Gli amici ci trascurano, cosa possiamo fare?
Le relazioni di amicizia vengono vissute in maniera diversa da ognuno di noi. Alcuni sentono il bisogno di vedere o di parlare con i propri amici quasi ogni giorno; per altri, invece, è sufficiente condividere poche occasioni insieme. Se però ci sentiamo trascurati, forse qualcosa non sta andando per il verso giusto. Cosa dobbiamo fare se gli amici ci trascurano?
La verità è che le relazioni cambiano nel corso del tempo, siano esse tra amici, familiari o di coppia. I motivi possono essere i più disparati: nuove esperienze, trasferimenti, assenza di contatti, etc. L’ideale è evitare di idealizzare le relazioni appena nate; è proprio nei primi mesi che si vivono gli eventi più intensi, ma non è detto che siano i migliori.
A un certo punto potremmo avere la sensazione di non riconoscere più le persone di un tempo o che il rapporto rischia di ferirci. Questa riflessione può aiutarci a trovare una risposta su come ci sentiamo e ad agire se gli amici ci trascurano. In che modo?
Cosa fare se gli amici ci trascurano? È solo una questione di percezione?
La risposta è alquanto difficile, vero? Magari pensiamo davvero che i nostri amici ci trascurino, ma è davvero così? Vediamole situazioni più frequenti che possono indurci a pensarlo:
- Svolgiamo una professione che ci assorbe totalmente: passiamo tante ore al lavoro e, quando usciamo, abbiamo voglia di stare con i nostri amici. Tuttavia, i loro programmi non coincidono con i nostri e iniziamo a pensare che ci stiano evitando o trascurando; in realtà, è solo una questione d’incompatibilità d’orario.
- Aspettiamo che siano loro a fare il primo passo: Magari siamo sempre noi a proporre di uscire e ci siamo stufati. Se non glielo proponiamo noi, però, il silenzio da parte dei nostri amici ci fa sentire più soli.
- Non comprendiamo le loro priorità: quando i nostri amici hanno un partner o dei figli, la loro priorità non è più quella di frequentare gli amici. Più che trascuraci, quindi, forse si tratta solo di mancanza di tempo o di nuove responsabilità.
L’amicizia si manifesta in una relazione di affetto e di cura reciproca. Se sentiamo di essere i soli a dare, senza ricevere nulla in cambio, dobbiamo comunicarlo.
Con il passare degli anni, la parola “amicizia” assume un significato nuovo per molti dei nostri amici. Le loro priorità diventano altre e possiamo percepire una certa distanza.
Esprimere ciò che si prova è importante
Piuttosto che annegare in un bicchiere d’acqua, lamentarci e stare male, perché non comunicare agli amici le nostre sensazioni? Forse la risposta che riceveremo ci aiuterà a prendere coscienza delle circostanze sopraelencate.
Ma potremmo anche sentirci dire: “Ho dei nuovi amici” o “Ci siamo allontanati e la relazione non è più come prima”. In ogni caso, avremo comunque una risposta e potremo recuperare/rinnovare la relazione, ammesso che anche l’altro faccia la sua parte, o decidere di voltare pagina.
Cosa fare se gli amici ci trascurano: il senso dell’amicizia
È importante prestare attenzione alle situazioni in cui gli amici ci trascurano perché non vogliono più frequentarci, ma non hanno il coraggio di dircelo. Per capirlo, dovremo osservare il loro comportamento dopo aver comunicato loro come ci sentiamo; se si impegnano a frequentarci di più e a fare programmi insieme, almeno una volta al mese, o se la situazione non cambia.
Dire la verità è difficile, lo sappiamo. Succede anche a noi in determinate circostanze, ma quando ci riguarda direttamente ci disturba che le persone con cui abbiamo avuto una certa confidenza non siano in grado di dirci che la nostra amicizia non è più di loro gradimento.
Osservare ciò che succede ci fornirà gli indizi per capire se investire sulla relazione o, al contrario, chiuderla. Questa abilità fa parte della nostra intelligenza sociale. Un’intelligenza che, come quella emotiva, per lungo tempo è stata ignorata, nonostante la sua estrema importanza.
Se gli amici ci trascurano, il dialogo può fornirci tutte le informazioni necessarie per fare ricorso all’intelligenza appena citata. Oltre a ciò, imparare a interpretare il comportamento altrui ci faciliterà notevolmente il compito.
Infine, occorre segnalare che questi momenti di meta-relazione (nei quali si pensa e si parla della relazione), se ben gestiti possono rivelarsi utili a stimolare e rafforzare la qualità del legame.
«L’amico è la persona davanti alla quale posso pensare ad alta voce.»
-Ralph Waldo Emerson-