Controllare l'ira prima che prenda il sopravvento
A volte ci vuole poco per perdere le staffe: in questi casi, l’ira si manifesta nella sua totalità. Forse siamo estremamente stanchi e siamo più irritabili del solito, forse un commento negativo ci fa perdere la pazienza oppure, semplicemente, qualsiasi cosa ci dà fastidio.
In questi momenti l’ira si impossessa di noi, e ci invade. Non riusciamo a gestire la nostra rabbia e ce la prendiamo con tutti, anche se non c’entrano nulla con la nostra collera.
Queste situazioni ci consumano e ci zittiscono, portandoci ad agire in modo aggressivo, irresponsabile e, a volte, persino crudele. Dopo la tempesta, possiamo vergognarci molto ed essere sconcertati, e l’incapacità di riconoscere noi stessi può arrivare a consumarci.
Tuttavia, anche se crediamo che sia impossibile gestire le nostre emozioni in questi momenti, esistono delle strategie per controllare l’ira. A seguire ne vediamo alcune.
Come possiamo controllare la nostra ira?
La premessa da cui dobbiamo partire è che lasciarsi trasportare dall’ira non fa bene. Arrabbiarsi o persino sentirsi furiosi in alcune occasioni si deve differenziare dalla possibilità di non conoscere né saper gestire la nostra ira.
Allo stesso modo, bisogna sottolineare anche che, sebbene la rabbia sia un’emozione negativa sana, la sua versione incontrollata, sproporzionata e insana dà vita all’ira. Per questo motivo, sarà sempre nostra intenzione non permettere che la rabbia cresca e lasci il posto all’ira. Come possiamo riuscirci?
1. Riconoscendo le cause della rabbia
Ognuno deve esplorarsi e rendersi cosciente di cosa lo fa arrabbiare, cosa gli dà fastidio e cosa contribuisce a generargli malessere, sentimenti di ingiustizia, iniquità, etc. L’ira è sempre il prodotto della nostra interpretazione di quello che ci fa arrabbiare.
2. Accorgendoci dei segni fisici che ci avvisano
Anche se bisogna tenere in conto che ognuno è un mondo diverso, di solito quando ci iniziamo ad infastidire e ad arrabbiarci, il nostro cuore accelera, sentiamo le nostre viscere aggrovigliarsi e cominciamo ad avvertire calore e un forte nervosismo.
Come abbiamo già commentato, la rabbia può andare da una leggera irritazione fino alla furia o ira intensa. Per questo motivo, la convinzione che sia meglio esternare l’ira piuttosto che tenerla dentro è del tutto falsa. Se riusciamo ad individuare i primi sintomi, possiamo bloccarli di netto prima che crescano.
Per riuscirci, è necessario imparare alcuni esercizi di rilassamento, come interrompere i nostri pensieri o controllare la respirazione (respirare con un ritmo di 2 o 3 secondi di inspirazione e 2 o 3 di espirazione per tornare alla normalità). Possiamo anche ascoltare musica, fare attività fisica, vedere la televisione, immaginare una cosa rilassante, etc.
3. Esaminando i nostri pensieri
Magari sentiamo che i nostri pensieri si annebbiano e si accumulano, rendendo vani gli intenti organizzativi della nostra mente. Per questo motivo, è importante riconoscere quali pensieri dobbiamo affrontare in situazioni di ira:
- I pensieri distruttivi sono quelli che ci vengono in mente prima, durante e dopo, e che ci fanno sentire peggio. Sarebbero del tipo Che stupido!, Sta ridendo di me!, Odio questo tipo!, Lo vedrai!
- Errori nel nostro modo di pensare: a volte tendiamo a prendere le cose troppo sul personale, a ignorare l’aspetto positivo delle situazioni, ad essere troppo perfezionisti o a vedere tutto bianco o nero.
In questo senso, dobbiamo intervenire, affinché i nostri pensieri siano più equilibrati, in modo che un “mi pianta sempre in asso” diventi un “a volte non si comporta come dovrebbe, ma altre sì”. Possiamo stilare una lista comparativa e trarre ispirazione da essa quando ne abbiamo bisogno.
4. Controllando i nostri comportamenti aggressivi
Se riusciamo a gestire bene i nostri pensieri e i sintomi fisici dell’ira, non arriveremo al comportamento aggressivo. Tuttavia, è probabile che qualche volta ci succeda, motivo per il quale dobbiamo sapere come gestire la situazione. Come? Tramite tre passaggi:
- Primo: Identificate in cosa consiste ogni comportamento aggressivo, cosa succede prima e cosa dopo. Si consiglia di tenere un diario.
- Secondo: Elaborate una lista con comportamenti diversi a quello aggressivo. Potete uscire o appartarvi dalla situazione fino a quando non sarete calmi, respirare profondamente, cercare di comprendere le intenzioni degli altri, etc.
- Terzo: Mettete in pratica questo comportamento la prossima volta che vi sentite violenti.
5. Risolvendo i vostri problemi e cercando di riposare in modo adeguato
La mancanza di riposo e l’eccesso di preoccupazioni possono generare una predisposizione all’irascibilità e al comportamento iracondo. Per questo motivo, è importante dedicare le giuste attenzioni al riposo, valorizzarlo e non rimandare la soluzione di possibili problemi del sonno.
6. Comunicando in modo adeguato
A volte prendiamo le cose troppo sul personale e, di conseguenza, arriviamo a conclusioni precipitose riguardo le intenzioni altrui. In questo senso, è importante migliorare la nostra comunicazione sociale e mettere in pratica i seguenti consigli:
- È importante fermarsi ed ascoltare l’altra persona.
- Non bisogna formulare conclusioni affrettate. Se qualcosa ci sembra offensivo, dovremmo chiedere alla persona che ce lo spieghi, ma non dobbiamo contrattaccare.
- Bisogna cercare di comprendere i sentimenti degli altri; di solito questo soggiace alle azioni o alle parole della persona. Ricordate che non c’è sentimento privo di valore e probabilmente in questo modo è possibile evitare molte discussioni.
- Bisogna cercare di esprime come ci sentiamo, invece di pronunciare parole sgradevoli.