Piacersi e accettarsi: perché è importante
L’importanza di piacersi e accettarsi per come siamo è la chiave del benessere psicologico. Alla fine della giornata, nessuno è importante in questo mondo come quella persona che si riflette quotidianamente nel suo specchio; anche se spesso lo dimentichiamo, vediamo con disagio il nostro corpo e non abbiamo un buon rapporto con esso.
Forse dimentichiamo che la perfezione che desideriamo non esiste nella realtà. La bellezza non ha un canone specifico, siamo attratti dalle cose o dalle persone per motivi diversi, anche se sono imperfette. Quello che conta davvero è il nostro atteggiamento nei confronti del mondo. Per piacersi, bisogna stare bene con se stessi.
“Non è un male essere belli; ciò che è sbagliato è l’obbligo di esserlo”.
-Susan Sontag-
La bellezza è nella diversità (e nel carisma)
La verità è che quando veniamo al mondo nessuno ci insegna l’importanza di piacersi e accettarsi. Spesso aspettiamo che gli altri lo facciano per noi. In questo modo, il concetto che abbiamo di noi stessi e la nostra autostima si costruiscono attraverso le opinioni di altre persone che finiamo per interiorizzare.
Così, e come se ciò non fosse già abbastanza pericoloso, il rapporto con il nostro corpo sarà sano solo se conforme a quei canoni socialmente costruiti. Tuttavia, se i jeans, le gonne e i vestiti ci stanno bene, non dipende da quello che dicono gli altri.
L’importante è la propria opinione e piacersi perché si è trovato il proprio stile indossando vestiti che trasmettono carisma, autenticità e rendono attraenti. Questo è il segreto: smettere di dipendere dai giudizi degli altri ed essere l’unico riferimento per se stessi.
L’importanza di piacersi e accettarsi
Non c’è abbastanza affetto nel mondo per riempire i vuoti di chi non si ama. E quell’amore proviene sempre dall’importanza di piacersi e accettarsi. Ci sono infiniti canoni di bellezza e la perfezione è un ideale arrugginito e superato che proviene dall’Antica Grecia. Nell’era digitale, è necessario ribellarsi fermamente a tali concetti.
Come iniziare ad apprezzarsi di più?
Lo psicoterapeuta umanista Carl Rogers disse che quando ci accetteremo come siamo, inizieremo a essere felici. Ma cosa significa veramente “accettarsi”?
- Entrare in connessione con noi stessi in modo realistico.
- Stabilire un rapporto positivo con noi stessi trattandoci con affetto e amore senza giudicarci.
- Sapere di cosa abbiamo bisogno per avere un rapporto migliore con noi stessi.
- Effettuare quei cambiamenti che ci permettono di condurre una vita in sintonia con i nostri valori, desideri e la nostra personalità.
A ciò si aggiunge un fatto innegabile: l’accettazione di sé è un atto rivoluzionario perché costringe a prendere le distanze da fatti che non ci appartengono e dai condizionamenti che altri ci hanno imposto.
Così facendo, miglioreremo il nostro il nostro benessere perché saremo liberi, belli e preparati a vivere a modo nostro in un modo che solo noi scegliamo. Questa è la felicità.