5 abitudini delle Persone Altamente Empatiche (PAE)

5 abitudini delle Persone Altamente Empatiche (PAE)

Ultimo aggiornamento: 22 agosto, 2015

L’empatia è una delle abilità sociali più utili. Essere empatici ci aiuta ad affrontare meglio diverse situazioni interpersonali. Di fatto, a tutti fa piacere essere circondati da persone empatiche, perché sembra che tutto diventi più facile.

Se volete concentrarvi sulla vostra capacità empatica per migliorarla ogni giorno oppure se volete circondarvi da persone che spiccano per empatia, questo articolo vi sarà molto utile. Scoprite quali sono le abitudini che caratterizzano le persone altamente empatiche, e decidete chi volete essere e con chi volete stare.

Come sono e che cosa fanno le Persone Altamente Empatiche (PAE)

Essere empatici o altamente empatici non è la stessa cosa. Anche se la seconda opzione comporta maggiori rischi personali a livello emotivo, ci dà anche un’abilità degna dei grandi leader.

1. Le persone altamente empatiche sfidano i pregiudizi

Tutti abbiamo dei pregiudizi sugli altri e usiamo delle etichette collettive che ci impediscono di apprezzare la loro individualità. La gente altamente empatica sfida i suoi stessi preconcetti, superando i pregiudizi e cercando nelle persone caratteristiche che le accomunano a loro, e non quelle che le differenziano.

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2. Le persone altamente empatiche sono curiose nei confronti degli altri

Chi è altamente empatico ha un’insaziabile curiosità verso gli estranei. Queste persone parleranno con chi è seduto vicino a loro sull’autobus o nella sala d’attesa del dentista, e sfrutteranno qualsiasi situazione per conversare.

La curiosità espande l’empatia verso le persone che si trovano al di fuori della nostra cerchia sociale abituale. Questo fa sì che le persone empatiche riescano a scoprire visioni del mondo molto diverse dalla loro.

La curiosità è una buona abilità: Martin Seligman la identifica come una forza che può riuscire a migliorare la nostra soddisfazione nella vita. Dice anche che è una cura utile per la solitudine cronica che colpisce molte persone.

Coltivare la curiosità richiede molto più di una breve conversazione sul tempo con un estraneo. Si tratta, fondamentalmente, di cercare di vedere il mondo dalla testa di un’altra persona. Se volete provarci, ponetevi l’obiettivo di avere una conversazione con un estraneo ogni settimana. Tutto ciò di cui avete bisogno è un po’ di coraggio.

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3. Le persone altamente empatiche sperimentano la vita dell’altro

Nel loro interesse per conoscere l’altro, per intrufolarsi nella sua testa, la gente altamente empatica mette in pratica l’empatia esperienziale. Questa consiste nel mettersi letteralmente nei panni dell’altro, facendo esperienza diretta della sua vita.

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4. Le persone altamente empatiche ascoltano e si aprono

Ci sono due caratteristiche necessarie per essere un conversatore empatico: dominare l’arte dell’ascolto e aprirsi all’altro. Le persone altamente empatiche portano tutto ciò al limite.

Ascoltano con estrema attenzione gli altri e fanno tutto il possibile per comprendere il loro stato e le loro necessità emotive. Ma ascoltare non è mai sufficiente. Il secondo passo implica il togliersi la maschera e rivelare i propri sentimenti a qualcuno, il che è essenziale per creare un vincolo empatico forte.

5. Le persone altamente empatiche ispirano l’azione e il cambiamento sociale

Di solito si dà per scontato che l’empatia sia qualcosa che avviene tra singoli individui, ma le persone altamente empatiche percepiscono l’empatia come qualcosa che può diventare un fenomeno di massa, in grado di provocare cambiamenti nella società.

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Possiamo alimentare lo sviluppo e la crescita dell’empatia nel corso di tutta la nostra vita, e utilizzarla come una forza fondamentale per la trasformazione sociale. Le ricerche nel campo della sociologia hanno rivelato che l’empatia può diventare un atteggiamento e una parte della nostra vita quotidiana in grado di migliorare la vita di chiunque ci circondi.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.