Superalimenti che migliorano il funzionamento del cervello
Siamo ciò che mangiamo. L’alimentazione ha un’importanza cruciale nella nostra salute, e per questo dobbiamo prendere molto sul serio l’influenza dei cibi che assumiamo sul funzionamento del nostro corpo e del nostro cervello. L’organismo umano ha bisogno delle più svariate sostanze nutritive per funzionare alla perfezione, dunque è fondamentale conoscere bene le proprietà dei diversi alimenti.
Il cervello è uno dei nostri organi più importanti: potremmo paragonarlo ad una “centralina” che invia i comandi a tutto il resto del corpo. Per questo motivo, dobbiamo assicurarci che la nostra alimentazione sia sana ed adeguata a prendercene cura al meglio.
Nell’articolo di oggi vi presentiamo alcuni alimenti e sostanze nutritive di cui il cervello ha bisogno per funzionare in modo corretto. La carenza di alcune di queste sostanze nutritive, oppure il consumo eccessivo di alcune di esse, potrebbero avere ripercussioni negative su questo organo così importante.
Le vitamine del gruppo B
Le diverse vitamine del gruppo B contribuiscono alla produzione di energia, alla crescita e alla divisione cellulare. Sono anche presenti nel processo di produzione di ormoni, enzimi e proteine. Inoltre, hanno una funzione nel mantenimento del sistema nervoso e di quello immunitario.
La vitamina B1 (Tiamina) si incarica della trasformazione degli alimenti in energia, di modo che il cervello assorba il glucosio. La carenza di tiamina può causare depressione, stanchezza , deficit di attenzione, problemi di memoria o di agilità mentale. Alcuni alimenti ricchi di tiamina sono:
- Carne di maiale
- Prosciutto
- Pesce
- Pollo
- Fegato di vitello
- Tuorlo d’uovo
- Uva passa
- Piselli
- Semi di lino
- Pomodoro
- Patate
La vitamina B3 (Niacina) ha una funzione energetica, insieme alle vitamine B1 e B2. Nutre il cervello, calma l’ansia e previene l’insonnia. Gli alimenti che la contengono sono:
- Latte e derivati
- Pesce azzurro
- Arachidi
- Semi di zucca
- Lenticchie
Antiossidanti
Possono prevenire o ritardare i danni cellulari, e sono coinvolti anche nel processo di invecchiamento. L’ossigeno è molto importante per la nostra vita, ma l’esposizione a questo gas causa ossidazione, e le sostanze chimiche del corpo si alterano, producendo radicali liberi. I radicali liberi contribuiscono all’ invecchiamento e alla comparsa di malattie come tumori, diabete o problemi cardiaci.
Gli antiossidanti possono contrastare l’effetto dei radicali liberi nel nostro corpo. All’interno del gruppo degli alimenti antiossidanti troviamo:
- Vitamina A: latte, fegato, burro, uova
- Vitamina E: nocciole, cavolo riccio, spinaci
- Beta-carotene: carote, albicocche, pesche, broccoli
- Vitamina C: papaya, fragole, arance
- Luteina: spinaci, bietole
- Licopene: cocomero
- Selenio: mais, grano, riso
Lo stresso ossidativo contribuisce anche alla neurodegenerazione e, quindi, alla comparsa di demenze come l’Alzheimer. Anche se non è l’unica causa di questa malattia, una dieta ricca di antiossidanti è una buona strategia preventiva, insieme all’attività fisica e agli esercizi per mantenere attiva la mente.
Triptofano
Il triptofano è un amminoacido essenziale per sintetizzare il neurotrasmettitore serotonina. È legato alle emozioni, alla depressione, al controllo della temperatura corporea, alla fame e al sonno. La serotonina regola anche la secrezione di melatonina, relazionata con il sonno e con il funzionamento del sistema immunitario.
La carenza di triptofano può avere diverse ripercussioni sul nostro organismo, tra cui un sistema immunitario vulnerabile, stress, ansia o depressione. Ci sono diversi casi in cui potrebbe essere appropriato aumentare il consumo di questa sostanza nutritiva. Per esempio, quando soffriamo di insonnia oppure stiamo attraversando un periodo di forte stress, stanchezza fisica o mentale.
Il triptofano si può trovare nei seguenti alimenti:
- Formaggio
- Pesce
- Latte
- Semi di zucca
- Soia
- Tofu
- Tacchino
Fenilalanina
La fenilalanina è un amminoacido capace di bloccare enzimi come l’encefalinasi, che possono degradare le encefaline e le endorfine naturali. Si tratta di analgesici endogeni, che agiscono come una specie di analgesico naturale. Inoltre, favoriscono la memoria e l’apprendimento.
La fenilalanina collabora nella formazione di alcuni neurormoni che alleviano la sintomatologia di alcune malattie neurologiche. Vi è una malattia congenita che causa una carenza dell’enzima che metabolizza la fenilalanina, che si accumula nell’organismo. Quando ciò si verifica, può risultare tossica per il sistema nervoso centrale e causare danni cerebrali.
Gli alimenti ricchi di questa sostanza nutritiva sono:
- Salmone
- Lenticchie
- Mandorle
Al giorno d’oggi molte persone non hanno tempo per cucinare e cercare di mangiare sano. Questo fa sì che la decisione di che cosa comprare e mangiare sia dettata dall’impulso del momento, e non da una pianificazione meditata. Si tratta senz’altro di uno dei modi più facili di dare al nostro corpo le cosiddette “calorie vuote”, che non apportano niente, ma di cui il nostro appetito è molto spesso goloso.
Un atteggiamento opposto e molto più sano consisterebbe nel dedicarci del tempo ogni settimana a pianificare, almeno per sommi capi, alcuni pasti in cui siano presenti questi componenti essenziali. Abbiamo solo un corpo, e la sua salute è fondamentale per la nostra vita quotidiana. Quindi, quale miglior investimento se non dedicargli un po’ di tempo e prendercene cura?