Identità queer e censura
Per alcuni, le persone LGBT sono ancora oggi un argomento tabù. Per questo motivo, evitano di parlarne nei luoghi pubblici. È quanto successo a Bryce Dershem, studente americano il cui discorso di maturità sull’identità queer è stato censurato.
L sua intenzione era quella di lasciare un messaggio sull’importanza dell’inclusione e della salute mentale. In un primo momento, il giovane è salito sul palco con una bandiera LGBT e ha iniziato a parlare senza alcun problema.
Tuttavia, quando ha iniziato a condividere la sua esperienza di queer, il preside della scuola ha finto un guasto al microfono e lo ha spento.
Giorni dopo, Bryce ha rivelato in un’intervista ai media che insieme a un altro microfono gli hanno dato un testo diverso. l’organizzatore Robert Tull gli ha detto anche che era l’unico discorso che gli era permesso pronunciare.
Discorso sull’identità queer
Il diciottenne si è fatto coraggio e ha continuato con il discorso originale che conosceva a memoria. Aveva capito che era l’occasione perfetta per non lasciarsi vincere dalle discriminazioni che gli erano sempre state imposte.
Bryce Dershem ha detto nel suo discorso che tutte le identità meritano rispetto e sostegno. Allo stesso modo, ha comunicato che tutte le persone dovrebbero esprimere liberamente quello che provano in modo che trovino sostegno e non pensino mai di essere sole.
D’altra parte, ha dichiarato che i problemi di salute mentale sono una realtà e nessuno è esente dal soffrirne. Ha comunicato al pubblico che è essenziale prestare attenzione ai sentimenti e cercare un aiuto specializzato per evitare esiti fatali.
Questo, tenendo conto che Bryce Dershem ha sofferto di disturbi mentali durante la pandemia. Tuttavia, attraverso il supporto delle persone care e i trattamenti psicologici, è riuscito a superare questa difficile situazione.
La versione istituzionale del discorso sull’identità queer
Dopo le dichiarazioni del giovane, i media hanno contatto la scuola. Hanno negato i fatti affermando di non aver mai cercato di mettere a tacere l’identità degli studenti.
Bryce Dershem, tuttavia, ha affermato che erano tutti testimoni di quanto successo. Ha aggiunto, inoltre, che nessuna delle 3 bozze da lui scritte è stata accettata perché trattava le tematiche dell’identità queer e della salute mentale.
Infine, ha rivelato che gli era stato comunicato che questi argomenti non potevano essere discussi perché non rappresentavano tutti i partecipanti all’evento.
Le conseguenze delle discriminazioni
Giudicare una persona dalla sua identità la fa sentire violata e ignora i suoi sentimenti. La sua salute mentale può risentirne perché non trova modo di sfogarsi e vive in preda all’angoscia.
Chi è vittima di discriminazioni cerca di isolarsi per paura di un continuo rifiuto. La solitudine porta a vivere in mezzo a incertezze, mancanza di energia, cattivo umore e ricordi dannosi.
Risulta essenziale, pertanto, promuovere spazi diversi e identificare le persone che soffrono di problemi di salute mentale per aiutarle a trovare il trattamento migliore.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- (S.A). La identidad [Internet]. (S.L): (S.E); (S.F) [citado 08 de septiembre de 2021].