Persone grate alle difficoltà superate

Sono grata per tutto ciò che ho vissuto e che mi sono lasciata alle spalle. Ogni ostacolo abbattuto e ogni incrocio attraversato ha definito chi sono adesso. Una persona che guarda il futuro in modo più saggio e con migliori risorse psicologiche.
Persone grate alle difficoltà superate
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

Tutti noi dovremmo essere persone grate alle difficoltà superate. Perché da ogni abisso in cui siamo sprofondati, abbiamo saputo costruire ponti verso la crescita ed esperienze ricche di valore.

Adesso respiriamo a fondo e guardiamo il futuro senza paura, perché ci lasciamo alle spalle capitoli già scritti, pagine voltate per scrivere storie migliori, racconti dei quali essere protagonisti.

Chi più chi meno si è lasciato alle spalle diverse esperienze, alcune positive e altre meno. Un proverbio cinese dice che prima di essere un drago si deve soffrire come una formica. La verità è che al contrario di quello che pensiamo non è obbligatorio soffrire per essere felici o per capire come è la vita. Ma non possiamo negarlo: ci sono sofferenze che ci lasciano validi insegnamenti.

La crescita personale è una delle aree più conosciute della psicologia, sulla quale si è concentrata in particolare la scuola umanistica. Di questa corrente fa parte l’esistenzialismo che sostiene che le persone sono dinamiche, mutevoli e che in ogni cambiamento c’è un aspetto cui dobbiamo sempre rendere conto: la coerenza verso se stessi.

Così, nel caso in cui il destino abbia per noi un risvolto inatteso e fossimo obbligati ad affrontare una difficoltà, è nostra responsabilità reagire imparando a decidere, riflettendo su ciò che ci tocca e dando una scossa al nostro potenziale. In questa inevitabile crisi, non dobbiamo mai mettere da parte i nostri valori.

Ragazza felice in un campo

Sono grata per tutto ciò che ho superato perchè è grazie a questo se sono diventata chi sono oggi

Rollo May, uno dei maggiori rappresentanti della psicologia esistenzialista del XX secolo, diceva che più ci sentiamo perduti, più veloci corriamo. A volte, di fatto, si verificano fenomeni o circostanze che ci prendono alla sprovvista.

Alcune volte l’imprevisto arriva con le sue nuvole tempestose e con un terremoto sotto i nostri piedi. In quei momenti rimaniamo prigionieri della paura e agiamo con più incertezza, in modo istintivo, guidati dal panico e dalla fretta, in modo tutt’altro che equilibrato.

Affrontare questi vitali nodi gordiani è difficile se la nostra mente non è lucida; se è dominata dal caos come ciò che ci circonda. Prendiamo decisioni migliori quando ci alleniamo alla calma, all’approccio riflessivo e siamo in armonia con i nostri principi, valori ed esigenze. Così, dovremmo assolutamente chiarire il concetto di crescita personale.

Questa dimensione non fa riferimento solo all’approccio all’ostacolo. Non si tratta solo di risolvere una difficoltà o di uscire indenni dal peggiore dei problemi, è ben di più. Crescita personale è, ad esempio, apprendimento. Significa sapere usare risorse personali in momenti complicati, sapendo trarre il meglio da ciò che ci rappresenta.

Vuol dire essere aperti, ricettivi e reagire per scegliere il cambiamento rispetto alla paura, il progresso davanti alla quiete e alla stagnazione. Essere persone grate alle difficoltà superate.

Le nostre decisioni ci hanno portati dove ci troviamo adesso

Dovremmo respirare a fondo ed essere persone grate alle difficoltà superate, perché ci hanno permesso di arrivare dove siamo oggi. A esse si deve la nostra versione attuale.

Ieri è stato senz’altro difficile e ha lasciato su di noi diverse cicatrici, ma ogni crescita richiede una trasformazione, un cambiamento psicologico, un maremoto di emozioni…

Il Dottor Michael Unghar, psicoterapeuta familiare e docente di sociologia presso l’Università di Dalhousie, in Canada, è uno dei maggiori esperti del campo della resilienza.

Come ci spiega nel suo libro Change Your World: The Science of Resilience and The True Path to Success, a volte deve succedere qualcosa fuori affinché si attivi quel potenziale interiore che è la resilienza.

L’intera crescita personale, secondo questo esperto, passa per l’attivazione di questa dimensione. Per riuscirci, dovremmo avere ben chiaro in mente che tale competenza è come una danza. Qualcosa di dinamico che trasforma anche noi e ciò che ci circonda. Ma cosa significa ciò?

Siamo grati per tutto quello che abbiamo superato perché abbiamo avuto il coraggio di cambiare qualcosa del mondo esterno che non ci rendeva felice (un partner, un lavoro stressante, ecc…).

E siamo cambiati anche noi. Oggi siamo più assertivi, decidiamo con maggiore determinazione, senza paura e avendo chiaro in mente ciò che desideriamo in ogni momento.

Farfalla sulla mano

Persone grate per tutto quello che hanno superato e che guardano al domani senza paura

Guardiamo al domani senza paura. Non perché pensiamo che tutto ciò che il futuro ha in serbo per noi sia a colori e sappia di felicità. Lo aspettiamo senza sentirci angosciati, perché adesso sappiamo di avere più risorse per affrontare quel che sarà, per affrontare le difficoltà, per abbracciare la fortuna.

Siamo persone grate alle difficoltà perché è grazie a esse oggi sorridiamo al mondo, guardiamo l’orizzonte ponendoci ogni giorno nuove mete, nuovi sogni.

Di conseguenza, abbiamo imparato a gestire meglio tutto quello ciò che giunge a noi. Sempre con speranza, con resilienza e attivando quelle eccezionali risorse che tutti noi abbiamo.


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