Flessibilità mentale: strategie per allenarla
La flessibilità mentale è la capacità del cervello di adattarsi a situazioni impreviste o al cambiamento. Risulta estremamente utile quando il nostro pensiero o il nostro naturale comportamento non risponde come dovrebbe a un contesto nuovo. Ecco perché è importante conoscere alcune strategie per allenare la flessibilità mentale.
Questo fenomeno è anche noto come flessibilità cognitiva perché direttamente connesso all’apprendimento e all’esperienza. Allo stesso modo, è correlata a una dinamica sana con cui rapportarci agli altri. Approfondiamo l’argomento.
In un mondo che cambia così tanto scopriamo che la flessibilità, la capacità di adattarsi al cambiamento è più importante dell’esperienza stessa.
-Daniel Goleman-
I benefici della flessibilità mentale
La flessibilità mentale offre molti benefici, tra i quali il più importante è la capacità di adattarsi velocemente ai cambiamenti. Ciò aiuta a trovare un numero maggiore di alternative per eseguire una stessa azione o per risolvere i problemi.
Aiuta anche a sviluppare un maggior grado di tolleranza nei confronti di quegli aspetti della vita con i quali non siamo del tutto d’accordo. Apre la mente, le permette di percepire in un altro modo diverse dimensioni della stessa realtà.
Allo stesso modo, incoraggia a capire gli errori con maggiore acutezza mentale. In questo modo, non li si giudica più come responsabili di una situazione frustrante, bensì come un insegnamento per migliorare. Infine, stimola una maggiore empatia nei confronti degli altri, favorendo punti di incontro da cui entrambe le parti potranno trarre beneficio.
I suddetti processi sono fondamentali per migliorare il rendimento accademico, lavorativo e nella vita in generale. Questo perché ci offrono la possibilità di ottimizzare i nostri piani, di porci obiettivi e monitorare le nostre azioni in modo da intervenire per correggerle quando necessario.
Strategie per allenare la flessibilità mentale
Come allenare e sviluppare la flessibilità mentale? Si tratta di cambiare prospettiva e alcune strategie risultano importanti per stimolare questa modifica. Eccone alcune.
1. Imparare a osservare
Uno dei modi più efficaci per allenare la flessibilità mentale consiste nell’imparare a osservare. Questa abilità, così come tante altre, si acquisisce solo allenandola e si basa sulla capacità di riconoscere i dettagli.
Rappresenta un prezioso strumento di sensibilità di fronte a tutto quello che ci circonda, rafforzando la nostra capacità di analisi e di identificarci nei vari contesti. Allo stesso modo, svolge una funzione catartica quando osservare diventa contemplare, il che offre uno stato rilassante e pacifico.
2. Essere ribelli consente di allenare la flessibilità mentale
La ribellione consiste nello sfidare quanto prestabilito anziché seguire passivamente i modelli autoritari. Può rappresentare obiettivi positivi e negativi e far nascere motivazioni sane o reattive. Nella sua accezione positiva, la ribellione rappresenta un’ulteriore strategia per allenare la flessibilità mentale.
La ribellione non consiste nell’andare contro tutto, bensì nell’aprire le porte alla novità o a ciò che è diverso allo scopo di irrompere nella monotonia e testare nuove realtà. Questo significa iniziare a fare un’analisi della realtà e individuare le opportunità di cambiamento che ne derivano.
3. Esercizi mentali
Anche gli esercizi mentali sono un modo per allenare la flessibilità mentale, soprattutto quelli che richiedono una buona dose di impegno. Questi esercizi pongono problemi o quesiti che non hanno soluzioni immediate. Proprio nella fase di ricerca di una soluzione o di una risposta, viene stimolata la flessibilità.
Eseguire degli esercizi mentali dà la possibilità di sviluppare abilità e aumenta le probabilità di tr0vare diverse risposte a una determinata situazione. Al contempo, durante la ricerca di possibili soluzioni si incoraggiano la fiducia in se stessi e il senso di realizzazione.
4. L’empatia per allenare l’elasticità mentale
L’empatia è la capacità dell’essere umano di percepire l’altro come un suo pari; di esprimere la propria ammirazione e il proprio apprezzamento per i pensieri e le emozioni altrui, per quanto diversi dai propri. Per dirlo in altre parole, è l’atto di mettersi nei panni degli altri. Ecco perché è un altro modo per esercitare la flessibilità mentale.
L’empatia è uno dei tratti più importanti per creare rapporti sociali. Quest’ultima implica una certa predisposizione all’ascolto, all’assistenza e alla comprensione di punti di vista diversi dai propri. Inoltre, incoraggia l’apertura al dialogo, spazio per eccellenza in cui scoprire punti in comune con l’altro.
5. La creatività
Le attività creative sono un modo straordinario per allargare gli orizzonti, per rinnovarsi e superare la rigidità mentale. La creatività nasce quando è possibile vedere le cose da un nuovo punto di vista. Ecco che rappresenta uno dei punti chiave per allenare la flessibilità mentale.
La creatività ci permette di mettere la nostra firma su quello che facciamo e di essere originali. Significa inventare modi diversi per fare la stessa cosa o immaginare nuove soluzioni a vecchi problemi, il che rivitalizza ed è molto stimolante.
La flessibilità mentale non è tanto un’abilità quanto piuttosto un atteggiamento. Come abbiamo potuto vedere, è possibile esercitarla e svilupparla.
Ma a cosa ci porta, alla fine dei conti? Si tratta di uno strumento davvero prezioso, utile ad adattarsi a diversi tipi di situazioni e a trarne il meglio.
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Riso, W. (2007). El poder del pensamiento flexible: De una mente rígida a una mente libre y abierta al cambio. Editorial Norma.