Rapporti di amicizia: come evolvono nel corso della vita

Rapporti di amicizia: come evolvono nel corso della vita
Alejandro Sanfeliciano

Scritto e verificato lo psicologo Alejandro Sanfeliciano.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

I rapporti di amicizia svolgono un ruolo importante nelle nostre vite. Teniamo tutti ad avere dei legami di affetto e di fiducia. Abbiamo bisogno degli altri per sviluppare e vivere una vita piacevole. Ma che cosa è esattamente l’amicizia? Come si evolvono queste relazioni nel corso delle varie fasi della vita?

L’amicizia è una relazione affettiva basata sulle dimensioni di fiducia e compromesso della teoria di Sternberg. Tuttavia, esiste un’ampia variabilità per quanto riguarda ciò che ogni individuo pensa dei rapporti di amicizia. Questo si deve ai fattori costruttivi che esistono su questo concetto. La soggettività di ogni persona influisce molto, alterando i criteri che definiscono l’amicizia.

In generale, per gli adulti un rapporto di amicizia non è una relazione unidirezionale, ma deve essere bidirezionale. L’amicizia implica una soddisfazione psicologica reciproca caratterizzata dalla comprensione dei sentimenti e dei pensieri di entrambe le persone. Tuttavia, durante l’infanzia instauriamo dei rapporti di amicizia molto diversi. Qui di seguito, spieghiamo come evolvono le amicizie durante il corso della nostra vita.

Sviluppo dei rapporti di amicizia

Secondo Damon e Fuentes, l’amicizia presenta diverse tappe, ognuna delle quali con caratteristiche specifiche:

I rapporti di amicizia nella prima infanzia

Parliamo del periodo che va tra gli 0 e i 2 anni di età. In questa fase è difficile parlare di amicizia nel senso stretto, ma è una fase in cui sperimentiamo le prime “immersioni” nella vita socialeGli studi ci indicano che i bambini iniziano e mantengono più interazioni con persone conosciute che con quelle sconosciute. Questa preferenza implica l’acquisizione di fiducia con le persone che identifica come conosciute.

bambini, inoltre, preferiscono relazionarsi con altri simili con cui hanno avuto esperienze positive e piacevoli, piuttosto che con quelli con cui hanno avuto dei conflitti. Pertanto, potremmo parlare di un inizio dei rapporti di amicizia dove il bambino sceglie con chi mantenere uno scambio di gioco e manifestare un affetto positivo. 

Neonati che si tengono la mano

Fase prescolare

La fase prescolare è compresa tra i 2 e i 6 anni, prima di iniziare la formazione elementare. In questa fascia di età, i bambini hanno una visione egocentrica nel momento in cui devono apprendere e analizzare i rapporti di amicizia. Non distinguono la propria prospettiva da quella altrui, visto che non hanno ancora sviluppato una teoria della mente.

Queste relazioni, dunque, sono caratterizzate da incontri instabili dove la rottura arriva con facilità, soprattutto quando si verificano conflitti interpersonali. Generalmente, i bambini sono amici con i vicini o i compagni di classe. In sostanza, sono relazioni instabili basate sulla vicinanza e in gran parte dirette e controllate dai genitori o da chi si prende cura di loro. 

Fase scolastica

Questa fase dinamica va dal momento in cui il bambino inizia la scuola fino alla adolescenza, tra i 6 e i 12 anni. I rapporti di amicizia adesso si basano sulla cooperazione e sull’aiuto reciproco.

A queste età, i bambini iniziano a capire gli altri, abbandonando così la loro visione egocentrica dell’amicizia. Pertanto, scelgono persone che dimostrano loro affetto e che si preoccupano per i loro bisogni e le loro richieste.

Bambini che giocano

In questa fase, il concetto di amicizia si avvicina a quello che hanno quasi tutti gli adulti. Le relazioni hanno un carattere più duraturo. Se si mantengono fino alla adolescenza possono creare un vincolo forte e ricco di affetto.

L’adolescenza

Questo periodo inizia verso i 12 anni e dura fino ai 18 anni. I rapporti di amicizia vengono concepiti come quelli degli adulti. Gli adolescenti considerano l’amicizia come una responsabilità duratura basata sulla conoscenza reciproca e dove l’affetto assume un ruolo principale. 

In questa fase le amicizie diventano molto più profonde, poiché si esprimono valori di lealtà, fiducia, intimità e sincerità. Gli amici vengono scelti in funzione delle caratteristiche psicologiche, degli interessi e hobby simili.

A partire dall’adolescenza i rapporti di amicizia si arricchiscono per via della moltitudine di esperienze vissute. La distanza e i conflitti occasionali smettono di essere un ostacolo per mantenere e sfruttare il vincolo affettivo creato.

Amiche che sorridono

Secondo questa classificazione, i rapporti di amicizia cambiano con il passare del tempo, vengono influenzati dallo sviluppo evolutivo dell’individuo. Non possiamo dimenticare che l’amicizia è un concetto soggettivo che ogni persona costruisce tenendo in considerazione le diverse variabili. L’importante è comprendere che cos’è l’amicizia per ciascuno di noi per potersi relazionare in modo adeguato e soddisfacente.


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