Qualità della vita: che cos'è esattamente?
Si parla molto di qualità della vita, ma non sempre abbiamo un’idea chiara del suo significato. Sono, quindi, numerose le definizioni e si potrebbe quasi dire che ognuno di noi è in grado di costruire un’idea personale di “vita di qualità”.
La sociologia, l’antropologia, la medicina, la politica e quasi ogni campo del sapere umano possiede un concetto diverso di qualità della vita, pur condividendo alcuni aspetti.
Non esiste dunque un accordo unanime sull’effettivo peso dei fattori oggettivi e soggettivi nella qualità della vita. Alcuni approcci danno rilievo a fattori come il reddito pro capite o la possibilità di accedere ai servizi pubblici. Altri si concentrano sul grado di soddisfazione percepita o apprezzamento della vita. Vediamo di capirne di più.
“La qualità della vita è più importante della vita stessa.”
– Alexis Carrel –
Che cos’è la qualità della vita?
Potremmo definire genericamente la qualità della vita come un insieme di circostanze che garantiscono il benessere di una persona in un dato contesto. Questo coincide in buona misura con la vita che si desidera avere, perché da ciò si ottiene un sentimento di stabilità.
Da un certo punto di vista, “qualità della vita” è sinonimo di “felicità”. Ma anche questo concetto è astratto e relativo. Non esistono punti di riferimento esatti su cosa sia.
Uno studio dell’Università di Harvard, diretto dallo psichiatra George Vaillant e durato 76 anni, è giunto alle seguenti conclusioni. I fattori che ci rendono felici sono nell’ordine:
- La presenza dell’amore nella vita.
- Avere relazioni significative.
- Non dipendere da sostanze psicoattive.
- Avere un lavoro che appassioni e che permetta di mantenersi.
- Mantenere l’ottimismo.
Queste sono le conclusioni di uno studio esteso in termini di durata e di volontari. Ciò nonostante, sono stati presi in considerazione solo paesi ad alto reddito, dato che potrebbe implicare un preconcetto. Pur così, gli argomenti sembrano avere un buon grado di universalità.
I diversi tipi di benessere
Anche per la parola “benessere” non esiste una definizione unanime. C’è qualità della vita quando c’è benessere, ma quest’ultimo coinvolge più dimensioni che devono essere in equilibrio. Vediamo a seguire i diversi tipi di benessere.
Benessere emotivo
Gode di benessere emotivo chi comprende le proprie emozioni, è capace di regolarle e di intraprendere, a partire da ciò, un percorso di crescita personale.
Lungo questo cammino devono predominare la forza interiore e la capacità di prendere decisioni ragionevoli e autonome. Soddisfatte queste condizioni, sarà possibile stabilire relazioni di mutuo aiuto e interdipendenza con gli altri.
Benessere materiale
Si considera benessere materiale un livello di reddito che permetta di soddisfare bisogni significativi. Anche questo è un aspetto controverso perché le esigenze variano notevolmente da persona a persona.
Tuttavia, esiste benessere quando un individuo ha accesso ai beni di base, che comprendono tetto, cibo, salute, servizi pubblici e svago. A partire da questo punto, la questione passa attraverso obiettivi e valori personali.
Benessere sociale e qualità della vita
Esiste benessere sociale quando si creano legami di cooperazione e solidarietà con i gruppi con cui interagiamo. Questo comporta l’esistenza di relazioni sane fondate su reciproco aiuto e sostegno, pacifiche e che suscitano sentimenti di sicurezza ed equilibrio. Ogni essere umano ha bisogno di una rete di sostegno per poter godere di una buona qualità della vita.
Benessere fisico
Significa poter accedere alle risorse necessarie per garantire la nostra salute. Sono inclusi il servizio sanitario, una corretta alimentazione, attività fisica e abitudini sane. Al tempo stesso, occorre conoscere e avere coscienza dei fattori e delle pratiche necessarie per proteggere il corpo.
Sviluppo personale e qualità della vita
Ognuno di noi ha bisogno di opportunità per crescere e sviluppare il proprio potenziale in diverse direzioni. All’interno di queste opportunità, troviamo l’accesso all’educazione e alla formazione, così come un lavoro dignitoso in cui si possano applicare le proprie abilità e conoscenze, e che dia modo di crescere sotto più punti di vista.
Come abbiamo visto, la qualità della vita si compone di fattori di diversa natura. Sembrano troppi, ma non lo sono. La scelta corretta, quindi, è incamminare il mondo verso uno stato in cui tutte queste forme di benessere siano accessibili a ogni essere umano, per il semplice fatto di essere tale.
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Ardila, R. (2003). Calidad de vida: una definición integradora. Revista Latinoamericana de psicología, 35(2), 161-164.