Imparate dall’autunno, lasciate cadere la vostra tristezza

Imparate dall’autunno, lasciate cadere la vostra tristezza
Sergio De Dios González

Scritto e verificato lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 25 settembre, 2016

Arriva l’autunno e sembra che la tristezza c’invada, così come il buio della notte, la nostalgia e il freddo; vediamo l’estate lontana e sembra che la nostra vita si riduca a lavorare, mangiare e dormire… Tuttavia, possiamo imparare dall’autunno, che lascia cadere le sue foglie; così, noi dovremmo lasciar cadere la nostra tristezza.

La tristezza è una delle emozioni che rimane per più tempo dentro di noi, perché è qualcosa su cui rimuginiamo molto, il che allunga la sua permanenza. Tuttavia, dobbiamo stare attenti ed impedire alla tristezza di impadronirsi di noi, evitare che la nostalgia ci invada e che rimanga lì, in modo permanente, insabbiata.

“Ogni vita ha i suoi giorni tristi e i suoi giorni felici. La felicità deriva dal decidere quali vogliamo ricordare”.

-Anonimo-

7 consigli per far cadere la tristezza

Superare la tristezza e lasciarla cadere è possibile, basta metterci la buona volontà di riuscirci, per cambiare così il nostro modo di vedere le cose e recuperare il sorriso. È complicato e dipende da noi agire con coraggio. Ecco quindi 7 consigli per lasciar cadere e superare i dolori.

Piangere quando se ne ha bisogno

A volte, per vergogna o per non far preoccupare gli altri, non ci diamo il permesso di piangere, anche se è necessario far cadere le nostre lacrime quando lottano per venire fuori. Quando piangiamo, lasciamo cadere la nostra tristezza sotto forma di piccoli ricordi salati. Se ne sentite il bisogno, piangete. A volte non possiamo scegliere dove o con chi essere, ma il pianto è spesso incontrollabile e non c’è niente di male.

È stato dimostrato che piangere genera endorfine, il che significa che il nostro corpo si rilassa e ci sentiamo meglio. Fate cadere le vostre lacrime e liberate le pressioni piangendo se ne avete bisogno… Non abbiate paura.

Lacrime

Fare sport

Muoversi, fare esercizio fisico che risulti piacevole ci fa sentire meglio, ci dona energia e voglia di andare avanti, rafforza la nostra autostima e la nostra voglia di vivere e di gioire. Fare esercizio libera le endorfine ed altri elementi chimici che migliorano il nostro stato d’animo. Potete fare uno sport che vi piaccia in modo progressivo, aumentando il tempo d’allenamento ogni settimana, fino ad arrivare ad un’ora di sport al giorno.

Sforzarsi di sorridere

Cercate di sorridere anche se non state bene. A volte è difficile perché non abbiamo voglia di sorridere, ma è necessario provare a superare le nostre tristezze e riuscire a disegnare un sorriso sul nostro volto, per migliorare il nostro stato d’animo. Perché non regalare un sorriso ad un bambino quando vi guarda, a quel cameriere che vi serve ogni giorno, ai vostri amici o al vostro partner? Non importa a chi, basta che sorridiate e trasmettiate la vostra allegria.

“Beh, essenzialmente è così che io guardo la vita: piena di solitudine, di miseria, di sofferenza, di infelicità e disgraziatamente dura troppo poco”

-Woody Allen-

Donna che sorride

Accettare i propri sentimenti

Accettare sentimenti come la rabbia, il dolore, la frustrazione o la tristezza ci aiuta a vedere la vita da un punto di vista più ricco di speranza. Non possiamo negare i sentimenti negativi, ma possiamo smettere di chiedere scusa perché stiamo male e smettere di reprimere ciò che proviamo, per accettare le nostre emozioni e i nostri sentimenti.

Imparare a meditare

Meditare può essere utile per accettare la tristezza senza giudicarla, senza giudicare noi stessi. È stato dimostrato che praticare la meditazione può cambiare il modo in cui il cervello reagisce di fronte alla tristezza.

Una tecnica di meditazione molto usata è la cosiddetta mindfulness o “attenzione consapevole”. Si tratta di vivere il presente per godersi il qui e ed ora, senza giudicare. Per migliorare il nostro stato d’animo, basta meditare per 15 minuti al giorno.

Persona che medita

Capire quali sono le fasi della tristezza

Quasi tutti i dolori e le tristezze hanno cinque fasi: negazione, rabbia, negoziazione, depressione ed accettazione. Tuttavia, non tutte le persone sanno gestire le fasi nello stesso ordine. Nonostante ciò e in qualsiasi caso, la tristezza è graduale e con il tempo la sua intensità di riduce. Nessuno può dirvi come dovete sentirvi, solo voi potete identificare come vi sentite e gestire quei sentimenti.

Non sentitevi in colpa per il modo in cui vivete la vostra tristezza. Alcune delle fasi del dolore si mischiano, ma è anche possibile non provare affatto alcune di queste fasi. Ognuno di noi vive il dolore in modo diverso e unico.

Cercare l’aiuto di amici e familiari

L’aiuto dei nostri amici e della nostra famiglia è fondamentale quando siamo tristi, perché ci conoscono bene e ci amano, il che significa che ci sosterranno e ci aiuteranno a superare il nostro stato d’animo. È importante sentirsi circondati da persone che ci dimostrano il loro amore e che voglio il meglio per noi. Trovare qualcuno che vi ascolti vi aiuterà a sentire che la tristezza svanisce, che diventa più leggera.

“Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai mai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso”.

-Gabriel García Márquez-


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.