Test psicoattitudinali: come trarne vantaggio
I test psicoattitudinali sono strumenti molto utili in determinati contesti e quando vengono somministrati da un esperto.
In generale, servono a misurare le abilità e le attitudini intellettive, così come a valutare i tratti della personalità e i valori dell’individuo. Spesso vengono applicati durante i processi di selezione universitaria e/o lavorativa.
Questi strumenti sono utili per identificare alcuni tratti e schemi che non sono evidenti a prima vista. I test psicoattitudinali di solito si avvalgono di domande a risposta multipla, anche se sono possibili altre tipologie. A volte si ricorre al test di Rorschach, pensato per fare riaffiorare aspetti dell’inconscio.
I test psicoattitudinali solitamente danno come risultato un numero o una percentuale. Questo risultato di solito fa parte di un punteggio complessivo conseguito dal candidato a un determinato posto.
Ottenere un buon risultato ovviamente dipende dal possedimento o meno dei requisiti minimi richiesti. Tuttavia, conoscere alcune strategie per completare questi test può essere utile. Eccone alcune.
Studio mentre gli altri dormono. Riuscirò a ottenere ciò che voglio, mentre altri si limitano a desiderarlo.
-Autore anonimo-
1. Essere sinceri durante i test psicoattitudinali
Durante lo svolgimento dei test psicoattitudinali sulla personalità c’è un fattore che viene valutato e che è determinante: la sincerità. Un errore comune è quello di provare a dare le risposte più socialmente accettabili.
Per esempio, se ci venisse chiesto come ci comporteremmo davanti a una persona in difficoltà, potremmo ipotizzare che la risposta corretta sia “aiutarla”, o qualcosa di simile. Le cose non funzionano così.
Nel corso di un test psicoattitudinale ci sono una serie di domande che si intersecano, ma probabilmente il candidato non lo nota. Questa valutazione incrociata verrà utilizzata dal somministratore per calcolare il grado di sincerità con cui si risponde alle domande. In linea di massima, in presenza di un basso indice di sincerità la valutazione verrà invalidata.
2. Leggere molto bene un enunciato
Nei test per determinare le abilità cognitive è molto importante leggere attentamente la domanda. Questo vale soprattutto quando presenta una situazione ipotetica, con un problema da risolvere.
Molto spesso capita che a una prima lettura il contenuto risulti del tutto comprensibile, ma non è sempre così. Per questo l’ideale è rileggere l’enunciato e fermarsi ad analizzarlo in presenza di una qualche incongruenza o espressione che potrebbe avere diversi significati.
Buona parte dei test psicoattitudinali può essere risolto in modo ottimale in presenza di una buona comprensione del testo.
3. Concentrarsi è fondamentale
Il livello di concentrazione riduce progressivamente e in buona misura il numero di errori che si commettono. Soprattutto se teniamo conto del fatto che molto spesso ci sono domande a trabocchetto, ovvero con un elemento che si presta a una doppia interpretazione o che viene facilmente bypassato.
In alcuni casi questi test sono lunghi e questo rende difficile mantenere la concentrazione per tutto il tempo. Se notate che tendete a distrarvi dal test e iniziate a concentrarvi su elementi esterni, nn preoccupatevi.
Non dovrete fare altro che chiudere gli occhi per un minuto, respirare e poi tornare al test. Questa piccola pausa può esservi di grande aiuto.
4. Prepararsi ai test psicoattitudinali
Oggigiorno esistono centinaia di pagine web in cui fare simulazioni di test psicoattitudinali. Sfruttate questa preziosa risorsa. Dedicate del tempo a fare pratica; in questo modo avrete più possibilità di ottenere un punteggio più alto ai test reali.
L’obiettivo di questa fase di preparazione non è memorizzare le risposte o incrociare le dita e sperare che escano le medesime domande durante il test vero.
L’importante è prendere familiarità con i test, ma anche imparare a riconoscere i propri punti di forza e le proprie debolezze. Ciò aiuterà a sentirsi meno stressati durante il processo di selezione.
5. Riposare bene e rilassarsi
Non c’è niente di peggio che presentarsi ai test psicoattitudinali dopo una notte insonne o sentendosi frastornati. Non va bene farlo neppure quando si è troppo stressati o quando si accumulano i problemi.
L’ideale è quindi organizzare tutto facendo in modo di riposare bene la notte prima. Allo stesso modo, si consiglia di ritagliarsi un angolino e un po’ di tempo per rilassarsi prima di recarsi in sede d’esame. Motivate voi stessi e fate degli esercizi di respirazione se vi sentite particolarmente in ansia.
Chiaramente tutti desiderano passare un esame, bisogna dunque impegnarsi. Nel caso in cui non si raggiunga l’obbiettivo desiderato, non è certo la fine del mondo; in ogni caso, si tratterà di un’esperienza utile per future occasioni.
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- Oltra, J. A. B. (1972). Repertorio de pruebas psicotécnicas. Anuario de psicología/The UB Journal of psychology, (6), 127-160.