La leadership è molto più che l'esercizio del potere

Leader si nasce o si diventa? Esistono delle caratteristiche in grado di indicarci se un soggetto possiede capacità di leadership?
La leadership è molto più che l'esercizio del potere
Adriana Díez

Scritto e verificato la psicologa Adriana Díez.

Ultimo aggiornamento: 25 gennaio, 2023

Qual è la definizione migliore di leader? È sufficiente affermare che si tratta di una persona responsabile di un’organizzazione o di un gruppo di lavoro? Esistono delle caratteristiche che indicano se una persona è un leader o possiede la leadership?

Effettivamente esistono delle qualità personali, comportamentali, correlate alla posizione o alla carica in ambito aziendale e delle organizzazioni, utili per identificare la figura del leader. Quindi, leader si nasce o si diventa?

Dal momento che siamo in grado di identificare la leadership attraverso certe qualità personali, possiamo anche affermare che leader si nasce. Si tratta di una persona capace di guidare e condurre un gruppo, organizzare e risolvere i problemi e soprattutto che è riconosciuto tale anche dagli altri.

Leader con squadra

Se ci riferiamo ala posizione occupata, ci troviamo di fronte a un leader che si è plasmato nel tempo e ha vissuto diverse esperienze, come le alte posizioni occupate, la relazione con i dipendenti e il modo di coordinare e dirigere. In questo caso, le caratteristiche personali non sono determinanti quanto quelle professionali.

D’altra parte, se ci riferiamo al comportamento della persona, dovremo principalmente tenere conto degli aspetti coinvolti nelle sue decisioni. Queste ultime sono maggiormente incentrate sugli aspetti produttivi dell’azienda o più verso le relazioni sociali all’interno del luogo di lavoro?

A seconda dell’orientamento dei comportamenti, un leader può anche essere identificato in base ai particolari bisogni del momento o del contesto.

Caratteristiche di un buon leader

Al di là di tutto quanto appena affermato, un buon leader è una persona con forte carisma, che ispira gli altri e che gli altri vogliono seguire. In questi termini, però, qualcuno che occupa una posizione di responsabilità, non necessariamente deve possedere le caratteristiche di un leader.

Anche se esistono qualità personali che possono facilitare la leadership, si tratta di un concetto bidirezionale, che si riferisce sia all’agente che influenza sia alle persone influenzate (Katz e Kahn).

Una buona leadership prevede che il soggetto possieda ottime caratteristiche interpersonali, come empatia, una buona comunicazione e capacità motivazionale, ma anche buone caratteristiche a livello professionale. Ad esempio, la gestione di un gruppo, buone capacità di problem solving e programmazione degli obiettivi e delle strategie.

Una persona può nascere con abilità utili a guidare gli altri, ma se vuole esercitare la leadership nel modo più appropriato, dovrà fare uno sforzo per perfezionarsi e svilupparne di nuove che gli consentano di completare il suo ruolo di leader.

E, naturalmente, non dobbiamo dimenticare che la leadership richiede la creazione e il mantenimento di un buon ambiente di lavoro, sia da parte degli altri che di se stessi, e che ogni persona è libera di scegliere il proprio capo. La leadership non dovrebbe mai essere trascurata, ma guadagnata giorno per giorno.

Team work

La leadership è molto più che l’esercizio del potere

Come si può vedere, essere un buon leader richiede molto più della sola capacità di dirigere e guidare. Una buona leadership risiede nel saper influenzare gli altri, indurli a fare quello che viene proposto loro, portandolo a termine con motivazione. Che si sentano a proprio agio sul luogo di  lavoro e che svolgano i loro compiti in modo efficace ed efficiente.

Leader è colui che sa come integrare tutte le risorse e far crescere ciascuno dei suoi dipendenti. Conosce bene la sua squadra, conosce i punti di forza di ciascuno e sa quali possono essere sviluppati. Sa anche quando è necessario essere duro o quando delegare il lavoro e concentrarsi sulle relazioni con i dipendenti.

La leadership, pertanto, non presuppone un comandare fine a se stesso. Significa piuttosto far crescere il proprio gruppo di lavoro attraverso la motivazione. Proporre nuovi punti di vista, assumersi i rischi e fidarsi di chi ha scommesso su di noi. La leadership è anche fare il capo, ma sapendo che il proprio successo deriva dal sostegno dei propri uomini.


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