Debito emotivo: sacrificarsi per avere qualcosa in cambio

Il debito emotivo nasce quando in una relazione concediamo qualcosa che per noi è importante. Qualcosa che richiede sacrificio o sforzo.
Debito emotivo: sacrificarsi per avere qualcosa in cambio
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 05 gennaio, 2023

Sappiamo tutti cos’è un debito in denaro, un impegno di pagamento tra due persone. Siamo meno consapevoli, invece, dei debiti presenti all’interno delle relazioni, soprattutto quando parliamo di una coppia. Si chiama debito emotivo e, forse, oggi scoprirete che ne avete contratto uno che è in attesa di risoluzione.

Il debito emotivo nasce quando in una relazione concediamo qualcosa che per noi è importante. Qualcosa che richiede sacrificio o sforzo. Non è però disinteressato, perché con questo gesto di valore ci attendiamo di essere ricompensati dal partner. Il pericolo è di stipulare un debito di cui la controparte è ignara.

La trappola dei debiti emotivi

I debiti emotivi nascondono una trappola di cui non sempre siamo consapevoli. Si tratta dell’abitudine di non parlare chiaro, della mancanza di una comunicazione sincera nella relazione. Invece di far capire al partner la fatica che ci comporta accettare una certa situazione sgradevole, rinunciamo e taciamo.

In questo modo si genera un debito silenzioso di cui l’altro non è cosciente e che, quindi, non pagherà mai. Quali sono le conseguenze? Cominciano le recriminazioni, la rabbia e altre emozioni che non sono altro che espressione di ciò che stiamo sopportando, di ciò che non ci piace e per cui esigiamo un rimborso.

Donna con serpenti che si guarda allo specchio

Immaginiamo, ad esempio, che al nostro partner venga offerta un’opportunità di lavoro irrinunciabile in un altro paese. Decidiamo di lasciare il nostro lavoro per seguirlo, sperando di cominciare una vita migliore. Con il tempo, invece, vediamo che le cose non vanno come avevamo sperato. Cominciamo a recriminare al nostro partner che non ci siamo realizzati nel lavoro o che per colpa sua siamo lontani dalla nostra famiglia.

Quello che più rinfacceremo sarà di esserci sacrificati per la sua crescita professionale, di aver rinunciato a tutto. Le recriminazioni saranno costanti, perché ci attendiamo che l’altro ricompensi il nostro sacrificio. Ci rendiamo conto, tuttavia, che quando abbiamo scelto, abbiamo anche stipulato un debito emotivo, che siamo caduti in una trappola?

Esiste una sottile differenza tra fare qualcosa volontariamente, anche se comporta dei sacrifici, e farlo aspettando di ricevere qualcosa in cambio.

Debito emotivo o ricatto emotivo?

I debiti emotivi possono sorgere nella coppia, in amicizia o tra familiari. Talvolta possono diventare ricatti emotivi. Pretendiamo quello che crediamo di meritare, ci sacrifichiamo per poter chiedere, diamo senza limiti per poi esigere e cerchiamo compensazioni che sembrano non finire mai.

In ogni relazione esiste un continuo dare e ricevere, tuttavia non è questo che si intende per debito emotivo.

Donna sotto la pioggia con ombrello rosso

Tale debito viene contratto con la prospettiva di mostrare alla persona che ci sta accanto quanto è importante per noi e, allo stesso tempo, per ricevere la stessa dimostrazione. Crediamo di esercitare un controllo che in effetti non abbiamo. È a questo punto che comincia il ricatto.

La domanda d’obbligo è: si può evitare?

Sì, certamente. Per cominciare bisogna essere chiari fin dall’inizio, per quanto possa sembrare calcolatore. Dobbiamo rendere manifesto all’altra persona quello che ci aspettiamo in cambio del nostro sacrificio. Se ci rendiamo subito conto che non riceveremo neanche un quarto di quello che pensiamo di meritare, meglio non cominciare affatto.

È altrettanto importante tenere gli occhi ben aperti ed essere coscienti dei sacrifici che l’altra persona potrebbe star facendo per noi. Infine, chiarire quello che non siamo disposti a tollerare e le pretese che non possiamo accettare in cambio di quello che il partner farà per noi.

“Senza una buona comunicazione è facile cadere nei debiti emotivi”

Due chiavi appese a un filo a rappresentare il debito emotivo

Quasi tutti abbiamo stipulato qualche debito emotivo in modo inconsapevole. Debiti che logorano le nostre relazioni, che causano rotture dolorose e inimicizie evitabili. Che ne dite di cominciare a saldare tutti i vostri debiti e imparare a non contrarne di nuovi?


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