Sons of Anarchy e la cultura della violenza
Sons of Anarchy è una serie televisiva americana che racconta la storia di un gruppo di motociclisti appartenenti al SAMCRO (acronimo per Sons of Anarchy Motorcycle Club, Redwood Original). I protagonisti vivono a Charming, un piccolo paesino nel nord della California che ormai è sotto il loro controllo. In cambio di un posto dove svolgere le loro attività illegali, offrono tranquillità e protezione ai cittadini, estranei alla criminalità ben radicata in quella zona a causa delle rivalità tra i club motociclistici. Insomma, a Charming sembra vigere un vero e proprio contratto sociale tra il Club e le persone del posto.
Sebbene inizialmente il SAMCRO fosse un Club Motociclistico come tanti, legale, all’insegna del divertimento e della buona compagnia, col passare degli anni si è trasformato in una banda criminale. I suoi componenti sono coinvolti nel traffico d’armi dell’IRA, gruppo terrorista irlandese con il quale hanno contatti da diversi anni. Sons of Anarchy svela la storia del Club attraverso continui confronti tra i valori di una volta e la violenza del presente.
Le origini dei Motor Club
Le prime bande di motociclisti (in inglese Motor Club o MC) nacquero alla fine della Seconda Guerra Mondiale, in seguito all’arrivo delle truppe Americane in Europa. Le vicende condivise con i compagni delle altre divisioni dell’esercito e il cameratismo instauratosi durante le battaglie furono esperienze uniche per i combattenti. Conclusasi la guerra, però, tutto ciò venne meno.
A molti uomini mancarono quelle sensazioni, ma soprattutto non riuscirono a sopportare la quotidianità, si sentivano estranei al mondo in cui vivevano, come degli emarginati, perché nessuno aveva vissuto quello che avevano vissuto loro, nessuno aveva mai avuto legami così forti con i compagni, considerati ormai fratelli.
Per rivivere quel connubio di sensazioni e trovare il loro posto in quella società in cui si sentivano incompresi, ma da cui allo stesso tempo volevano sentirsi accettati, fondarono le bande motociclistiche. La motocicletta era il mezzo di trasporto più diffuso in quanto era il più economico. Così i motociclisti iniziarono a frequentare altre persone come loro. Viaggi, passeggiate ed altre avventure da vivere “on the road” con i vecchi compagni d’armi, con cui avevano un legame più stretto di quello di sangue.
Tuttavia, in seguito ad alcune sommosse scatenatesi negli anni ’50 tra la popolazione di Hollister, alcuni di loro si allontanarono dalla filosofia di vita tradizionale dei motociclisti e formarono il famoso 1%. L’Associazione Motociclisti Americani (A.M.A) affermava che il 99% dei motociclisti rispettava le regole, allora alcuni uscirono allo scoperto e dichiararono di far parte dell’1% che rifiutava le regole sociali imposte dall’Associazione. Questi ultimi vennero poi etichettati come Outlaw (fuorilegge).
La cultura della violenza in Sons of Anarchy
La violenza sembra essere parte integrante della società stessa. È spesso il mezzo attraverso il quale un gruppo cerca di imporre i propri ideali, sottomettere gli altri, ecc. Con l’espressione “cultura della violenza” si fa riferimento alla condotta di chi segue un insieme di valori e regole basati appunto sulla violenza.
Vale a dire che la violenza è considerata un mezzo per risolvere i problemi, reiterando comportamenti che generano a loro volta violenza. In questo modo la violenza non può che aumentare. Nella serie vediamo infatti che per mantenere il controllo serve sempre più aggressività.
Perché? Perché questi comportamenti, anche se in un primo momento non sembrano poi così gravi generano reazioni esageratamente violente. E ciò significa che per affermare la propria supremazia la volta successiva si ricorrerà ad aggressioni ancora più gravi per contrastare la violenza ricevuta.
Inoltre, la brutalità è vista come fonte di rispetto e di imposizione della propria autorità. In un sistema gerarchizzato, l’onore dell’individuo e della banda vengono prima di ogni altra cosa. Il presidente, o il leader del gruppo, non solo deve portare tutta la banda nella direzione giusta, ma deve anche assicurarsi di mantenere il gruppo coeso e far rispettare le regole fondamentali.
L’importanza della famiglia
La famiglia è il pilastro su cui si erge ogni Club Motociclistico. Non si tratta di un gruppo di semplici amici, bensì di fratelli. Come tali, prendono parte alla vita familiare degli altri membri, facendo sì che i figli crescano in un ambiente che li predispone a seguire le orme dei propri genitori.
La famiglia ha il compito di educare e in Sons of Anarchy questo concetto viene ribadito. I bambini non vanno a scuola, perché non appartengono a “quella società”. I valori e le regole ai quali sono soggetti sono diversi, si tratta di idee e concetti unici, adattati alla loro realtà, che si tramandano di generazione in generazione. Limitare l’istruzione dei ragazzi non permette una socializzazione esterna ai confini familiari, impedendo alle nuove generazioni di avere una visione più ampia.
Il ruolo delle donne
Costituiscono un gruppo a sé stante rispetto al Club Motociclistico vero e proprio. Anche se fanno parte di un Club, non si discostano molto dal ruolo tradizionalmente ricoperto dalle donne nel corso della storia: sono mogli e madri. Sons of Anarchy rispecchia perfettamente la violenza e la repressione perpetrate da sempre nei confronti delle donne. Nella serie la violenza non si manifesta attraverso aggressioni fisiche, bensì attraverso la promozione di una cultura in cui dalle donne ci si aspettano determinati comportamenti.
Per essere accettate nel Club, le donne devono essere mogli o fidanzate ufficiali di uno dei membri. In caso contrario, vengono viste come un passatempo nelle mani degli uomini, pronte a soddisfare i loro bisogni immediati, obbligate a restare sempre a loro disposizione.
La donna ha il compito di portare armonia e pertanto ha dei precisi compiti da svolgere. Nella serie una particolare attenzione viene data alla relazione che i membri del Club intrattengono con le loro mogli, in quanto, sempre in nome dell’importanza della famiglia, ritengono impossibile dare il massimo all’interno del Club se non c’è collaborazione nella sfera privata.
Sons of Anarchy vuole rappresentare lo stile di vita e i valori che tengono uniti molti Club Motociclistici. La sensazione di emarginazione del dopoguerra che portò gli ex soldati a prendere le distanze da una società a cui sentivano di non appartenere. Uomini che fecero della moto la propria ragione di vita, un segno distintivo.
“Gli amici sono la famiglia che ci scegliamo.”
-Anonimo-