Promesse d'amore: nutrono o illudono?
Le promesse d’amore vanno da sempre di pari passo con l’amore romantico. Si tratta di impegni futuri che di solito vengono celebrati nei periodi più entusiasmanti della relazione amorosa, per passione o per paura.
Molto probabilmente chi fa una promessa d’amore è sinceramente intenzionato a non disattenderla, ma non sempre sa che molto probabilmente non potrà onorare quell’impegno futuro. Ecco perché molto spesso sono paragonabili a una bugia.
Buona parte della fiducia tra una coppia si basa sulla credibilità delle parole del partner. Quando questa si rivela inconsistente o vacillante, ecco che ne risente anche la fiducia nei confronti dell’altra persona.
Le promesse d’amore, di fatto, generano aspettative che non sempre si compiono. Vale la pena pronunciarle, dunque? O è meglio astenersi da esse?
“Lasciamo perdere una buona volta i giuramenti, se teniamo a cuore di ritrovar noi stessi.”
-William Shakespeare-
Le romantiche promesse d’amore
Sembra un paradosso, ma le promesse d’amore hanno il compito di far sentire il partner sicuro e di offrire stabilità. Il “ti amerò per tutta la vita” è una dichiarazione che ha lo scopo di dare certezza all’altro e di forgiare aspettative a lungo termine. Lo stesso vale con “non esisterà mai nessun altro per me” o “potrai sempre contare su di me”.
Il matrimonio è l’ufficializzazione di una serie di promesse. Un accordo con il quale la coppia prende l’impegno di adottare precise condotte nei rispettivi confronti. Le aspettative vorrebbero che fosse per sempre così.
C’è chi interpreta le promesse d’amore come parte dell’entusiasmo iniziale. Chi fa la promessa sente dal profondo del cuore quello che dice, ma ciò non significa che possa cambiare in futuro.
Altre persone, invece, si aggrappano a quelle promesse come il naufrago fa con un salvagente. Una persona che già soffre di carenze affettive, che è dipendente o che riconosce nella relazione la massima realizzazione del suo desiderio di vita può prendere quella promessa in modo molto più serio e profondo.
Le promesse d’amore e il conflitto
Ci sono, poi, altre promesse d’amore ben più problematiche. Sono quelle che facciamo dopo un problema o un litigio di coppia. Molto spesso si promette che non si ripeterà più un determinato comportamento che entrambi considerano riprovevole.
“Non ti mentirò di nuovo” oppure “non ti tradirò mai più”, per fare un paio di esempi. Più che le promesse romantiche sono queste che, se disattese, possono far perdere la fiducia nel partner. Oltre a ciò, sono spia delle relazioni tossiche, quelle in cui il valore della parola viene meno con il passare del tempo.
Le conseguenze di queste promesse infrante sono la delusione e una comunicazione che si deteriora. Tutto quello che dice l’altra persona risulta sempre meno credibile, dunque le promesse iniziano a perdere valore.
Prende forma un dialogo nocivo, in cui a prevalere sono il rimprovero, la mancanza di fiducia nella coppia e la sensazione che le parole siano inutili. Tutto ciò logora il rapporto, che per essere sano dovrebbe fondarsi proprio sul confronto.
Perdonare o rivedere il valore dato alle promesse?
Le promesse d’amore infrante molto spesso sfociano in ulteriori promesse, in tentativi stentati di correre ai ripari o in perdoni non concessi. Può capitare che il partner non mantenga la parola data a causa di imprevisti eccezionali.
Il fatto che in quel momento non sia possibile mantenere l’impegno preso non significa che non ci riusciremo mai più. In questi casi il perdono è un nuovo inizio, un nuovo patto che questa volta si concretizzerà.
Ciononostante, è importante valutare il peso che diamo alla parola nel nostro rapporto di coppia. La stabilità, la tranquillità di entrambi e persino l’affetto dipendono da questo. Niente conferisce al rapporto più solidità della fiducia e del dialogo.
Forse la soluzione non è rispettare alla lettera la promessa d’amore fatta, bensì pensarci bene prima di formularla o farlo solo se è davvero possibile rispettarla.
Il “per sempre” o il “mai più”
In genere le promesse d’amore che includono parole come “sempre” o “mai” sono difficili, se non impossibili, da mantenere. Siamo soggetti a continui cambiamenti e ciò va preso in considerazione prima di affermare che ci comporteremo sempre allo stesso modo nei confronti del partner.
Sulle questioni di una certa importanza è fondamentale soppesare con attenzione i contenuti delle promesse. Magari dovremmo stabilire tempistiche più precise o adattarle alle possibili circostanze. Dare nuovo valore alla parola aiuta a costruire rapporti più sani, nei quali la gioia prevale sulla delusione e la fiducia sulla sfiducia.
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De Dios Larrú, J. (2017). Educar para la promesa. Quién: Revista de filosofía personalista, (5), 7-21.