Film sull'inclusione: 7 titoli
I film sull’inclusione riproducono situazioni che riguardano persone che non sono, per così dire, “normodotate” e la battaglia che devono affrontare per trovare un posto nella società. Storie che ci permettono di sbirciare nella vita di tanti e che si rivelano una preziosa fonte di ispirazione.
Questi film sull’inclusione sono un mix di coraggio e determinazione. Sono storie che raccontano la vita di persone che non rinunciano a combattere per ciò che vogliono, nonostante avrebbero tanti motivi per farlo.
D’altra parte, in quanto spettatori, guardare film che riflettono le difficoltà nell’apprendimento o nello sviluppo alimenta sentimenti di inclusione tra persone che magari si trovano quotidianamente faccia a faccia con queste sfide.
Oltre a ciò, questi film offrono a chi convive con questi problemi l’occasione di vedere sullo schermo personaggi con una propria identità, che affrontano e che superano sfide in silenzio.
In questo articolo proponiamo alcuni film sull’inclusione che potrebbero diventare fonte di ispirazione oppure semplicemente un’occasione per scoprire un cinema di qualità.
7 film sull’inclusione
Temple Grandin (2010)
Un film biografico, interpretato da Claire Danes nel ruolo di Temple Grandin, una donna con disturbo dello spettro autistico.
Prima di iscriversi all’università, l’esperta in allevamento di animali Temple Grandin fa visita a un ranch di proprietà della zia Ann (Catherine O’Hara). In questa occasione dimostrerà di essere fortemente predisposta alle attività meccaniche.
Una volta iniziate le lezioni universitarie, è costretta ad affrontare sfide intellettive, ma anche altrettante sfide sociali.. Grandin ha la meglio sui pregiudizi e questo perché riesce a dimostrarsi una pioniera nella cura degli animali, nonché sostenitrice di ogni iniziativa umanitaria.
Lo straordinario film biografico prodotto da HBO è un promemoria del fatto che le persone con disturbo dello spettro autistico sono individui e non un insieme di stereotipi e tic.
Rain Man (1988)
Rain Man è uno dei film sull’inclusione più conosciuti. Il dirigente di un concessionario di automobili, Charlie Babbitt (Tom Cruise), scopre che il padre divorziato è morto.
A quel punto Charlie fa rientro a casa, a Cincinnati, dove scopre di avere un fratello maggiore autistico, il cui nome è Raymond (Dustin Hoffman).
Il patrimonio di 3 milioni di dollari di suo padre passa nelle mani dell’istituto in cui vive Raymond. Trovando la motivazione nel denaro di suo padre, Charlie tira fuori Raymond dall’istituto per fare rientro con lui a Los Angeles, in un viaggio che cambierà la vita a entrambi.
Sotto la direzione di Barry Levinson, Hoffman e Cruise suscitano non poche emozioni intense. Un film rivoluzionario per l’epoca, vista l’originalità dei temi affrontati.
La teoria del tutto (2014)
La teoria del tutto è un dramma romantico biografico che racconta la vita di Stephen Hawking. Il film, proiettato per la prima volta in occasione del Festival Internazionale del Cinema di Toronto, ripercorre la vita di Stephen Hawking, genio, uomo, marito e padre.
All’età di 21 anni, a Hawking venne diagnosticata una malattia mortale: la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), nota anche come malattia di Lou Gehrig. A poco a poco, questo lo portò a perdere l’uso degli arti.
Nonostante tutto, Stephen Hawking non smise mai di dimostrarsi una delle menti scientifiche più brillanti e conosciute della storia, progredendo nella conoscenza dell’universo da parte dell’umanità.
Film sull’inclusione: Ray (2004)
Per questo ruolo, Jamie Foxx si è guadagnato un Oscar. Ray è un film sulla vita del leggendario cantante, compositore e musicista Ray Charles. Incoraggiato da sua madre e dal suo immenso talento musicale, Ray riuscì a emergere dalle sue umili origini.
Cresciuto in una piantagione in Florida, Ray Charles perse la vista a soli 7 anni a causa di un glaucoma; a partire da quel momento iniziò a rendersi conto di avere un gran talento per la musica.
La sua scalata nel panorama della musica Jazz di Seattle è fatta della sua battaglia contro la droga e l’infedeltà durante i suoi viaggi.
Grazie al sostegno di sua moglie (Kerry Washington), Ray Charles ridefinisce il concetto di musica soul, divenendo fonte di ispirazione per una generazione.
In viaggio verso un sogno – The Peanut Butter Falcon (2019)
In viaggio verso un sogno è un film indipendente campione id incassi nel 2019. Con le straordinarie interpretazioni di Shia LeBouf e di Zack Gottsagen, il film è una commedia drammatica sull’amicizia, la forza e i sogni nel cassetto.
La trama racconta le avventure del giovane Zak, che sogna di diventare un lottatore professionista e di frequentare la scuola diretta dal suo idolo. Fuggito da un centro di riabilitazione, si rifugia in un piccolo peschereccio.
Alla fine, stringe un’amicizia con il proprietario del peschereccio, Tyler (interpretato da Shia LeBouf), mentre percorrono il fiume per arrivare a valle.
Zak inventa un personaggio di wrestling da interpretare: Peanut butter falcon. La coppia, in effetti, finisce per mangiare burro di arachidi (peanut butter in inglese) fino allo sfinimento, visto che è l’unico prodotto da supermercato che possono permettersi. L’attore Zack Gottsagen, con sindrome di Down, si dimostra brillante nel ruolo di un giovane che segue i suoi sogni.
Film sull’inclusione: Altruisti si diventa (2016)
Basato sull’omonimo libro di Jonathan Evison, Altruisti si diventa è una commedia drammatica, interpretata da Paul Rudd, Craig Roberts e Selena Gomez e proiettato in occasione del Festival del Cinema di Sundance del 2016.
Il film racconta la storia di Ben, uno scrittore che a seguito di una tragedia personale diventa un badante. Trova lavoro presso Trevor, un giovane affetto da distrofia muscolare di Duchenne (interpretato da Craig Roberts).
Trevor condivide la sua ammirazione per le caratteristiche peculiari delle strade statunitensi con Ben, che gli propone di intraprendere un viaggio per visitare questi luoghi.
L’ansia che Trevor prova per questa avventura e i pericoli che percepisce sono un riflesso di quelli della madre, iperprotettiva nei suoi confronti.
Un posto tranquillo (2018)
Questo film horror fantascientifico post-apocalittico è interpretato da John Krasinski, Emily Blunt e Millicent Simmonds. Sebbene non affronti direttamente il tema della disabilità, risulta interessante l’uso del linguaggio dei segni, principale strumento di comunicazione tra i personaggi protagonisti.
La trama segue la famiglia Abott, in cerca di provviste e che vive la sua vita nel totale silenzio, mentre prova a sopravvivere in un mondo devastato e dominato da alieni assassini non vedenti, che rintracciano e uccidono sfruttando il loro udito acuto. L’attrice Millicent Simmonds, sorda, interpreta il ruolo di Regan, la figlia sorda dei coniugi Abott.