Dedicarsi a ciò che rende felici
Bisogna dedicarsi a ciò che rende felici, fa sorridere, fa nuotare in un mare di calma e permette di disconnettersi dalla quotidianità. Le cose che ci fanno venire la pelle d’oca e saltare di gioia ci permettono di essere migliori e ci insegnano a crescere.
Siamo così impegnati nella nostra vita che, a volte, dimentichiamo di occuparci di ciò che è importante: quei dettagli, quei momenti e quelle persone che ci rendono felici, che trasmettono saggezza, tranquillità e amore, tanto amore, nonostante le battute d’arresto, i temporali e nuvole scure.
Non avremo quelle persone intorno a noi per sempre e non sempre le cose andranno come desideriamo. Questo può frustrarci, anche se ci rende coscienti di tutto quello che avevamo e che ci siamo fatti scappare.
Questo dovrebbe insegnarci a individuare e valorizzare quanto c’è di prezioso da ciò che è temporaneo. Pertanto, è importante dedicarsi a ciò che rende felici adesso, senza rimandare.
“La mia felicità consiste nel saper apprezzare quello che ho e non desiderare eccessivamente quello che non ho”.
-Lev Tolstoj-
La falsa sicurezza del “domani”
Siamo esperti nel procrastinare, nel rimandare a fare le cose. Confidiamo che niente cambierà, né le esperienze né le persone. Il problema è che non importa quanto siamo fiduciosi, l’incertezza è più reale di tutte le nostre aspettative e supposizioni messe insieme. Non possiamo essere sicuri di nulla.
Forse domani non potremmo più vedere il nostro partner, nostra madre, nostro padre o nostro fratello… Forse quell’amica con cui condividiamo tanto cambierà la sua vita e tra qualche settimana andrà a vivere in un’altra città; o forse abbiamo i giorni contati a lavoro e dovremmo cambiare città o quartiere.
Oppure, non succederò niente, ma il passare del tempo porta comunque con sé cambiamenti, perdite, guadagni…Questo non possiamo dimenticarlo.
Non è un male aspettare, anche la pazienza ha le sue virtù, ma quando si parla di sentimenti, legami e relazioni, è meglio esprimere tutto ciò che ci teniamo dentro. Più che altro perché arriverà il momento in cui potrebbe essere troppo tardi.
Il successo è poter coricarsi ogni sera con l’anima in pace.
-Paulo Coelho-
“Grazie”, “Mi dispiace”, “Ti amo”, “Ti voglio bene”, “Come mi fai stare bene!” sono espressioni dal grande valore per due semplici motivi:
- Esprimono apprezzamento. Quando le diciamo, comunichiamo alle persone che sono importanti per noi, che apprezziamo la loro compagnia, il loro modo di essere e non solo quello che fanno per noi. Questo vale anche quando chiediamo perdono.
- Rafforzano i legami. Dare e ricevere amore e apprezzamento consolida le relazioni e le rende più autentiche. È un modo di prendersi cura degli altri attraverso il riconoscimento dei sentimenti e il rafforzamento del rapporto che ci lega ad una persona.
Il tempo passa per tutti
Non dobbiamo dimenticare che il tempo passa per tutti e dobbiamo usarlo per fare quello che ci piace e ci rende felici. Che sia leggere un romanzo, visitare quella città che ci piace tanto, iniziare un progetto accantonato, lasciarci trasportare dalla musica e dai balli o suonare il pianoforte, etc.
Non bisogna dimenticare di riservare qualche minuto o qualche ora per dedicarsi a ciò che piace e che fa vivere bei momenti.
Dedicarsi a ciò che rende felici: il problema di concentrarsi su ciò che ci manca
Uno dei nostri problemi più grandi è che prestiamo più attenzione a ciò che ci manca e desideriamo, che a ciò che abbiamo. Pensateci bene, spesso è così.
Osserviamo il mondo da un filtro negativo che ci fa vedere tutto quello che non abbiamo, invece di essere grati per ciò che abbiamo. Così facendo, è normale che le nostre giornate ci appaino brutte facendoci provare quella sensazione che ci manchi sempre qualcosa.
Ciò accade perché il nostro cervello, a causa della sua lunga evoluzione per garantire la nostra sopravvivenza, ha una certa tendenza alla negatività.
È un problema evolutivo che, fino ad oggi, sembra superato per alcune situazioni, ma non per altre. L’aspetto positivo è che, sapendo che esiste, possiamo tenerne conto.
Che ne dite di cambiare a questa abitudine? Cosa accadrebbe se ogni giorno trovassimo qualche minuto per individuare tutto quello che ci fa stare bene? Fate la prova.
Dedicarsi a ciò che rende felici è importate. E dobbiamo trovare il tempo per farlo.
Dedicarsi a ciò che rende felici: la felicità sta nei piccoli dettagli
Non ci vogliono grandi sforzi o sacrifici per riconoscere il valore delle cose che ci fanno stare bene. Spesso sono i piccoli dettagli a fare la differenza, quelli che trasmettono attenzione, comprensione e affetto, quelli che ci danno calma, pace e tranquillità, che ci connettono col presente, con l’amore e col nostro Io interiore.
Un buongiorno al risveglio, una telefonata ad un amico per chiedere come sta, sorrisi, carezze, abbracci o semplicemente un silenzio che accompagna le brutte giornate sono gesti molto potenti che danno felicità.
Allo stesso modo, l’aroma del caffè o il profumo della pioggia mentre si legge un libro vicino alla finestra, il piacere di passeggiare nel vostro quartiere preferito o semplicemente la possibilità di riposarsi dopo una giornata stancante e stressante.
A volte, le cose più semplici sono le più preziose e spesso non ce ne rendiamo conto. Al contrario, insistiamo nel cercare la felicità nei modi sbagliati, senza comprendere che è più vicina a noi di quanto pensiamo.
In segreto? Il nostro atteggiamento. Se una volta per tutte accettassimo di avere molto intorno a noi di cui essere grati e grazie al quale stiamo bene, se provassimo a vedere oltre il nostro filtro negativo e se cominciassimo a riconoscere come prezioso sia il tempo degli altri che il nostro, tutto comincerà ad avere un’altra prospettiva.
Prendersi cura di ciò che ci rende felici, di ciò che ci permette di crescere, di ciò che ci dà delle belle sensazioni e ci fa vivere dei momenti intensi e delle esperienze positive, è di fondamentale importanza per il nostro benessere.