avete il coraggio di trasformare voi stessi dopo una rottura?
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- Barrios, A. & Pinto, B. (2008). El concepto de amor en la pareja. Ajayu, 6, 144-164.