7 consigli per affrontare la perdita affettiva
La dimensione affettiva è legata alla vicinanza o alla disposizione positiva verso qualcosa o qualcuno. È uno stato di empatia che comprende l’universo delle emozioni. L’esistenza impone tappe di sofferenza, come nel caso di una perdita affettiva, la quale può essere superata solo per mezzo del dolore. Oggi vi daremo alcuni consigli che vi aiuteranno a superare queste esperienze dolorose.
Iniziamo chiarendo che il dolore comporta un processo in cui si cerca di equilibrare le emozioni dopo una perdita affettiva. Tale processo si esegue in un contesto segnato dalla sofferenza, dalla negazione, dalla tristezza, dalla confusione, dalla rabbia e dal senso di colpa.
Dopodiché, questo lascia spazio alla rassegnazione e alla ricostruzione. Un dolore risolto ci rende forti davanti alle avversità e ci dà l’esperienza necessaria a condurre una vita più sana e felice.
“Non affliggerti. Tutto quello che perdi tornerà a te sotto un’altra forma”.
(Rumi)
Quando si vive una perdita affettiva, le emozioni sono più intense e profonde. Le perdite affettive possono essere diverse: la morte di un familiare o di una persona a noi cara, la rottura con il proprio partner, la scoperta di una malattia tragica come il cancro, la perdita del posto di lavoro o il pensionamento sono solo alcuni esempi.
Aspetti generali della perdita affettiva
Un aspetto importante da tenere a mente è che più la perdita affettiva prende alla sprovvista, più è difficile superare il dolore. Facciamo un esempio: un amico a voi caro si ammala e le sue condizioni si aggravano ogni giorno di più. Il suo graduale peggioramento è evidente e, alla fine, muore. Questa notizia non vi sorprenderebbe più di tanto. Se, invece, ieri vi siete incontrati con lo stesso amico e oggi scoprite che è deceduto, l’impatto è maggiore e più difficile da superare.
Nel corso del processo di superamento della perdita affettiva, possono insorgere comportamenti autodistruttivi, come reazione al dolore. Questi comportamenti possono essere associati agli eccessi e ai pensieri ossessivi.
In generale, questo significa che non siamo consapevoli del grado di dipendenza che avevamo da qualcuno e, quando si verifica la perdita, una parte di noi muore con l’altra persona. Ci sentiamo, dunque, incompleti.
Di solito, quando le persone vivono un lutto, subiscono una mancanza di interesse nei confronti delle cose che prima le intrattenevano. In certi casi, possono arrivare ad esagerare con il consumo di cibo, medicine o alcol, usandoli come uno strumento per distanziarsi dal dolore. In realtà, così facendo, peggiorano la situazione e basta.
4 consigli di base per accettare la perdita affettiva
Queste sono i 4 consigli di base per affrontare una perdita affettiva. Si tratta di azioni positive per evitare che il dolore prenda una piega sbagliata. Sono elementi che dovete mettere in pratica per poter uscire dalla vostra situazione difficile.
- Il processo del dolore implica tempo; le ferite guariscono gradualmente e non si può mettere esse fretta. Il dolore va accettato prima o poi. E la decisione peggiore che possiate prendere è cercare delle scorciatoie per ridurre la sofferenza o tentare di ignorarla.
- Nel caso in cui il dolore corrisponda ad una perdita affettiva come la morte di una persona cara, è sbagliato nascondere l’afflizione ed evitare di parlare del caro scomparso. Contrariamente a quanto si possa pensare, parlare di chi non c’è più porta sollievo e aiuta nell’evoluzione sana del dolore.
- Quando il dolore sembra peggiorare e produrre delle crisi, si ha voglia di farsi del male; si arrivano persino a produrre pensieri suicidi. In tal caso, la cosa migliore è condividere i propri pensieri con qualcuno di cui ci si fida o cercare l’aiuto di un terapeuta.
- Non esiste un modo sbagliato e uno giusto per superare il dolore. Questo processo si realizza attraverso diverse fasi e non ha un tempo specifico di sviluppo. Varia a seconda della persona e dell’intensità della perdita. Ci saranno momenti in cui crederete di non farcela più, invece ci riuscirete. Basta pensarte ad alcuni momenti passati in cui avete provato la stessa sensazione.
3 consigli in più
Oltre ai consigli precedenti, ci sono altri aspetti importanti per affrontare con successo una perdita affettiva ed essi riguardano principalmente la gestione delle emozioni e delle percezioni soggettive.
- È importante esprimere le proprie emozioni: ciò ci libera e riduce il peso che portiamo. Dunque, non dovete reprimere il desiderio di piangere, di scaricare l’energia fisica accumulata a causa di tutte le frustrazioni. A volte è sufficiente parlarne con qualcuno; con il passare del tempo, il sentimento sarà meno doloroso.
- Quando il dolore si fa insopportabile e si ristagna sempre nello stesso punto, la cosa migliore da fare è richiedere l’aiuto di un professionista. Egli darà l’appoggio e le conoscenze necessarie per farci avanzare nel nostro processo di perdita. In certi casi possono insorgere ulteriori complicazioni come, ad esempio, la comparsa di malattie in quanto risultato della somatizzazione del conflitto.
- Per quanto possa sembrare ingiusto, la vita va avanti. Proseguire con la propria vita, non smettere di studiare o lavorare, non cessare di prendersi cura del proprio animale domestico, non lasciare la propria attività sportiva… Tutto questo è un’imposizione naturale. Non fuggite dalle vostre emozioni e cercate di svolgere le attività che fareste normalmente. Ma soprattutto non sentitevi in colpa se vi sentite bene.
La fine di una fase è l’inizio di un’altra. Dietro alla sofferenza può nascondersi un benessere più grande. Forse all’inizio non lo vedrete e dovrete aspettare un po’ prima di riuscirci. La perdita affettiva è un momento di crisi in cui potete trovare la vostra vera forza interiore. La sofferenza può trasformarsi in sicurezza e in fiducia per andare avanti, osando esistere ed amare.
Immagini per gentile concessione di Ricor, Three Sisters