Curiosità sugli psicologi
Gli psicologi sono spesso oggetto di mille domande da parte dei loro pazienti, e il problema è dovuto al fatto che ci sono ancora molti tabù e pregiudizi nei confronti di questa professione.
Per questo oggi abbiamo deciso di raccogliere una serie di domande, alcune serie e altre molto divertenti, a cui gli psicologi devono spesso rispondere nei loro studi. Non potete perdervele!
Si sa, qualsiasi dottore è sottoposto al “giudizio” dei suoi pazienti, che spesso credono di saperne più del medico stesso. E gli psicologi non sono un’eccezione. Ecco le domande più frequenti che si sentono rivolgere:
– Come devo chiamarlo? Dottore? Signore? Per nome?
Si tratta di una domanda frequente al primo incontro. Le persone non sanno come rivolgersi allo specialista che hanno davanti e con cui devono parlare della loro infanzia, delle loro paure o dei loro problemi di coppia.
La situazione può essere imbarazzante, visto che non tutti gli psicologi sono “dottori” (nel senso di aver realizzato un dottorato universitario). Di solito, chiamarsi per nome è una pratica comune.
– Psicologo e psicoanalista sono la stessa cosa?
A volte, per sentirci meno “strani”, quando parliamo tra amici o familiari diciamo che stiamo andando dal terapeuta o dall’analista invece che dallo psicologo. Eppure, ci sono grosse differenze tra queste professioni.
Lo psicologo è un laureato in psicologia, mentre lo psicoanalista si è specializzato nella psicoanalisi, una disciplina diversa. Per esempio, il più famoso psicoanalista della storia, Sigmund Freud, non aveva studiato psicologia, ma neurologia.
– Perché non mi posso sdraiare sul lettino come nei film?
Non è molto comune che gli psicologi abbiano quel divano che si vede così spesso nelle serie tv o nei film, in cui sdraiarsi comodamente. Si tratta di un’immagine che molti hanno in mente e che può sorprendervi la prima volta che vi recate dallo psicologo… Qualcuno se n’è persino lamentato perché non poteva sdraiarsi!
– Devo fare per forza quello che mi dice lo psicologo?
In realtà, di solito lo psicologo non vi dice che cosa “dovete” fare, ma vi indica una strada per aiutarvi a trovare la soluzione a un problema. Forse vi avrà dato dei consigli, ma questo non significa che dobbiate seguirli parola per parola. Ognuno è libero di agire come meglio crede.
– Lo psicologo mi può ipnotizzare?
No, a meno che non siate voi a volerlo e vi rechiate da uno specialista in quest’ambito. Alcuni psicologi sono specializzati in ipnosi clinica, ma non vi preoccupate, non userà il suo pendolo per farvi imitare una gallina o farsi raccontare i vostri segreti. Se volete essere ipnotizzati, è bene chiedere di essere informati prima e prepararvi nel modo giusto.
– Posso mentire al mio psicologo?
Se siete in grado di farlo, certo. Ma la verità è che non servirà a molto. Un po’ come quando si imbroglia in un esame: a rimetterci siete voi, non lui!
Andare dallo psicologo implica una “patto di onestà” da parte di entrambi. Si presuppone che il paziente voglia risolvere uno o più problemi, e il lavoro dello psicologo è capire da dove nascono e aiutarvi a risolverli. Mentire durante la terapia , quindi, servirà soltanto a rallentare il trattamento.
– Perché lo psicologo non mi parla della sua vita privata?
In alcuni casi lo psicologo può dirvi qualcosa di personale, ma non è molto comune. Tutto dipende da quanto è rigoroso, anche perché il suo obiettivo è concentrarsi sui problemi del paziente, non sui suoi. Anche gli psicologi, inoltre, a volte si sottopongono a terapia… ma con altri psicologi. Non sentitevi strani se durante il vostro appuntamento si parla solo di voi, è proprio questo lo scopo!
– Posso diventare amico (o amante) del mio psicologo?
Si tratta di una fantasia di molte persone che vanno dallo psicologo. Tuttavia, uno dei doveri e degli obblighi del terapeuta è proprio quello di evitare qualsiasi altro tipo di relazione (commerciale, di amicizia o d’amore) con i suoi pazienti. Questo non significa che non potete avere una buona intesa: è proprio di quest’ultima che avete bisogno per un’ottima terapia!
– E, infine, anche gli psicologi hanno dei problemi?
Certo che sì! Non sono dei robot, ma persone in carne e ossa come voi.
Alcuni credono che gli psicologi siano “extraterrestri”, ma per ora non è ancora accaduto: continuano a essere semplici umani. Per questo anche loro passano attraverso momenti bui e problemi, anche se cercano di non mostrarlo ai loro pazienti.
E voi? Quali sono le domande che vi fate sugli psicologi e sulla psicoterapia?