Sentirsi disprezzati: 5 modi per superarlo
Nel corso della nostra esistenza viviamo un ampio ventaglio di emozioni, in molti casi anche in seconda e in terza persona, proiettando questo stessa varietà di emozioni su noi stessi. Ebbene, tra le più controverse c’è la sensazione di sentirsi disprezzati dagli altri, percezione che può essere una fonte di intensa sofferenza.
Possiamo sentirci disprezzati da commenti, azioni (o omissioni), mancanze di rispetto, e così via. Dunque, prima di prendere una posizione, è bene ricordare che i comportamenti altrui non dipendono da noi, a differenza della reazione che abbiamo a essi.
Il disprezzo e i suoi effetti
Secondo una delle definizioni più accreditate della lingua italiana, “disprezzare” significa manifestare mancanza di stima e considerazione. Dunque, una forma di disprezzo prevede l’assenza di stima, di apprezzamento.
Quando ci disprezzano, stiamo male e questo è normale, anche se abbiamo imparato a prendere le distanze dal punto di vista emotivo, in situazioni in cui allontanarci può essere una buona idea; in cui ridurre l’attaccamento verso ciò che sta succedendo per assumere il ruolo di spettatore.
D’altra parte, le nostre emozioni dipendono anche dalla forma di disprezzo, dal fatto che possa toccare o meno un tasto per noi dolente, da chi proviene, dai precedenti, dalle intenzioni che attribuiamo al gesto, ecc. Sulla base di queste e di altre variabili, avvertiremo una forma di disprezzo più o meno intensa e la gestiremo meglio o peggio.
Detto ciò, la domanda è: cosa possiamo fare quando ci sentiamo disprezzati? Per rispondere, condividiamo alcune strategie che possono essere utili per gestire i commenti negativi o le offese.
Sentirsi disprezzati dagli altri: 5 utili strategie
Come superare il disprezzo espresso da parte degli altri? Nelle righe che seguono presentiamo alcune strategie per affrontare questa situazione ed evitare che interferisca con il proprio benessere.
Applicare l’autocontrollo emotivo
L’autocontrollo emotivo ci permette di gestire le nostre emozioni e i nostri impulsi. Quando ci sentiamo disprezzati, reagire male è normale (a volte lo è anche reagire in modo aggressivo). Questo succede perché si attivata la amigdala, quell’area cerebrale che ci spinge a reagire in modo negativo o a metterci sulla difensiva.
Viceversa, l’autocontrollo ci permette di dare alle emozioni il giusto peso, di convalidarle, di capirle e di gestirle in modo sano.
Allenare l’autocontrollo non è facile e richiede del tempo, ma è molto utile per decidere come vogliamo gestire l’impatto emotivo di quello che ci succede.
Affrontare la situazione
Un’altra strategia per superare il fatto di sentirsi disprezzati dagli altri consiste semplicemente nell’affrontare la situazione. Ciò significa decidere quanto spazio e che peso si vuole dare a chi ci ha disprezzato.
Significa domandarsi: “da cosa dipende questo disprezzo?”, “è un disprezzo fondato su cattive intenzioni?”, “è una situazione occasionale o capita spesso?”, ecc. Vale a dire chiedersi cosa sta succedendo davvero e decidere se si vuole che quella persona faccia parte della propria vita oppure no, se si desidera parlarle di un certo argomento oppure no, ecc.
Sentirsi disprezzati dagli altri: usare l’empatia
Sentirsi male quando si viene disprezzati è normale. A nessuno piace essere criticare malamente e, di fatto, è una situazione che non abbiamo motivo di sopportare. Tuttavia, ci insegna anche una lezione di vita, possibile solo se si riflette sulla situazione.
A tale scopo, bisogna provare a usare l’empatia nei confronti della persona che ha manifestato disprezzo. Secondo voi, perché lo ha fatto?
Pensate che una persona che “sta bene” senta l’esigenza di disprezzare gli altri? Mettetevi nei suoi panni, provate a indovinare cosa si cela dietro questo atteggiamento.
Ovviamente questo passaggio è del tutto personale e a propria discrezione, visto che di certo la nostra voglia di essere empatici con chi amiamo non è la stessa di quella nei confronti di uno sconosciuto.
Dare al disprezzo il peso che merita
Davvero quell’aspra critica dice qualcosa su di noi? Oppure sull’altra persona? In effetti è importante essere in grado di prendere le distanze dalla situazione per riflettere a mente fredda su quanto successo, se vogliamo superare il disprezzo manifestato da qualcun altro.
Pensate di essere capaci di prendere le distanze da questa manifestazione di disprezzo? State dando alla cosa troppa importanza? Riflettere su questi aspetti aiuterà, nel tempo, a dare alla situazione il giusto peso, né più né meno.
Spesso il disprezzo dice di più su chi lo esprime che su chi lo riceve, su chi lo manifesta più che su chi subisce il colpo.
Dobbiamo superare il fatto di sentirci disprezzati dagli altri senza ricambiare con altrettanto disprezzo.
-Neal Maxwell-
Lavorare sulla propria autostima
Sappiamo che le persone che godono di una buona autostima in genere sono più intelligenti nel gestire le critiche e le manifestazioni di disprezzo. Oltre a ciò, è più difficile che il loro equilibrio emotivo vacilli a causa di un’ingerenza dall’esterno, dunque è anche più difficile che la loro reazione finisca per ritorcersi contro di loro.
Tutte le modalità descritte (dare il giusto peso al disprezzo ricevuto, scoprire perché ci hanno voluto ferire, dare all’altra persona lo spazio e l’importanza che merita nella nostra vita o allontanarla da noi, sono strategie che possono aiutarci; di certo, tuttavia, se non godiamo di una buona autostima, il resto serve a ben poco.
Sentirsi disprezzati: conclusioni
Quando si tratta di andare oltre il sentirsi disprezzati dagli altri non tutti reagiamo allo stesso modo e non tutti abbiamo bisogno delle stesse cose. In fondo, siamo noi a scegliere come reagire, che sia seguendo i consigli presentati o mettendone in pratica altri.
Saranno la nostra intelligenza emotiva, ma anche la nostra autostima o le nostre abilità comunicative a farci andare avanti, a mettere in chiaro agli altri quali sono i limiti che non dovranno superare e a non cadere nella tentazione di comportarsi in modo da farci criticare aspramente dagli altri (seppur a volte, in base alle circostanze e a chi sono gli altri, questo può essere inevitabile).
Ricordate che c’è sempre qualcosa da imparare e che ciò che può essere utile oggi, forse domani non vi servirà. L’importante è essere aperti al cambiamento ed essere in grado di affrontare le proprie emozioni in modo che ci accompagnino senza nuocerci.
Ama prima di tutto te stesso e tutto il resto verrà da sé. Dovete amarvi per fare qualunque cosa in questo mondo.
-Lucille Ball-
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