Come affrontare i pettegolezzi: guida pratica per gestire il gossip
Quante volte ci è stato raccontato qualcosa su una persona che conosciamo? Sicuramente molte.. E quante volte abbiamo commentato qualcosa su un’altra persona con un amico o un familiare? Un sacco di volte. Parlare delle vite degli altri è piuttosto comune. Oltre al fatto che sia appropriato o meno – tutti sappiamo che non è il massimo -, l’intenzione che si mette in questo tipo di commenti è fondamentale per capire cosa si cerca di ottenere con essi. Tuttavia, cosa possiamo fare quando sentiamo un rumor? Come agire de come affrontare un pettegolezzo o una critica? Lo vedremo di seguito.
Siamo circondati da critiche e pettegolezzi
Le critiche, i rumors e i pettegolezzi sono così comuni nella nostra vita quotidiana che spesso passano inosservati tra di noi, non tanto per il loro contenuto quanto per il semplice fatto di diffonderli. In effetti, ci sono numerosi proverbi che si riferiscono a questo tipo di commenti, come:
- Il pettegolo sente una leggera brezza e la trasforma in ciclone.
- Se semini pettegolezzi, raccoglierai nemici.
- Non tutti ripetono i pettegolezzi, certi li migliorano.
Non possiamo negare che a volte le critiche, i rumors, i pettegolezzi siano un fenomeno distruttivo, ma altre volte generano un interesse e una curiosità immediati. Ognuna di queste “voci” viene distorta con il tempo, passando di bocca in bocca, la maggior parte delle volte con conseguenze impensabili.
Cosa si può fare in queste situazioni?
Per spiegarvi come comportarvi di fronte ad un pettegolezzo, possiamo fare riferimento ad un dialogo che vede come protagonista Socrate, conosciuto come “Il triplo filtro” (qui riassunto).
“Un tale si avvicinò a Socrate per raccontargli qualcosa che riguardava uno dei suoi amici. Prima di ascoltarlo, Socrate decise di sottoporlo ad un piccolo esame, quello del triplo filtro.
Il filosofo, infatti, decise di filtrare ciò che il conoscente gli avrebbe raccontato attraverso tre filtri diversi:
- il filtro della verità,
- il filtro della bontà
- Filtro dell’utilità.
Quindi, fece al conoscente tre domande collegate a ciascun filtro:
- “Sei assolutamente sicuro che quello che mi stai per raccontare è vero? (Filtro della verità)”
- “Mi racconterai una cosa buona sul mio amico? (Filtro della bontà)”
- “Quello che mi racconteri sul mio amico mi sarà utile?” (Filtro dell’utilità).
Dopo che il conoscente ammise di non essere sicuro che quello che gli avrebbe raccontato fosse la verità, che non era una cosa buona e nemmeno utile, Socrate concluse chiedendo: “Allora, perché raccontarmelo?”.
In conclusione, questo triplo filtro è una strategia utile da applicare per affrontare un pettegolezzo o una critica. No solo quando ci riferiscono un pettegolezzo, ma anche quando siamo noi sul punto di raccontarlo. Avanti!
“Il buon esempio è l’insegnante migliore” (Plinio il Giovane).
Quando le vittime del pettegolezzo siamo noi, come affrontare i pettegolezzi?
D’altra parte, ci troviamo in una situazione in cui gli altri stanno diffondendo pettegolezzi o voci su di noi. Anche in questi casi, è importante sapere come reagire per evitare che la situazione peggiori.
In questo modo, la prima cosa da fare è interrompere la catena. Per farlo, l’ideale è chiedere alla persona che ci ha riferito la notizia se è disposta a sostenerla in presenza del pettegolo, al fine di confrontarlo e risolvere la situazione.
Evitate di prendere decisioni basate sul commento che avete ricevuto. Se sapete chi è responsabile della diffusione del pettegolezzo su di voi, non aspettate passivamente che qualcun altro lo smentisca o chiarisca. Invece, quando avete l’opportunità, parlate con quella persona e chiedetele perché ha detto quelle cose su di voi.
Inoltre, cercate di mantenere la calma ed evitate di usare le stesse parole o lo stesso tono emotivo del pettegolo. Altrimenti, potreste alimentare la credibilità di ciò che l’altro sta dicendo su di voi.