I migliori libri di Carl Jung: 11 inviti alla lettura

I migliori libri di Carl Jung: 11 inviti alla lettura
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

I libri di Carl Jung ci portano in una dimensione che va ben oltre la semplice analisi del comportamento umano. Fu pioniere della psicologia profonda e nella sua prolifica opera c’è una meravigliosa alchimia tra psicanalisi, spiritualità, religione, filosofia e il mondo onirico. Poche personalità suscitano tanto interesse come questo grande analista della psiche.

Di Jung su dice che gli bastavano poco più  di cinque minuti per impressionare qualunque persona. Lo dice Graham Collier, pilota della RAF durante la Seconda Guerra Mondiale e professore di filosofia presso l’Università della Georgia, che ebbe l’opportunità di conoscere il celebre psicanalista svizzero quando aveva 75 anni. Di lui lo impressionò lo sguardo ironico, quasi ammiccante e i rispettosi silenzi che osservava sempre, in attesa della risposta del proprio interlocutore.

“La vita non vissuta è una malattia di cui si può morire”

-Carl Gustav Jung-

Il Dottor Collier spiega anche che, per buona parte della sua vita, Jung venne rifiutato da parte della comunità scientifica dopo la pubblicazione di un suo libro sullo studio della coscienza e quando elaborò concetti che vertevano più su un territorio spirituale che analitico. Nonostante tutto, tale era l’interesse suscitato dalle proprie teorie che la BBC volle attirare l’attenzione del pubblico dell’epoca mettendo Jung a confronto con un politico laburista piuttosto critico perché entrambi dibattessero in un programma intitolato “Face to Face”.

Il risultato di quell’incontro televisivo fu semplicemente esaltante. La pacatezza, la naturalezza, la convinzione e lo charme di Jung furono tali che, più che un’intervista, il programma divenne una conferenza improvvisata. Il politico, John Freeman, che inizialmente aveva intenzione di esporre una critica verso le sue teorie, ne rimase talmente catturato che stabilì con lui una duratura amicizia. Proprio egli spinse Jung a scrivere uno dei suoi libri più conosciuti: “ L’uomo e i suoi simboli ”.

Potremmo sicuramente raccontare molti altri aneddoti, come i suoi infiniti viaggi, la sua complicata relazione con Freud o la sua grande influenza nella letteratura, nel cinema e nella cultura in generale. Tuttavia, vi è un ulteriore modo di arrivare a Jung, ovvero i suoi libri e tramite questa enorme eredità in cui vale talvolta la pena immergersi, navigare tra le sue teorie, i suoi simboli, le sue riflessioni personali e quella personalità che ha senz’altro segnato per sempre la storia della psicologia.

L'uomo e i suoi simboli i migliori libri di Carl Jung

I migliori libri di Carl Jung

L’opera di Jung è piuttosto ampia e accoglie sia la sua autobiografia che libri, saggi e riflessioni personali, oltre alla corrispondenza tra lui e Freud tra il 1906 e il 1913, uno spunto di approfondimento sullo sviluppo stesso del movimento psicanalitico e sulla relazione tra i due personaggi.

Ora, nel nostro articolo sui migliori libri di Carl Jung si è cercato di citare i lavori più rappresentativi della sua opera, con i quali potranno dilettarsi sia i neofiti “jungani” che i più esperti, in ogni riga, concetto e teoria.

1 – L’uomo e i suoi simboli

All’inizio dell’articolo abbiamo spiegato l’origine di questo libro. Dopo un’intervista alla BBC, un politico chiese a Jung di avvicinare il grande pubblico alle sue concezioni teoriche nel modo più semplice e didattico possibile. Così fece, e questo libro fu l’ultimo scritto da Carl Jung, l’opera postuma che scrisse prima di morire, nel 1961.

Ne “ L’uomo e i suoi simboli ”, la prima cosa che attira l’attenzione sono le sue illustrazioni, più di 500. Attraverso esse, ci immergiamo nel pieno della teoria del simbolismo e nell’importanza che esso riveste nei nostri sogni, nell’arte, fino al nostro comportamento quotidiano.

“Io non sono ciò che mi è successo. Sono ciò che ho scelto di essere”

-Carl Gustav Jung-

2 – Gli archetipi e l’inconscio collettivo

Questo è uno dei migliori libri di Carl Jung, tra i più interessanti e che definiscono uno dei suoi temi più controversi: gli archetipi.

Ci troviamo davanti ad una raccolta di saggi in cui affondiamo nell’inconscio collettivo in quanto tale e nella natura dell’archetipo: l’espressione psichica delle strutture ereditate dai nostri simili che dà certamente forma alla chiave di volta dell’opera Junghiana.

Gli archetipi tra i migliori libri di Carl Jung

3 – L’io e l’inconscio

Come già sappiamo, Carl Jung fu il fondatore della scuola psicologica analitica e questo libro è probabilmente la migliore rappresentazione di questo approccio e rappresenta, fondamentalmente, una piccola parte della storia della psicologia.

Nelle sue pagine, Jung ci guida attraverso una concezione molto più innovativa rispetto a quella precedentemente proposta da Freud. I suoi continui studi e le sue revisioni sul tema ci offrono, ad esempio, una visione più ampia dell’inconscio, stabilendo la dualità tra l’inconscio collettivo e la sua influenza sull’inconscio individuale.

4 – La sincronicità come principio di nessi acausali

“La sincronicità come principio di nessi acausali” è una piccola perla che Carl Gustav Jung scrisse assieme a Wolfgang Pauli, premio Nobel per la fisica e uno dei padri della meccanica quantistica. In questo libro si approfondisce uno dei concetti junghiani più interessanti e, probabilmente, più conosciuti: ovviamente ci riferiamo alla sincronicità.

Jung parlò per la prima volta di quest’idea durante gli incontri “Eranos” organizzati ogni anno ad Ascona e in seguito ai quali veniva pubblicato sempre qualche articolo, saggio o libro. Erano gli anni ’50 e lo psichiatra svizzero espose ai colleghi e al resto della comunità accademica un concetto polemico e attraente al contempo: una parte di ciò che percepiamo come casualità non sarebbe in realtà dovuta al semplice caso, piuttosto ad una dimensione che egli definì sincronicità…

Il libro analizza l’idea per cui Jung mette questo concetto in relazione con un altro altrettanto importante: l’intuizione.

La sincronicità tra i migliori libri di Carl Jung

5 – Modern man in search of a soul

Questo è uno dei libri di Carl Jung che meglio rappresentano la sua opera e che rappresenterà una fantastica escursione nel mondo dell’inconscio. Nonostante gran parte del saggio sia dedicata ai sogni, si potrà “tracciare” una parte dei nostri complessi e di quei comportamenti limitanti che spesso mostriamo nella nostra vita cosciente.

Jung non cercava di interpretare i sogni con gli stessi obiettivi freudiani di identificazione delle classiche fissazioni sessuali ereditate dall’infanzia. Ciò che invece intendeva fare era tracciare una “mappa del presente” e del contesto in cui vivevano i suoi pazienti per capire la ragione di quei comportamenti e delle sofferenze emotive.

Siamo di fronte a uno dei migliori libri di Carl Jung, indispensabile per comprenderne l’eredità.

6 – La psiche infantile

Alcuni nostri lettori potrebbero essere sorpresi dal trovare il termine “anima” in un libro di psicologia. Occorre ricordare che, nell’opera di Carl Jung, quest’idea, questo concetto, è molto presente.

Proprio come spiegava lo stesso Jung nella propria autobiografia, nessun medico riuscirebbe a curare il proprio paziente senza prima essersi avvicinato alla propria anima ed essere in contatto con essa.

Questo ci dà un’idea dell’approccio integrale di Jung nei confronti dell’essere umano di cui, inoltre, concepiva l’infanzia e la gioventù come il periodo più importante a cui era necessario volgere una grande attenzione. I possibili conflitti, le mancanze e i danni vissuti nel contesto familiare di un bambino, assieme alla personalità stessa dei genitori, determineranno il benessere o i possibili problemi psicologici dell’adulto di domani.

È curioso che la figlia di Sigmund Freud abbia consacrato la propria vita a questo stesso proposito, ovvero fornire assistenza psicologica a tutti i bambini che manifestavano traumi infantili. Un’area che Freud, invece, trascurò e che non sviluppò mai del tutto.

La psiche infantile tra i migliori libri di Carl Jung

7 – La psicologia del transfert

Il concetto di transfert è molto presente nella corrente psicanalitica o psicodinamica.

“La psicologia del transfert” è uno dei libri di Carl Jung più rappresentativi di questa tematica e ci propone un’interessante equazione tra alchimia e transfert paziente-terapeuta. Come già sappiamo, la pratica quotidiana della psicoterapia può portare al fenomeno per cui la persona proietta le proprie emozioni ed esperienze sul proprio terapista, il che rende effettivamente più difficile avanzare nel processo curativo.

In questo libro, Jung integra ancora una volta le sue figure simboliche per spiegare la dinamica e il vincolo che talvolta si creano tra il medico e il paziente.

8 – L’essenza dei sogni

Si tratta di raccolte di diversi testi. In esse, conosceremo nel dettaglio ciò che viene inteso come “psicologia profonda” e che rappresenta la vera chiave di volta di Jung. Vale la pena ricordare che, secondo lo psichiatra svizzero, tutti i fenomeni animici sono in realtà forme di energia.

“La funzione principale dei sogni è quella di provare a ristabilire il nostro equilibrio psicologico”

-Carl Gustav Jung –

In uno dei saggi, intitolato “Energetica Psichica”, ci viene offerta un’interessante introduzione ad una migliore comprensione di determinate dimensioni della nostra personalità, come l’estroversione o l’introversione. In “Considerazioni generali sulla psicologia del sogno” e in “L’essenza dei sogni”, si approfondisce l’ermeneutica onirica in cui profani e addetti ai lavori potranno capire molto meglio i concetti più rappresentativi dell’autore.

Una curiosità: è sempre interessante tenere in considerazione il saggio sui fondamenti psicologici dello spiritismo, in cui l’autore ci spiega con l’abituale chiarezza le considerazioni obiettive della psicologia junghiana rispetto a questa tematica.

L'essenza dei sogni tra i migliori libri di Carl Jung

9 – Lo sviluppo della personalità

Carl Gustav Jung non credeva in Dio: credeva nella spiritualità e nel modo in cui ciascuna delle sue caratteristiche definisce e traccia l’essenza delle nostre culture e, conseguentemente, della stessa umanità.

“Le religioni, con tutto ciò che sono e che affermano, sono talmente vicine all’anima umana che proprio la psicologia non può permettersi di trascurarle”

-Carl Gustav Jung-

Si tratta di un libro personale e appassionante. Una lettura perfetta in cui comprendere un po’ di più di questa visione così ampia della psicologia analitica istituita da Carl Gustav Jung lasciataci come incredibile eredità. L’autore ha sempre tenuto in primo piano che per capire le persone nel profondo, non è possibile trascurare il piano spirituale e tutti quei fenomeni e tradizioni che, secondo lui, costituiscono le radici stesse della vita psichica.

Per questo, è necessario comprendere che i libri di Carl Jung, e in particolare quelli sulla personalità e la trascendenza, sono il riflesso di una mente sempre aperta, uno sguardo costantemente ricettivo e sensibile che cercava di guardare un po’ più in là per trovare un senso alla realtà dell’anima umana.

Questi scritti sono un viaggio attraverso l’antropologia, la religione, l’arte e la spiritualità che non lasceranno nessuno indifferente.

La personalità tra i migliori libri di Carl Jung

10 – Ricordi, sogni, riflessioni

Siamo nel 1957 e Carl Jung ha 81 anni . Il momento perfetto per intraprendere un progetto catartico e importante: scrivere il racconto della propria vita.

Jung lo fece con l’aiuto della collega e amica Aniela Jaffé. In queste pagine conosceremo, ad esempio, gli anni della sua formazione, quanto fu tesa, ma produttiva, la sua relazione con Freud e come ogni viaggio, conversazione, scoperta e vicissitudine diedero forma a ciò che lui chiamò “il fondo della sua anima”.

Bisogna anche dire che il lettore non si troverà davanti un semplice libro di ricordi o riflessioni personali di qualcuno che è giunto all’autunno della propria vita, al tramonto della propria esistenza. Tutt’altro, Jung ne approfitta ancora una volta per confermare i pilastri delle sue teorie, la sua concezione della mente umana, la sua idea dell’inconscio, il ruolo del simbolismo o i principi della psicoterapia.

Un dei migliori libri di Carl Jung che ci aiuterà a comprendere più a fondo i suoi pensieri e il suo lavoro personale in quanto psicologo.

11 – Il libro rosso

Abbiamo lasciato per ultimo uno dei libri di Carl Jung più validi e al tempo stesso complessi da comprendere. Ovviamente ci riferiamo al “Libro Rosso”. La sua grande particolarità si deve a diversi motivi, tra cui il fatto che l’autore impiegò 15 anni a completarlo (o almeno a decidere che conteneva tutto ciò che voleva trasmettere).

Un’altra caratteristica interessante è che i suoi eredi non volevano che fosse pubblicato. Per questo motivo, non venne pubblicato fino al 2009, quando abbiamo finalmente potuto disporre di quest’opera strana, serpentina, enigmatica che affascina e inquieta allo stesso tempo. Il “Libro rosso”, o Liber Novus, racconta e illustra le terrificanti visioni che Jung ebbe tra il 1913 e il 1916. Attraverso questo libro, il suo proposito era comprendere queste immagini, analizzare i simboli che ad esse si associavano.

Il libro rosso tra i migliori libri di Carl Jung

Il “Libro Rosso”, dunque, non è un libro filosofico, scientifico, religioso o letterario. Si tratta di un lavoro inclassificabile, con elementi profetici e mitici aperti a molteplici interpretazioni, e che richiede molteplici approcci per essere compreso e, infine, apprezzato. In fine dei conti, si tratta di una piccola grande perla che merita di essere letta dopo aver compreso un po’ più a fondo tutto il corpus teorico di Jung.

“In qualche luogo c’era una volta un Fiore, una Pietra, un Cristallo, una Regina, un Re, un Palazzo, un Amante e la sua Amata, e questo accadeva molto tempo fa, in un’isola nell’oceano cinquemila anni fa […] Questo è l’Amore, il Fiore Mistico dell’Anima. Questo è il Centro, il Sé”

-Frammento tratto da “Libro Rosso” –

In conclusione, nonostante esistano molti altri libri di Carl Jung, molti altri più saggi, articoli e lavori, questi 11 suggerimenti possono certamente offrire un’eccellente rappresentazione di una figura affascinante e indimenticabile a cui vale assolutamente la pena dedicare un po’ del proprio tempo. Questi libri ci arricchiranno di certo.

Riferimenti bibliografici

Jung G. Carl, (1996), L’uomo e i suoi simboli, Raffaello Cortina Editore

Jung G. Carl, (1977), Gli archetipi dell’inconscio collettivo, Bollati Boringheri

Jung G. Carl, (2012), L’io e l’inconscio, Bollati Boringheri

Jung G. Carl, (1976), La sincronicità come principio di nessi acausali, in: Opere, Voi. VII, Bollati Boringheri

Jung G. Carl, (1994),La psiche infantile, Bollati Boringheri

Jung G. Carl, (1974),  La psicologia del transfert, Garzanti

Jung G. Carl, (1976), Considerazioni generali sulla psicologia del sogno, in: La dinamica dell’inconscio, Boringhieri

Jung G. Carl, (1998), Ricordi, sogni, riflessioni, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

Jung G. Carl, (2012), Bollati Boringheri


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