Vivere nel qui e ora: la vita non aspetta
La vita non aspetta, non attende né pianifica, la vita accade in questo esatto istante, nel qui e ora. È in questo momento che tutto accade, che germogliano le opportunità e i treni si fermano alle stazioni avvertendo di un arrivo che non si ripeterà più. Ricordate, dobbiamo vivere nel qui e ora senza rimandare a domani la felicità che meritiamo oggi.
Questo messaggio, che è di per sé stimolante oltre che veritiero, contiene una sfumatura a cui forse non avevamo pensato prima. La maggior parte di noi sa che le migliori opportunità accadono nel momento presente; tuttavia non sempre le vediamo, o peggio ancora, non ci sentiamo preparati per coglierle, ci manca una certa audacia, un certo coraggio per superare la linea della paura.
“Ora, una parola curiosa per esprimere tutto un mondo e tutta una vita.”
-Ernest Hemingway-
Se ci chiediamo il motivo di questa indecisione o di questa “cecità” nel vedere le porte che si aprono ogni giorno davanti a noi, la risposta risiede nel nostro retaggio culturale, nella nostra educazione e nella prospettiva vitale che ci hanno fatto presupporre. In questo modo, quasi sin da bambini ci convincono che c’è un posto nel quale saremo felici, che verrà un giorno in cui, in base ai nostri sforzi, alla nostra fiducia e al nostro desiderio di eccellere, raggiungeremo questa meta, l’obiettivo desiderato.
Forse è vero per alcune persone; tuttavia se c’è un elemento che caratterizza il nostro mondo attuale è l’incertezza. A volte chi si sforza di più non ottiene sempre quello che vuole e chi semina di più finisce col raccogliere meno. In sostanza, molti di noi trascorrono metà delle proprie vite in attesa di un “qualcosa” che non accade mai, dissolvendo in questa eterna attesa le proprie speranze e aspettative.
Cerchiamo, quindi, di applicare una nuova strategia, smettiamola di concentrarci sul futuro per apprezzare un po’ di più il qui ora, investiamo in un presente di qualità attraverso uno sguardo ricettivo, una mente aperta e un cuore che prende ciò di cui ha bisogno.
Apprezzare il qui e ora per investire nella felicità
Per molti vivere aggrappati all’immediatezza, a ciò che accade in questo preciso istante, presuppone poco più che un atto di irresponsabilità. Prima di tutto, dobbiamo capire che vivere nel qui e ora non significa che dovremmo assumere una visione edonista, un carpe diem nel più puro stile barocco nel quale ci limitiamo a goderci il momento come se non ci fosse un domani. In realtà è esattamente il contrario, perché approfittare del presente significa anche investire nel futuro.
Paul Auster ha affermato che la gente deve imparare a vivere oggi, perché “Che importa chi eri ieri se hai ben chiaro chi sei oggi?“. Risiede proprio in questo il segreto, nel sapere chi siamo oggi, nel ricordare dove siamo, di cosa abbiamo bisogno e dove vogliamo andare. Di fatto, vale la pena di far notare che esiste una tipologia di paziente molto comune che gli psicologi trovano nella loro pratica clinica, quello “disconnesso” da sé stesso e dal momento presente.
Molte persone provano una sensazione difficile; quando provano un’ emozione complessa o problematica, non esitano a interpretare gli eventi come “minacce”. Dopo aver fatto questa categorizzazione, scelgono di guardare altrove, dicendo che “domani sarà un altro giorno”, “domani starò meglio” o “il tempo risolve tutto e tutto guarisce”.
Si limitano ad accumulare conflitti, lacune e frustrazioni, come qualcuno che si carica sulle spalle ogni pietra trovata sulla strada. Evadono ogni responsabilità nei confronti della loro persona senza sapere che chi si prende cura delle proprie emozioni nel qui e ora investe intelligentemente nella propria felicità.
“Alcuni sono disposti a qualsiasi cosa, meno che a vivere qui e ora.”
-John Lennon-
Allenare la mente a vivere nel qui e ora
La nostra mente è come un bambino iperattivo che viaggia in auto. Ha bisogno di un giocattolo, qualcosa da fare, da guardare, a cui pensare, su cui divagare, di cui preoccuparsi e persino ossessionarsi. I nostri pensieri non si fermano mai e sono quasi sempre focalizzati sull’immediato futuro. Siamo come quel piccolo in un veicolo che chiede quanto manca per raggiungere la destinazione.
Dimentichiamo che la vita non è una destinazione, la vita è un viaggio, è fatta di istanti, di frammenti radicati in un presente che troppo spesso ci sfugge. Un modo per migliorare il nostro approccio, per decelerare il motore di quell’auto e goderne un po’ di più, consiste nel praticare la piena attenzione. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo allenare la mente attraverso strategie appropriate. Vediamo alcuni esempi.
Praticare la piena attenzione: vivere nel qui e ora
- Applicate nella vostra vita di tutti i giorni la seguente affermazione: saper vivere è fare il meglio che è in nostro potere in un dato momento.
- Una mente calma è sinonimo di una vita più chiara. Per raggiungere questo stato di equilibrio interno, sarà utile praticare la meditazione, lo yoga o la respirazione profonda.
- Non lasciate per domani la preoccupazione che provate oggi. Qualsiasi emozione complessa, ansia o problema devono essere risolti nel momento presente.
- Esercitate il vostro approccio, prestate attenzione a tutto quello che fate, a quello che vi circonda nel momento presente. Evitate il multitasking.
- Fate tutti i giorni una passeggiata in mezzo alla natura di almeno mezz’ora.
- Siate grati, apprezzate tutto quello che avete e che vi circonda.
- Imparate ad ascoltare meglio.
- Mangiate senza fretta, godetevi ogni boccone, ogni sapore.
- Condividete del tempo di qualità con i vostri cari.
- Praticate gli hobby che vi interessano e che risvegliano la vostra creatività.
In conclusione, imparare a vivere nel qui e ora richiede prima di tutto volontà ed esercizio quotidiano. Nessuno cambia il proprio approccio da una settimana all’altra, ma con volontà e decisione apprezzeremo molto di più quello che esiste realmente, che possiamo toccare, sentire e godere: il presente.