Buddismo zen e le porte dell'energia

Il buddismo zen parla di sette porte per mantenere l'energia e vivere meglio. Scopriamo quali sono e come adattarle alla vita quotidiana.
Buddismo zen e le porte dell'energia
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 10 marzo, 2023

Vi siete mai chiesti come mantenere l’energia durante la giornata? Il buddismo zen parla di sette porte per avere più energia e un atteggiamento positivo davanti alla vita.

I problemi quotidiani assorbono energia e provocano stress. Per questo è così importante sapere come rimanere attivi durante la giornata. Le strategie per riuscirci ci vengono proposte dal buddismo zen.

L’energia è quella forza vitale che dipende dallo stato fisico ed emotivo. Conservare l’energia in un mondo come il nostro non è semplice, ogni giorno viene assorbita da numerosi fattori, come lo stress e i problemi quotidiani.

Spesso la mancanza di energia provoca una sensazione di stanchezza. Alla fine della giornata ci sembra di avere trasportato una grande peso per tutto il giorno. Con questo stato fisico, l’unico desiderio che rimane è quello di non fare più niente.

A volte, anche senza realizzare grandi sforzi, la routine stessa è sufficiente per generare una grande stanchezza. Ma perché succede? Probabilmente esistono alcuni fattori che impediscono di conservare l’energia. Questa viene sprecata inutilmente per affrontare situazioni che spesso non ne richiedono tanta.

Esistono, però, degli atteggiamenti, o meglio delle chiavi, che possono essere di grande aiuto per conservare l’energia vitale. Il buddismo zen ne prevede sette. Vediamo quali sono.

Come ritrovare l’energia secondo il buddismo zen

1. No ai debiti

Un debito in sospeso da tempo tormenta chiunque. Si crea una percezione che porta alla sensazione di trascurare qualcosa di importante o di fare qualcosa di sbagliato.

Per mantenere l’energia a un livello adeguato, l’ideale è evitare i debiti. Se ciò non è possibile, pagare il debito dovrà avere la massima priorità.

Barattolo con monete e pianta

 

2. Mantenere le promesse

Le promesse sono paragonabili ai debiti, anche se forse meno urgenti da risolvere. Prima di impegnarci a fare qualcosa, è il caso di considerare alcuni fattori. Siamo in grado di farlo? Promettere e poi non mantenere genera un notevole carico psicologico.

Inoltre, le promesse non mantenute provocano malessere anche rispetto all’altra persona. Si tratta di un conflitto inutile che impedisce di conservare l’energia. In sintesi: o manteniamo la promessa o ammettiamo che non siamo in grado di mantenerla e proponiamo una compensazione.

3. Riposare

Purtroppo, nel mondo moderno non tutti danno la giusta importanza al riposo. Sembra un aspetto naturale, ma molte persone a volte se ne scordano o semplicemente si sentono in dovere di essere continuamente attive.

Secondo il buddismo zen, riposare è il metodo migliore per conservare l’energia. È importante prenderci cura di noi stessi e sfruttare al massimo i momenti di riposo. Il riposo, infatti, viene considerato un aspetto basilare del benessere fisico, emotivo e cognitivo. Non riposare a sufficienza non consente all’organismo di lavorare in modo adeguato.

Riposare per conservare energia

4. L’organizzazione è importante

Non sempre è facile prendersi il tempo necessario per ripensare e valutare le proprie attività, ma spesso è possibile trovare anche una modo più pratica oppure semplicemente affrontarle con naturalezza quando si presentano.

Anche in questo caso, il buddismo zen afferma che è sempre possibile organizzarsi meglio. L’importante è dedicare un po’ di tempo a riordinare le idee. Ciò consente di trovare metodi o meccanismi alternativi più funzionali. Pertanto, è molto utile rivedere questi aspetti periodicamente.

5. Prendersi cura della propria salute

Per mantenere l’energia a livelli equilibrati, è indispensabile prendersi cura della propria salute. Questo comprende mantenere abitudini sane e non trascurare eventuali segnali dell’organismo che fanno pensare a un problema fisico.

L’alimentazione rientra fra le abitudini salutari da osservare ogni giorno. Così come l’attività fisica e il riposo. Si tratta degli aspetti essenziali da tenere in considerazione per una vita sana. Un controllo medico generale è sempre consigliabile, soprattutto in caso di disturbi. Non serve allarmarsi, ma è importante parlarne con uno specialista.

Sani abitudini secondo il buddismo zen

6. Non evitare le situazioni difficili

Fuggire dalle situazioni difficili quando invece è necessario affrontarle non è una buona strategia. In questo modo non si fa altro che complicare la situazione. Anche se chiudiamo gli occhi davanti ai problemi, questi non spariscono da soli. Al contrario, generano ansia e altre conseguenze indesiderate.

Quando siamo coscienti di un problema serio nella nostra vita, scatta subito l’inquietudine. Ed è molto difficile combatterla finché non si risolve il problema. Secondo il buddismo zen, questo meccanismo porta ad assorbire molta energia vitale. Se cerchiamo di risolvere il problema fin dal primo momento avremo sempre maggiori alternative a disposizione.

7. Accettare e perdonare

Pochi atteggiamenti rubano più energia della resistenza alla realtà. Questa non sarà mai come la desideriamo, perciò è assurdo mantenere una posizione di negazione. Se invece desideriamo trasformarla, l’ideale è accettarla così com’è.

Perdonare è parte di questa accettazione. Perdoniamo noi stessi quando sbagliamo, ammettendo di essere umani. Ma è necessario perdonare anche gli altri, per la stessa ragione. Sbagliare è normale e dobbiamo accettarlo. I rancori, invece, ci privano di energia.

Per il buddismo zen, l’energia è un bene assoluto da proteggere e conservare. Le strategie che propone per riuscirci costituiscono una guida che sicuramente apporta molti benefici a chi la segue.


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  • Calle, R. (1999). Ante la ansiedad: una propuesta para mantener la serenidad y evitar el estrés (No. 616.89 C132a Ej. 1 011205).

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