Cyberbullismo: aspetti legali

Chi compie un'aggressione intende provocare sentimenti di angoscia, svalutazione e umiliazione nella vittima. 
Cyberbullismo: aspetti legali
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 03 gennaio, 2023

Gli aspetti legali del cyberbullismo possono essere intesi come conseguenza diretta del reato perpetrato. Il bullismo è un’aggressione prolungata e reiterata nel tempo da parte di una o più persone nei confronti di un soggetto che in genere non può difendersi. Nel caso del cyberbullismo, la violenza è amplificata dalle nuove tecnologie.

Si parla di violenza psicologica compiuta attraverso internet, ma possiamo includere anche sms, e-mail, chat, blog o social network in generale.

Chi compie un’azione di bullismo intende causare sentimenti di angoscia emotiva, svalutazione e umiliazione della vittima. È un comportamento che può causare molto dolore e perseguibile penalmente.

Caratteristiche del cyberbullismo

I termini che individuano i reati commessi attraverso le TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) possono creare una certa confusione. Per poter parlare di cyberbullismo entrambe le parti in causa devono essere minorenni. 

Il MIUR definisce il cyberbullismo come insieme di azioni aggressive e intenzionali, di una singola persona o di un gruppo, realizzate mediante strumenti elettronici, il cui obiettivo è quello di provocare danni a un coetaneo incapace di difendersi.

Sono comprese azioni di ricatto, umiliazione e molestia verbale di bambini nei confronti di altri bambini. L’attacco alla vittima è teso a provocare un sentimento di minaccia e vergogna.

Se all’aggressione prende parte un adulto, allora si parla di un altro tipo di cyberbullismo. La differenza è importante: se l’aggressore non è minorenne, ma lo è la vittima si parla di cyberstalking. Se l’aggressore ha fini sessuali, il reato prende il nome di cybergrooming.

Bambina vittima del cyberbullismo.

Perché è un reato? Quali diritti vengono violati?

È essenziale capire che ciò che illegale nella vita reale lo è anche su internet. La violenza, quindi, costituisce un reato anche se avviene attraverso la rete. La gravità del cyberbullismo è data dal fatto che ogni materiale su internet resta memorizzato. Ciò ne permette un’ampia diffusione, quindi una maggiore umiliazione e danno morale nei confronti della vittima. 

Un esempio può essere l’invio di immagini, intime o meno, ad altre persone senza autorizzazione. Oppure il furto di identità allo scopo di screditare la vittima o ledere la sua immagine.

Gli aspetti legali del cyberbullismo fanno riferimento alla protezione del minore da questi attacchi. Nel cyberbullismo si possono verificare tre diverse situazioni. La vittima può vedere leso il suo diritto all’onore, alla privacy o all’immagine. Questi tre diritti possono essere attaccati in modo indipendente o, come spesso accade, congiuntamente, data la loro evidente vicinanza.

Lesione del diritto all’onore

Il diritto penale definisce l’onore come il complesso delle condizioni da cui dipende il valore sociale della persona, cioè nell’ambiente in cui vive. È più che autostima, è la cosiddetta reputazione.

Lesione al diritto alla privacy

Il diritto alla privacy è legato alla sfera più intima della persona. Riguarda quegli aspetti che si desidera tenere nascosti agli altri perché appartengono alla sfera privata, legata alla dignità e al libero sviluppo della personalità.

Lesione del diritto all’immagine

Il diritto all’immagine è il diritto del soggetto di disporre della rappresentazione grafica di se stesso. Proteggerla ha lo scopo di difendere la propria immagine sociale.

Bambina mostra alla madre attacchi di cyberbullismo ricevuti al pc.

Aspetti legali del cyberbullismo: come proteggere i diritti della vittima?

In Italia esiste una legge contro il fenomeno del cyberbullismo, entrata in vigore il 18 giugno 2017. È possibile proteggere i diritti della vittima in diversi modi. Innanzitutto il codice penale. Le sanzioni possono essere detentive o pecuniarie; a questo si aggiunge la possibilità da parte della vittima di chiedere il risarcimento del danno subito alla propria persona o alle proprie cose.

Il cyberbullismo causa gravi danni emotivi sulla vittima minorenne, che vive una fase in cui sta formando la propria personalità. Per questo, prima di affrontare le conseguenze del danno prodotto, è importante capire che gli strumenti più importanti contro il fenomeno del cyberbullismo risiedono nell’educazione.

“Educare al rispetto e alla tolleranza è combattere la violenza.”

– Benjamin Franklin, fisico, politico e filosofo, 1706-1790 –



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