Espressione emotiva: quando ci feriscono

Quando vengono feriti, alcuni indossano una falsa maschera di sicurezza, mentre altri scelgono l'espressione emotiva che li aiuterà a migliorare l'autostima
Espressione emotiva: quando ci feriscono
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

Se veniamo feriti spesso e con frequenza, e non reagiamo, ogni giorno ci rompiamo un po’ di più. Non è forte chi resiste e sopporta ogni cosa all’infinito, chi si sforza contro se stesso per calmarsi e contenere ciò che sente. Al contrario, è forte colui che si sente libero di usare la propria espressione emotiva. Ovvero, chi riesce a esprimere le proprie emozioni e i propri bisogni, impostando dei limiti. Ovviamente non è facile, ma proteggere i propri sentimenti è un vero e salutare esercizio che farà bene al proprio Io.

Spesso essere adulti è la cosa più difficile del mondo. Si tratta di uno stadio della vita in cui, quasi all’improvviso, aspetti come il lavoro, l’economia, la famiglia e la realizzazione personale sono poco più di un caos in cui si cerca di rimanere a galla. Allo stesso tempo, ci si dimentica che, in realtà, il ciclo di vita più rilevante dell’essere umano coincide con la giovinezza. Proprio durante l’infanzia, e più tardi nell’adolescenza, l’espressione emotiva prende forma e cresce. Come una di quelle buone abitudini che genitori o nonni ci hanno insegnato.

È in queste prime fasi della vita che si sviluppano i tratti più importanti della personalità e dell’approccio alla vita. Uno degli insegnamenti più importanti è senza dubbio quello che riguarda le competenze emotive. Rifletteteci un attimo: da bambini vi hanno insegnato a distinguere un’emozione da un sentimento? Vi hanno spiegato come essere assertivi, riconoscere i vostri bisogni emotivi e sapere come comunicarli in modo efficace?

La verità è che, nella maggior parte dei casi, questo tipo di insegnamento viene tralasciato. Ed è un grave problema, dato che le conseguenze di questa omissione ricadranno sull’individuo nella fase più delicata della sua esistenza. Ecco perché ci sono molti “adulti a metà”, che si smarriscono, che sono vulnerabili, altamente sensibili alle dinamiche di un ambiente che non è sempre facile. Nel quale anche le persone per noi più importanti possono ferire i nostri sentimenti.

Ma allora, cosa bisogna fare? Come occorre comportarsi? In questo articolo scopriremo assieme l’importanza cruciale dell’espressione emotiva.

“Un’emozione non causa dolore. La resistenza o la soppressione di un’emozione, quelle sì che causano dolore.”

-Frederick Dodson-

Uomo riflette sull'espressione emotiva

Essere assertivi, fondamentale per l’espressione emotiva

Quando qualcuno ferisce i nostri sentimenti, di solito reagiamo in due modi: rimanendo in silenzio o rispondendo all’istante con rabbia, aggressività e indignazione. Tutto diventa un po’ più complicato quando chi oltrepassa la linea del rispetto appartiene al gruppo delle figure vicine o familiari. Il partner, un parente, un amico o persino il nostro capo.

In queste situazioni, sorgono molti dubbi. “Ha sbagliato, non c’è dubbio, ma cosa le dico?” oppure “Come posso dirgli che ha ferito i miei sentimenti senza perdere la calma? Senza mostrarmi aggressivo e parlando con chiarezza?”.

L’espressione emotiva è indubbiamente l’unico strumento che avremo a disposizione per rispondere a queste e altre domande. Ma affinché tale comunicazione delle emozioni sia efficace e lineare, occorrerà lavorarci su.

Decifrate le emozioni per poterci difendere con assertività

In uno studio pubblicato sulla rivista Nature, il famoso neurofisiologo Antonio Damasio ricorda l’importanza di saper distinguere un’emozione da un sentimento.

Per cominciare, un’emozione è un’intera collezione di risposte chimiche e neuronali che sperimentiamo in presenza di uno stimolo. Il corpo umano è il primo a sentire l’impatto di qualcosa che altera la sua omeostasi, il suo “equilibrio” interno. In secondo luogo, è la mente che traduce quell’emozione in un sentimento. Nel momento in cui sarete in grado di tradurre ciò che sentite in pensieri, la sensazione apparirà.

Quando noterete il famoso “nodo nello stomaco” o l’accelerarsi del battito cardiaco che sembra sul punto di scoppiare, fermatevi un momento e traducete, interpretate quella emozione. Non ignoratela, non ditevi che non è successo niente. Cercate di dare un nome a ciò che sentite. Identificatelo e riuscirete a chiarire anche il valore del sentimento a esso collegato.

Espressione emotiva, un modo per difendere l'autostima

Il coraggio di esprimere i sentimenti nella comunicazione assertiva

Dopo aver dato un nome anche ai sentimenti (innescati dall’emozione) che sono dentro di voi (umiliazione, indignazione, dolore, delusione, tristezza, senso dell’inganno…), il passo successivo sarà procedere alla comunicazione, all’espressione emotiva. A tale scopo, dovrete tenere a mente il pronome personale “Io”.

Forse nella nostra routine quotidiana è difficile iniziare le nostre frasi usando “Io”. Tuttavia, nella comunicazione assertiva ed emotiva è altamente necessario. Quindi, quando vi sentite delusi o frustrati, vi invitiamo a usare queste due semplici frasi:

  • Io mi sono sentito umiliato dal commento che hai fatto. Forse hai parlato a sproposito, senza volerlo. A ogni modo, prendi in considerazione quello che ti ho detto e, per favore, non ripeterlo.”
  • Io mi sento molto deluso dalla scelta che hai fatto. Non hai preso in considerazione quello che avrei potuto dirti né mi hai chiesto cosa pensassi”.
Espressione emotiva, serve anche nelle coppie

Se vi feriscono, fate leva sull’espressione emotiva

Se feriscono i vostri sentimenti, dovrete avere un’idea in mente: difendetevi, chiarite il vostro punto di vista e getterete le basi affinché episodi del genere non accadano di nuovo. Per riuscirci, inviterete l’altra persona a esercitare la responsabilità emotiva assieme a voi.

Cosa significa?

  1. Stabilirete un accordo di responsabilità emotiva con voi stessi. Se feriscono i vostri sentimenti, la responsabilità appartiene all’altro, ma se lo fanno di nuovo e vi sarete difesi, la responsabilità ricade ora su di voi. Una responsabilità, ma che non vi rende colpevoli.
  1. Dovrete rendere l’altra persona consapevole del suo atteggiamento sbagliato. Le farete capire che una relazione, di qualunque natura, richiede rispetto e responsabilità. Quello che è successo non può essere ripetuto. Entrambe le parti impareranno da quanto successo e si sforzeranno di creare interazioni più empatiche, umane e significative.

Vi invitiamo a tenere conto di un ultimo aspetto: questi processi richiedono tempo. Imparare a essere assertivi e gestire le proprie emozioni per comunicare efficacemente è qualcosa che si ottiene con la pratica. Non scordate, dunque, di applicare queste strategie ogni volta che qualcuno ferisce i vostri sentimenti. Noterete subito un cambio di rotta.


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