Lo stress cambia la personalità

Irritabilità, cattivo umore, negatività? Lo stress può cambiare persino la nostra personalità. Ci toglie la brillantezza e la grinta e può addirittura trasformarci in qualcuno che non ci piace, in una persona piena di apatia, senza pazienza, pessimista e demotivata.
Lo stress cambia la personalità
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

Possiamo affermare che lo stress cambia la nostra personalità. Una persona prima ottimista, sicura di sé, che rispondeva a tutti con un sorriso e non smetteva mai di entusiasmarsi, all’improvviso si percepisce in modo molto diverso. Tutto la infastidisce, non ha pazienza, è sempre di cattivo umore, è diventata più cinica e non c’è giorno in cui sia possibile liberarsi di questa apatia?

Questa sensazione vi dice qualcosa? Si tratta purtroppo di una realtà per molti. Ed è uno stato che condiziona la vita. Tuttavia, la cosa più sorprendente è che in questi casi, la persona è pienamente consapevole del proprio cambiamento. Il modo di reagire all’ambiente circostante crea un alto livello di dissonanza. Spesso ci si chiede: “Non mi riconosco, perché mi comporto così?”

Tuttavia, le persone affette da stress cronico non possono fare a meno di guardare il mondo con stanchezza, con un velo di oscurità. Tutto appare fastidioso, dove quello che non molto tempo prima le rallegrava e le riempiva di energia ora è estenuante e privo di motivazione. La diversa personalità a causa dello stress, inoltre, intensifica ulteriormente la sofferenza.

Come ha sottolineato lo psicoterapeuta Carl Rogers, il semplice fatto di essere consapevoli di questo disagio e di non stare è già un buon passo in sé. Sarà allora che sarà possibile affrontare il problema in modo chiaro e coraggioso. Basta usare le risorse giuste.

“Non c’è motivo di cercare la sofferenza, ma se arriva e cerca di insinuarsi nella tua vita, non temere; guardala in faccia e con la fronte alzata”.

-Friedrich Nietzsche-

Uomo afflitto dallo stress.

Lo stress cambia la personalità, ma come è possibile?

Lo stress cambia anche la nostra personalità e lo fa in molti modi diversi. Persone che fino a poco tempo prima erano contraddistinte da motivazione, dedizione e gentilezza, possono diventare irritabili nel giro di pochi mesi.

Possiamo vederlo non solo in noi stessi, ma anche in quel collega, amico o partner che sembra non apprezzare più la nostra compagnia.

È diventato reticente, parla male di tutti, si innervosisce facilmente e vede sempre problemi dove prima c’era solo spazio per le soluzioni. Cosa succede dentro di noi, nella nostra mente o nel nostro cervello per farci cambiare in questo modo?

Lo stress ci rende pessimisti

Fino a non molto tempo fa, gli esperti ritenevano che a un certo punto della nostra vita la personalità diventasse stabile, una dimensione non facilmente modificabile nel tempo (Costa & McCrae, 1988). Tuttavia, lo studio condotto presso l’Università della California dal Dottor Grant Shields ci mostra dati sorprendenti:

  • La nostra personalità può variare. Lo fa soprattutto di fronte a eventi avversi o esperienze da cui impariamo e che ci fanno vedere il mondo (e noi stessi) in modo diverso. Un evento del genere è positivo, perché ci permette di crescere.
  • Tuttavia si verificano anche esperienze meno incoraggianti come lo stress cronico e mantenuto a lungo nel tempo; esso genera in noi cambiamenti più che evidenti.

Lo stress cronico (non quello occasionale) cambia la nostra personalità perché ci rende pessimisti. Lo stato di impotenza e di esaurimento psicologico è così profondo che infonde emozioni avverse come il pessimismo, la negatività e un’angoscia che travolge tutto.

Donna con mani sulle orecchie.

Lo stress cambia i nostri circuiti neurali

Lo stress attiva l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Ciò provoca il rilascio di diversi composti molto simili al cortisone, come i glucocorticoidi. Il più noto e quello che ha il maggiore impatto sul cervello e sul nostro corpo è il cortisolo.

Così, lo stress cambia la nostra personalità a causa dell’effetto di questo ormone. Siamo più stanchi, non riusciamo a concentrarci, abbiamo vuoti di memoria e sperimentiamo anche la cosiddetta ipersensibilità ambientale. Qualsiasi stimolo viene vissuto intensamente. Ecco perché non abbiamo pazienza, ingigantiamo le piccole cose e qualsiasi situazione ci sovrasta.

Cosa fare per ridurre l’impatto dello stress?

Lo stress, come l’ansia, fa parte della vita. Non si tratta quindi di farli sparire, ma di collocarli in una via di mezzo in cui possiamo gestirli, dove possiamo avere il pieno controllo su queste realtà psicologiche.

Così, e nel caso in cui il nostro stress sia cronico, si consiglia vivamente di rivolgersi a professionisti specializzati. Vediamo, tuttavia, alcune semplici regole di base che possono rivelarsi molto utili:

  • Stabilire delle priorità. Per quanto possibile, è consigliabile semplificare e organizzare il più possibile la nostra vita quotidiana.
  • Pratiche come la mindfulness sono molto efficaci per ridurre lo stress.
  • C’è una regola molto elementare che dovremmo applicare  nella nostra vita quotidiana: iniziare una cosa alla volta e finirla. È vietato pensare e fare diverse attività allo stesso tempo.
  • Stabilire obiettivi positivi durante le nostre giornate: iscriversi a un corso, avere due ore solo per noi, fare una passeggiata, etc.
  • Prendersi cura del dialogo interno. Il nostro dialogo interiore dovrebbe sempre andare a nostro favore, dovrebbe essere gentile e abile allo stesso tempo per riconoscere i pensieri negativi e invalidanti.
  • Si consiglia vivamente di circondarsi di persone affidabili.
  • Individuare le fonti di stress ed evitarle.

Conclusioni

Lo stress ha il potere di cambiare la nostra personalità, dunque teniamo presente questo fatto per applicare strategie adeguate. Non permettiamo che questo stato ci trasformino in qualcuno che non siamo, in una persona in cui non ci riconosciamo.


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