21 meravigliose citazioni di Jorge Luis Borges
Jorge Luis Borges ci ha lasciato innumerevoli citazioni e testi meravigliosi. Questo scrittore di origini argentine ci ha influenzato fino ad oggi e continuerà a farlo perché è un autore senza tempo. Amante dei racconti, ma non tanto dei romanzi, diceva infatti che non gli piaceva che “all’improvviso comparivano tazze di tè, cappelli da signora e altre cose per riempire lo spazio. Il racconto, invece, aveva una certa tensione, come una freccia che deve raggiungere il bersaglio”.
Non sposava l’idea predominante del momento, per questo non gli fu assegnato il Premio Nobel per la Letteratura, anche se secondo molti lo meritava. Durante un’intervista un giornalista gli fece questa domanda: “Secondo lei, per quale motivo non le hanno dato il Premio Nobel per la Letteratura?” e lui rispose: “Per la saggezza svedese”. In un’altra occasione disse: “Io sarò sempre il futuro Nobel. Dev’essere una tradizione scandinava”.
In questo articolo vi riportiamo 21 meravigliose frasi ed aforismi di Jorge Luis Borges che riflettono i suoi bellissimi giochi di parole e le sue sensazioni:
1. Io non parlo di vendette né di perdoni; la dimenticanza è l’unica vendetta e l’unico perdono.
2. Ho commesso il peggiore dei peccati che un uomo possa commettere. Non sono stato felice.
3. Ci sono sconfitte più dignitose di una vittoria.
4. Fra i diversi strumenti dell’uomo, il più stupefacente è, senza dubbio, il libro. Gli altri sono estensioni del suo corpo. Il microscopio, il telescopio, sono estensioni della sua vista; il telefono è estensione della voce; poi ci sono l’aratro e la spada, estensioni del suo braccio. Ma il libro è un’altra cosa: il libro è un’estensione della memoria e dell’immaginazione.
5. Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà d’un solo momento: il momento in cui l’uomo sa per sempre chi è.
6. Non si è ciò che si è per quello che si scrive, ma per quello che si è letto.
7. Una persona è innamorata quando si rende conto che l’altro è unico.
8. Solo ciò che se ne è andato ci appartiene.
9. Ho sospettato, qualche volta, che l’unica cosa senza mistero è la felicità, perché si giustifica da sé.
10. Forse quanto un uomo è innamorato, non sbaglia. Forse sbagliano quelli che non sono innamorati.
11. Penso che col tempo meriteremo di non avere un governo.
12. Ho da sempre la sensazione che ci sia qualcosa che mi piaccia a Buenos Aires. Mi piace talmente tanto che non mi piace che piaccia ad altre persone.
13. Non c’è consolazione più abile del pensiero che abbiamo scelto le nostre disgrazie.
14. Prima le distanze erano maggiori perché lo spazio si misurava attraverso il tempo.
15. Mi sono sempre immaginato il paradiso come una specie di biblioteca .
16. Sono solo e non c’è nessuno nello specchio.
17. Non essere ambizioso: accontentati di essere felice.
18. Penso che bisognerebbe inventare un gioco a cui nessuno vinca.
20. Il fardello del passato è infinito.
21. La cecità è una forma di solitudine.
A seguire vi lasciamo il video di un’intervista a Jorge Luis Borges, qualora vi interessasse avere qualche dettaglio in più sulla vita e le opere di questo meraviglioso scrittore.
La sua passione per il racconto ci ha lasciato numerosi capolavori che appartengono a un genere letterario che molti abbandoniamo dopo i nostri primi anni di vita. Vi elenchiamo i migliori racconti brevi scritti da Jorge Luis Borges:
1. L’Aleph
2. Il miracolo segreto
3. Le rovine circolari
4. Ulrica
5. Funes, o della memoria
6. I due re e i due labirinti
7. La casa di Asterione
8. Il manoscritto di Brodie
9. Il sud
10. L’uomo nell’angolo rosa