Smartphone zombie: come limitare il fenomeno
I cosiddetti smartphone zombie sono la nuova fauna urbana che cammina con gli occhi sempre fissi sul cellulare. Chi non può fare a meno del telefono neanche mentre cammina si espone a una serie di rischi poiché perde il contatto con l’ambiente circostante, arrivando a ignorare i veicoli in movimento o gli altri pedoni.
Applicazioni come Facebook, Whatsapp, Twitter o Instagram sono in grado di assorbire tutta la nostra attenzione, anche mentre camminiamo. Questa abitudine, al di là dei rischi che implica, ci fa perdere coscienza di quello che ci circonda e dei suoi cambiamenti.
I pericoli dello zombiewalking
Per quanto si possano conoscere bene le vie del nostro quartiere o della città, camminare a piedi richiede attenzione. I cambiamenti che avvengono nell’ambiente in cui ci muoviamo in genere non sono veloci, ma sono sempre variazioni di cui prendere atto.
Per questo motivo lo smartphone zombie (colui che pratica la camminata distratta o distracted walking) mette a rischio la propria salute.
Il termine zombiewalker ha un antenato. All’inizio del XX secolo, con il diffondersi delle automobili, ci fu un’intensa campagna di sensibilizzazione che aveva come obiettivo allertare i pedoni distratti. A quell’epoca venivano chiamati jaywalker. Il termine era stato coniato per indicare quelle persone che dalle zone rurali si spostavano nelle grandi città e che restavano a bocca aperta davanti ai palazzi, ai monumenti, ai cartelloni pubblicitari, all’intenso viavai pedonale.
La distrazione, insieme alla scarsa consapevolezza dei pericoli legati alla circolazione delle auto, aumentava il rischio di incidenti. La società contemporanea ha dato luce a una nuova versione di jaywalker, lo zombiewalker.
I tentativi per dissuadere gli smartphone zombie
In Spagna sono state avviate diverse campagne per allertare e dissuadere gli smartphone zombie. Nella provincia di Murcia, il comune di San Javier ha pensato di allertare i pedoni con un segnale stradale. Il curioso cartello recita: “Pedone presta attenzione mentre cammini. Whatsapp può aspettare”.
Nel centro di Londra, invece, sono in via di sperimentazione semafori, strisce pedonali interattive e altri elementi di segnaletica per prevenire gli incidenti pedonali. Potrebbe sembrare strano, ma sono numerosi i casi di piccoli incidenti a piedi, dal momento che tenere gli occhi fissi sul display limita la nostra visione periferica.
In molti paesi, ancora, si sta discutendo sulle misure punitive da prendere contro i pedoni che si distraggono al telefono mentre attraversano la strada. La minaccia di una multa, sebbene possa sembrare una misura rigida, potrebbe essere l’unico modo per evitare incidenti. A Taiwan, ad esempio, la proposta ha raggiunto il parlamento a seguito di numerosi episodi di questo tipo.
La tecnologia in aiuto dello smartphone zombie
Esistono applicazioni per cellulare studiate per andare incontro agli smartphone zombie. Un esempio interessante è il Transparent Screen che utilizza la fotocamera del cellulare per creare un effetto trasparenza sul display e permettere al pedone di vedere cosa c’è dietro il cellulare.
Sono diversi i produttori di telefoni cellulari che stanno pensando di dotare i loro dispositivi con applicazioni di questo tipo. Si tratta tuttavia di una soluzione che, per quanto utile ed efficace, può diventare controproducente e incoraggiare questa cattiva abitudine.
La migliore soluzione resta, quindi, il senso di responsabilità e della misura, le uniche a permettere di ridurre il rischio e gli incidenti. E, nel caso in cui si abbia la reale necessità di consultare lo smartphone, imparare a fermarci qualche secondo, dopo esserci assicurati di non essere in una posizione rischiosa e di non intralciare nessuno.