I precetti di vita dei samurai
I samurai erano guerrieri che si allenavano non solo nelle abilità di combattimento, ma davano anche grande importanza alla loro educazione mentale e spirituale. I precetti di vita dei samurai si trovano nel Bushido.
Alcuni di questi precetti di vita sono stati adottati dalle arti marziali, e adattati alle diverse filosofie. Al giorno d’oggi, infatti, molte di queste arti marziali fanno riferimento a delle linee guida per vivere, la cui origine risale proprio ai samurai.
Molti di questi precetti di vita si trovano, ad esempio, nel karate. Sono contenuti nel Dojo Kun, un testo che condensa queste linee guida. Anche se sono pensati per le arti marziali, si possono applicare perfettamente alla vita di chiunque. Ecco quali sono.
“Imparare con la pratica è come spingere un carro in salita: se si rallenta, si torna indietro.”
-Proverbio giapponese-
Il rispetto e il primo attacco
Il primo dei precetti di vita di questa filosofia dice che tutto inizia e finisce con il rispetto. È il valore più grande e dovrebbe essere riversato sugli altri così come su se stessi. Se il rispetto non è il principio guida, ne deriva il caos.
Il secondo precetto dice che “il primo attacco non esiste”. Si riferisce al fatto che di fronte a un’aggressione, bisognerebbe reagire dando all’altra persona il tempo di prendere coscienza del suo torto e di pentirsi. Si dovrebbe evitare il confronto, fino a quando non diventa essenziale per l’autodifesa.
Precetti di vita: la giustizia e la conoscenza
La giustizia nasce da una riflessione serena in cui ognuno deve chiedersi se quello che sta facendo è giusto. Quando la risposta è affermativa, è consigliabile persistere nella condotta o prenderla come esempio.
Un altro dei precetti di vita dice: “Conosci prima te stesso e poi gli altri”. Se non conosciamo noi stessi, saremo sempre in pericolo. Se non conosciamo gli altri, sarà difficile agire in sintonia con loro.
Lo spirito, uno dei precetti di vita
Uno dei precetti di vita essenziali indica che i valori spirituali sono al di sopra di tutto. Non c’è abilità, non c’è tecnica che valga, se non è ispirata da solidi valori del cuore.
Infatti, c’è un precetto che dice: “La mente deve essere libera”. Questo significa lasciarla fluire, imparare a conoscerla e a interpretarla. Non desiderate di controllare la mente, poiché è inutile. Coltivatela in modo che vada liberamente dove deve andare.
Trascurare e coltivare
L’esame continuo delle nostre azioni e la prudenza sono fondamentali per evitare le calamità. D’altra parte, è importante coltivare con la stessa cura tutti gli aspetti della nostra vita: mente, corpo, spirito, tecnica, ecc. Le competenze si rafforzano una con l’altra.
Un altro dei precetti di vita dei samurai dice che quando vi prendete l’impegno di crescere e di coltivarvi, è un patto preso con voi stessi per tutta la vita. Pertanto, dovete consolidare le abitudini poco a poco, con la ferma intenzione di mantenerle.
Essere diligenti e desiderare di non perdere
Non basta applicare i precetti della vita in modo casuale e aleatorio. Per condurre un’esistenza significativa e pacifica è necessario seguire lo scopo con costanza e diligenza. Uno scarso impegno non porta mai al successo.
I samurai e gli artisti marziali insistono anche sul concetto che, prima di cercare di sconfiggere gli altri, si dovrebbe cercare di non perdere. In qualsiasi confronto, questo non basta. Ma è sufficiente essere fuori dalla portata dei nemici.
Adattarsi e avere fiducia
Un altro dei precetti di vita dei samurai dice che di fronte a un nemico, o a una difficoltà, la qualità più importante è l’adattamento. A cosa? Alla difficoltà o al nemico. Non tutti gli ostacoli vengono affrontati allo stesso modo.
Sostengono anche che, solo perché avete superato grandi problemi nel passato, non c’è garanzia che possiate superarli nel presente o nel futuro. Mentre l’esperienza è importante, la fiducia può essere infida.
Avere prudenza e stare in guardia
I guerrieri samurai credono, metaforicamente, che quando una persona lascia la sua casa è esposta a molti pericoli. Così, soprattutto quando ci si muove in un terreno sconosciuto, è meglio mantenere un certo grado di cautela.
Dicono anche di stare in guardia. Ciò vale per la mente, ma non per il corpo. La mente deve essere in uno stato di costante attenzione. Il corpo, d’altra parte, deve essere rilassato, altrimenti creerà idee sbagliate negli altri.
Centrarsi, muoversi ed essere consapevoli tra i precetti di vita dei samurai
Per affrontare le difficoltà o i nemici è necessario mantenere l’equilibrio, trovando sempre un punto di riferimento. Trovare un centro fisico e mentale per evitare di rimanere in una posizione debole. È importante anche sapere come muoversi: andare avanti, tornare indietro o stare fermi. Tutto questo dipende da ogni situazione; è un esercizio di intelligenza.
Infine, l’ultimo dei precetti di vita dei samurai parla dell’importanza della consapevolezza. In sostanza, è ciò che guida tutte le azioni e dà loro un senso. Non essere consapevoli è come non vivere.
Questi precetti di vita sono stati pensati per il combattimento. Ma, come vedete, si applicano a qualsiasi situazione, specialmente in caso di difficoltà o problemi.
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Cantero, J. (2014). Regreso al origen: Camino en la búsqueda de la paz y la felicidad. Vergara.