Raggiungere accordi nella coppia
Situazioni spiacevoli o molto stressanti nella relazione? Sentirsi obbligati a fare qualcosa che non si desidera? Si tratta di un campo minato di cui non si parla molto. Molto spesso nell’universo dei legami affettivi si immagina una flessibilità maggiore di quella reale. In diversi casi, invece, bisognerà raggiungere accordi nella coppia.
Potrebbe sorprenderci il numero di dinamiche quotidiane che richiederebbero un accordo esplicito da entrambe le parti. A pensarci bene, buona parte dei problemi in amore derivano proprio da un eccesso di frustrazioni, fastidi e ansie non affrontati.
Non basta negare un’attività o un comportamento specifico, bisogna argomentare sul motivo per cui è meglio limitare o non adottare determinate condotte. Allo stesso modo, i limiti consensuali devono basarsi sulla comprensione e il rispetto per remare a favore del benessere del legame.
Il consenso implica saper comunicare in ogni situazione per sapere cosa desidera il partner, evitando così di dare per scontato che sia tutto lecito.
Raggiungere accordi nella coppia?
È comune pensare che nella coppia quello che vuole l’uno lo vuole anche l’altro. Spesso, tuttavia, non è così. È importante raggiungere accordi che risultino soddisfacenti per entrambi, motivo per cui bisogna comunicare desideri e bisogni.
Immaginiamo che la persona amata abbia l’abitudine di sfogare il suo nervosismo su di noi. Riversa su di noi frustrazioni, fastidi e risentimenti legati al lavoro o alla sua famiglia.
Essere una coppia vuol dire condividere i problemi e offrire supporto, è vero. Ci sono però limiti precisi che vanno rispettati per non sovraccaricare l’altro. Nessuno deve usarci, ad esempio, come contenitore in cui gettare il proprio disagio interiore. Ciò può causare un immenso logorio emotivo.
Privacy personale, un diritto spesso violato
Molte tensioni nella coppia sono il risultato di condotte che non rispettano i limiti stabili. Comportamenti che non sempre riusciamo ad abbandonare e che finiscono per prevalere sulla pazienza, la dignità e il benessere.
Ciò può interessare innumerevoli situazioni, ma una in particolare riguarda il rispetto della privacy in tutte le sue forme. Il partner potrebbe avere l’abitudine di prendere il nostro cellulare e leggere i messaggi oppure di usare il nostro computer o tablet.
Non si rispetta la privacy dell’altra persona anche quando si condividono i problemi di coppia con amici o familiari. Ancora, entrare in bagno mentre c’è l’altro sapendo che non è cosa gradita.
Tutte queste situazioni legate all’intimità richiedono un’adeguata comunicazione per raggiungere accordi in merito a ciò che è lecito o meno. La comprensione e il rispetto di questi limiti marcati sono fondamentali.
Il legame di coppia non dà carta bianca per condividere tutto. Ci sono sfere che richiedono privacy e intimità, in cui l’altro non deve accedere o almeno parzialmente.
I confini emotivi e la linea sfocata che li separa
Abbiamo fatto l’esempio della persona che affronta stress lavorativo o controversie familiari. Teniamolo a mente: occorre anche mettersi d’accordo sull’orario più opportuno per parlare di cosa preoccupa, indigna o fa arrabbiare.
Non sempre ci sentiamo disposti e in grado di ascoltare il partner come desideriamo e merita. Allo stesso modo, bisogna tenere conto del tipo di comunicazione utilizzato in queste situazioni.
Molte volte, la carica emotiva associata ai problemi è così intensa che, quasi senza accorgercene, finiamo per usare la comunicazione violenta con l’altro. La ricerca del Kobe College in Giappone indica che il contagio emotivo all’interno delle relazioni affettive è molto alto.
Ne consegue che è necessario porre dei limiti anche in questo aspetto. Sebbene sia lecito condividere i problemi al di fuori della coppia, bisogna fare attenzione alle modalità.
Il partner può ascoltare i nostri problemi, ma non è suo obbligo risolvere quello che ci succede. Può offrire supporto emotivo e convalida, ma non sarà sempre dell’umore di farlo. Chiediamoci quando è meglio parlare di certi argomenti.
Raggiungere accordi nella coppia e intimità
“Ho il consenso del partner per un rapporto sessuale ogni volta che voglio?”. Per quanto possa stupire, non tutti si pongono questa domanda. In media si presume che, per il solo fatto di essere legati affettivamente, la disposizione dell’altro sia assoluta.
Presupporre o dare per scontate certe realtà non va mai bene, soprattutto in una relazione. Il consenso nelle relazioni affettive richiede anche di sapere se l’altra persona vuole avere rapporti sessuali o acconsente a determinate pratiche sessuali. La comunicazione è una priorità, così come il chiarimento dei limiti.
Conclusioni
Quando stiamo con una persona da molto tempo, ci si abitua alla routine ed è facile pensare che tutto sia concesso. Trascuriamo l’importante atto di tornare indietro e monitorare attivamente gli accordi raggiunti all’inizio.
E per chi ha saltato questo aspetto importante nella relazione di coppia, è ora di mettersi al lavoro per evitare spiacevoli situazioni in futuro.
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