Dimmi chi sono i tuoi amici e ti dirò chi sei

Ammiri le persone con cui trascorri più tempo? L'atteggiamento di chi ci circonda influenza il nostro modo di essere. Vediamo come.
Dimmi chi sono i tuoi amici e ti dirò chi sei
Sharon Laura Capeluto

Scritto e verificato la psicologa Sharon Laura Capeluto.

Ultimo aggiornamento: 03 gennaio, 2023

Pensa alle cinque persone con cui ti relazioni di più, con le quali trascorri più tempo. Come vivono? Come pensano? Sono coraggiosi quando prendono decisioni? Provano ad avverare i loro sogni? Sono empatici? Sono in grado di commettere errori e di imparare da essi? Dimmi chi sono i tuoi amici e ti dirò chi sei.

Secondo l’oratore Jim Rohn, ogni persona è la media delle cinque persone più vicine nella sua vita. In altre parole, ci influenzano al punto da finire per somigliare a loro sia nel modo di comportarsi e agire nella vita sia nei valori e pensieri.

L’influenza delle persone intorno a noi

Amiche felici.
Spesso assomigliamo a chi ci circonda. 

Di primo acchito, potrebbe sembrare assurdo. “Non sono affatto come mio fratello”, “Io e il mio partner siamo molto diversi”.

Non siamo copie esatte delle persone a noi care. Pur così, analizzandone i tratti della personalità, abitudini sane o malsane, modi di esprimersi o addirittura di vestirsi, finiremo per riscontrare una vasta gamma di somiglianze che potremmo non aver notato finora.

Il pensatore e autore americano Jim Rohn ha affermato che tendiamo ad assomigliare alle persone che ci circondano. Se stiliamo un elenco di gusti, interessi, hobby, costumi, conoscenze o abilità, ci accorgeremo di essere il riflesso delle persone con cui trascorriamo la maggior parte del tempo.

A sua volta, anche noi abbiamo una certa influenza sugli altri. C’è qualcosa di noi in ogni persona che ci circonda, che si tratti del temperamento, delle preferenze musicali o del modo di affrontare i problemi.

Lo psicologo David McClelland, noto per la sua teoria dei bisogni e della motivazione, ha scoperto a seguito di ricerche approfondite che il 95% dei nostri successi e fallimenti è legato alle persona a noi più care.

Per esempio, è più probabile essere fisicamente attivi se i membri della nostra famiglia si allenano con frequenza o bere alcolici se lo fa la nostra cerchia di amici. Sembra logico, vero?

Gruppi di appartenenza

Il fenomeno si ripete: tendiamo a imitare il partner o gli amici. I gruppi di appartenenza sono fondamentali per la formazione dell’identità personale. Abbiamo tutti bisogno di sentire che apparteniamo a una comunità o a un gruppo. In questo modo ci sentiamo a nostro agio e accettati.

Ci identifichiamo e ci sentiamo accettati dai gruppi (formali o informali) a cui apparteniamo sulla base di un sentimento di solidarietà con i nostri simili.

Al tempo stesso, molte volte pensiamo di dover cambiare per appartenere a un gruppo. Quindi, adottiamo aspetti o qualità dei membri del gruppo con lo scopo finale di integrarci.

Ciò che gli altri fanno, pensano, rifiutano o celebrano, consciamente o inconsciamente, influenza le nostre vite. A questo punto, il titolo dell’articolo “dimmi chi sono i tuoi amici e ti dirò chi sei” sembra avere più senso. Il livello di benessere in termini generali è influenzato positivamente o negativamente da amici, familiari e colleghi di studio o di lavoro.

Siamo come spugne: assorbiamo l’energia che ci circonda. Se il nostro ambiente è di buon umore per la maggior parte del tempo, poiché gioisce e si concentra sulle cose piacevoli della vita, sarà più facile per noi sentirci felici.

Lo stesso accadrebbe al contrario: circondati da persone scontrose e miserabili, sarà difficile per noi continuare a sorridere.

Dimmi chi sono i tuoi amici

Amici che parlano.
Indipendentemente dal fatto che il contatto sia fisico o virtuale, le persone che hanno più influenza su di noi saranno quelle con cui trascorriamo i momenti più significativi.

Considerando quanto detto, sarebbe opportuno prestare maggiore attenzione nella scelta delle persone a cui vogliamo unirci. Non si tratta di prendere le distanze da tutti coloro i quali non ammiriamo al massimo grado o diventare eremiti, bensì essere consapevoli delle relazioni che instauriamo e manteniamo nel tempo. Ci nutriamo di esse

Chiediamoci se gli ci sostengono o limitano, se ci sentiamo liberi in loro compagnia o se tendiamo a reprimere emozioni e pensieri. Se sono orgogliosi o si vergognano di noi.

Analizziamo la cerchia più ristretta e valutiamo se ci facilita il raggiungimento dei nostri obiettivi. Possiamo scegliere intenzionalmente di circondarci di persone che ci spingono a essere migliori. Quali legami vogliamo continuare a coltivare? Con quale tipo di persone vorremmo legare d’ora in poi?


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  • Córdoba, M. (2017). Identidad personal.
  • McClelland, D.C. (1984). Motivos, personalidad y sociedad: artículos seleccionados. Nueva York: Praeger.
  • Sarmiento Mosquera, J. E. (2021). Desarrollo Social en la Adultez. Desarrollo del Escolar, Adolescente y Adulto.

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