Rottura inattesa: 5 insegnamenti per affrontarla
Una rottura inattesa è un’esperienza molto dolorosa. Lo è ancora di più quando la fiamma dell’amore continua a essere accesa. Quasi tutto quello che è impregnato d’amore porta con sé gioia, ma anche sofferenza. Sono le due face della stessa moneta, un’unità indissolubile che, se non viene gestita bene, può farci a pezzi.
Ciò nonostante, alcune persone sono capaci di eliminare le credenze irrazionali in merito all’amore, le relazioni e i vincoli affettivi inculcateci dalla nostra cultura. Per loro, l’amore non ha ragione di produrre sofferenza. Di fatto, Buddha diceva che l’origine di tutte le sofferenze è l’ignoranza.
Un numero considerevole di pensatori e maestri spirituali hanno ricercato e riflettuto sull’importanza di pensare correttamente per non stare male. Questo può essere applicato anche alle relazioni. Siamo ignoranti riguardo all’amore? In ogni caso, è importante imparare a gestire meglio tutto quello che è relazionato all’amore, le relazioni e una rottura inattesa. Approfondiamo insieme l’argomento.
Soffrire per amore
Si soffre troppo per amore, questa è la verità. Anche chi si vanta di andare d’amore e d’accordo con il proprio partner, a volte nella parte più recondita di sé ospita dubbi e insicurezze. Piccole paure in merito al proprio futuro in campo affettivo.
Chi di noi non ha sofferto a causa della persona sbagliata? Forse a causa di un calo del desiderio o per una rottura inattesa? Non c’è nulla di più sensibile dell’amore. Non esiste niente di più travolgente e più vitale. C’è chi pensa, di fatto, che rinunciare all’amore significhi vivere meno o non vivere per niente.
Così, quando avviene una rottura inattesa i nostri piani di vita sfumano in un orizzonte lontano. Ci sentiamo morire dentro. La disperazione e l’incredulità prendono il controllo di noi. Rimaniamo perplessi, immobili. La sensazione di vuoto è devastante.
È possibile razionalizzare l’amore?
C’è chi sostiene che l’amore non va capito, ma provato e goduto. C’è chi crede che il romanticismo non sopporta nessuna logica. Nulla di più sbagliato. L’atteggiamento sentimentalista, oltre a essere ingenuo, è pericoloso.
Una delle principali cause del “mal d’amore” nasce principalmente dalle credenze irrazionali e poco realiste che abbiamo elaborato in merito all’affetto. I concetti sbagliati sull’amore sono una delle principali fonti di sofferenze affettive.
Razionalizzare l’amore? Proprio così. Non in eccesso, solo quanto basta per non intossicarci. L’amore non va solo degustato, ma inserito al nostro sistema di credenze e valori. Bisogna renderlo ordinato e regolarlo affinché sia amichevole e prossimo ai neuroni. Bisogna insegnargli a volare, invece di tagliargli le ali.
Insegnamenti da una rottura inattesa
Se “capiamo” l’amore e la sua logica, potremo “capire” anche le ferite da esso provocate. Se vediamo il lupo arrivare, saremo più preparati per affrontarlo. Allo stesso modo, se capiamo che c’è qualcosa che non va nella nostra relazione saremo più preparati per affrontare una rottura. Ma cosa succede quando avviene una rottura inattesa?
Può essere una delle esperienze più strazianti nella vita di una persona. Ciò nonostante, da ogni cosa si può trarre un insegnamento. Da una rottura inattesa possiamo ottenere validi insegnamenti che ci permettono di crescere. Alcuni di essi sono i seguenti:
Nulla è per sempre
Proprio così, è una legge di vita: tutto quello che ha un principio ha anche una fine. Alcune cose terminano prima, altre dopo, ma tutto a un certo punto finisce. Due persone possono lasciarsi per mancanza di desiderio, per obiettivi divergenti o per problemi di comunicazione. Ci sono coppie che durano tutta la vita, questo è un dato di fatto, ma quando uno dei due partner viene a mancare, l’idillio finisce. Questo è inevitabile.
Non possiamo controllare tutto
Alcune persone vivono la loro vita controllando tutto quello che succede attorno alla loro relazione. Pensano che stando attenti, possono evitare una rottura inattesa.
Non possiamo cambiare certe cose, anche se lo desideriamo con tutte le nostre forze. Se il nostro partner ci vuole lasciare, lo farà senza tenere conto di tutto quello che possiamo fare noi.
Si può vivere senza un partner
Vivere senza un partner è un’opzione valida tanto quanto lo è la vita di coppia. Entrambe le opzioni sono possibili e hanno entrambi pro e contro. I benefici di vivere con un partner li conosciamo tutti. Essere single, d’altro canto, non significa rinunciare all’amore.
L’amore si può trovare sotto molte forme. Il nostro benessere non deve dipendere da un’altra persona.
La vita è imprevedibile (o per lo meno non è così prevedibile come crediamo)
Quest’idea ha relazione con la percezione del controllo. Dopo una rottura inattesa, ci rendiamo conto che la vita non è prevedibile. Possiamo fare piani per il futuro e dobbiamo farli, ma dobbiamo anche lasciare un margine per l’improvvisazione e gli imprevisti.
Niente è così terribile come lo immaginiamo
È importante imparare a relativizzare le cose. Soffrire una rottura inattesa è qualcosa di terribile? Quante cose terribili credete che ci possano succedere? Essere lasciati dal nostro partner non è terribile. Terribile è avere una malattia incurabile, una guerra mondiale, la morte tragica o accidentale delle persone che più amiamo, ecc.
Forse pensiamo che se il nostro partner ci lascia, la nostra vita non avrà più senso. Forse ci sembrerà di non poter sopravvivere e che affogheremo in un pozzo senza fondo. Magari all’inizio sarà così, ma a poco a poco la situazione diventerà normale e torneremo a galla. Questo è poco, ma sicuro!