Ho deciso di sorridere e di non farmi rovinare la vita
Ho deciso di sorridere e di smetterla di permettere agli altri di rovinarmi la vita, perché tutta questa sofferenza è inutile. Mi sono accorto che è un errore credere che la mia felicità dipenda da ciò che fanno o non fanno gli altri.
Secondo un interessante studio della University of California, pubblicato sulla rivista Pshychology Today, quasi il 40% della nostra capacità di essere felici dipende dal semplice fatto di fare il passo decisivo e cambiare. Eppure, la maggior parte delle persone rimane aggrappata alle stesse situazioni e, di conseguenza, si rovina la vita.
Non c’è nemico peggiore della nostra stessa mente, e non c’è gabbia più distruttiva di quella creata dai nostri pensieri. Ricordate sempre: una mente negativa non potrà mai darvi una vita positiva.
Il segreto per avvicinarci di qualche passo alla felicità quotidiana risiede in una cosa semplicissima: la capacità di controllo del dialogo interno che generiamo a partire da ciò che ci succede. Vi sembra complicato? Non temete, ve lo spieghiamo a seguire!
Ho deciso di sorridere e di smetterla di rovinarmi la vita: non ho più bisogno di niente
Forse vi sorprenderà, ma sono molte le persone che basano la loro vita su presunti “bisogni”. Facendo questo, l’unica cosa che ottengono è aumentare quotidianamente il carico di responsabilità sulle loro spalle: “Ho bisogno che mio marito faccia questo e mi dica quest’altro”, “Ho bisogno di ottenere quel lavoro”, “Ho bisogno di un telefono nuovo”, “Ho bisogno di essere più felice”…
Questi pensieri, oltre a farci sentire frustrati, provocano insicurezza. Quando finalmente mio marito farà ciò che desideravo, la cosa più probabile è che non mi sentirò comunque soddisfatta o che sentirò subito il bisogno di qualcos’altro.
La cosa più frustrante per chi non è soddisfatto della propria vita, è non poter rovinare la vita agli altri.
Invece di basare la nostra esistenza su bisogni che dobbiamo soddisfare per sentirci felici, la cosa migliore è partire da obiettivi più vicini a noi: partiamo da noi stessi, dal fatto di stare bene con ciò che abbiamo e con la persona che siamo.
D’atra parte, è fondamentale non confondere i bisogni con i desideri e, soprattutto, capire che molte delle cose che ci circondano non cambieranno per il semplice fatto di non piacerci. Se non sopportate il vostro collega al lavoro, cercate di prendere le distanze da lui e che non vi provochi sentimenti negativi. È una cosa che non cambierà mai, e proprio per questo è inutile permettere che vi rovini la vita. Mettete in pratica il titolo dell’articolo: sorridete e non lasciate che niente e nessuno vi rovini la vita.
Istruzioni per rendersi infelici
Paul Watzlawick è stato uno psicologo e filosofo austriaco che, oltre a scrivere il famoso libro Pragmatica della comunicazione umana, ci ha anche invitato a riflettere attraverso le sue Istruzioni per rendersi infelici. In modo molto semplice e divertente, l’autore ci spiega quali sono i meccanismi che le persone usano per rendere la loro vita quotidiana un vero incubo.
Nel suo libro, Watzlawick ha fatto una cosa molto originale. Ha evitato la classica formula da manuale di auto-aiuto, quel “Per essere felici, dovete…”, e ha invece giocato con la natura paradossale della nostra mente, suggerendoci idee come le seguenti:
- Afferratevi al passato, in modo da non avere tempo di occuparvi del presente.
- Fate dei pronostici su qualcosa che temete che accada, e prendetelo per certo. In questo modo, accadrà tutto il contrario di ciò che vorreste.
- Rifiutate ed evitate come la peste le situazioni che vi sembrano un rischio, anche se tutti vi dicono che non c’è nessun pericolo.
- Convincetevi del fatto che esiste una sola opinione corretta, la vostra, e accertatevi che le cose vadano sempre di male in peggio.
- Anche se le circostanze cambiano, mantenete sempre le strategie che in passato si sono rivelate vincenti.
Cambiate i vostri pensieri per cambiare le vostre emozioni
L’arte di “rendersi infelici”, come avete visto, si può riassumere nell’abilità che abbiamo tutti di generarci da soli sentimenti negativi. La disillusione, la delusione, la frustrazione o la rabbia sono stati d’animo che ci rendono per forza infelici, e peggiorano la nostra vita.
Ricordate che gli stati emotivi determinano i nostri comportamenti, che dipendono a loro volta da quello che pensiamo. Se qualcuno vi “fa innervosire”, cercate di cambiare il vostro modo di pensare e i preconcetti che avete prima di relazionarvi con quella persona.
Mantenete il controllo sul rumore dei vostri pensieri irrazionali e generate un dialogo interno più costruttivo, obiettivo e, soprattutto, più positivo.
Per evitare di rovinarci la vita, è fondamentale praticare l’apertura mentale ed essere consapevoli di quanto ci è difficile cambiare.
Se siete quel tipo di persone che si ostinano a non uscire dalla loro comfort zone e che, inoltre, si rifiutano di cambiare certe idee e credenze prestabilite da tempo, vi sarà difficile cambiare. E in questo modo vi trasformerete nei vostri principali nemici, perché ostacolerete la vostra libertà personale ed emotiva. Pensateci.
Ho deciso di smetterla di rovinarmi la vita, cambiando il modo in cui vedo ciò che mi circonda. A partire da oggi, ho deciso di sorridere e di non permettere che niente e nessuno mi rovini la vita.
L’unico cambiamento impossibile da portare a termine è quello che noi stessi non desideriamo: cambiate atteggiamento e cambierete tutto, la vita stessa vi sorriderà.
Immagini per gentile concessione di Art 3 Scenic e Nina de San