Wolfgang Köhler, l'intelligenza e gli scimpanzé
Wolfgang Köhler fu uno dei rappresentanti più rinomati della famosa psicologia della Gestalt. Si occupò di spiegare uno degli argomenti più complessi della corrente psicologica: l’apprendimento. Troverete curioso sapere che buona parte dei suoi postulati furono il frutto di una lunga, paziente e fruttuosa osservazione degli scimpanzé.
L’importante ricercatore visse in un’epoca caratterizzata dalla ricerca costante di basi scientifiche che supportassero la psicologia. Era l’epoca in cui in America del nord si iniziava a imporre la teoria del comportamentismo, corrente che attribuiva valore soltanto ai comportamenti osservabili. Nel frattempo, in Europa si apriva la strada alla psicologia della Gestalt che, pur partendo anch’essa da studi di laboratorio, cercava un’interpretazione fenomenologica delle scoperte.
Wolfgang Köhler fu uno dei pilastri della Gestalt, insieme a Max Wertheimer e Kurt Koffka. Pur non essendo il più noto fra i tre, apportò importanti elementi per il progresso della nuova scuola.
“Sarebbe interessante chiederci quanti progressi sostanziali sono stati fatti nella scienza, perché i limiti delle discipline speciali non sono stati rispettati… saltare i limiti è una delle tecniche di maggiore successo nella scienza.”
-Wolfgang Köhler-
Gli inizi di Wolfgang Köhler
Aveva un fratello e varie sorelle e un padre professore che inculcò ai figli fin da subito l’amore per la conoscenza e l’arte. Quando aveva solo 6 anni, la famiglia di Wolfgang si trasferì in Germania, dove il futuro ricercatore rimase per buona parte della sua vita.
La formazione universitaria di Wolfgang Köhler fu singolare. Passò per le università di Tübingen, di Bonn e infine di Berlino. Nel suo percorso di formazione superiore entrò in contatto con diverse discipline, rimanendo colpito in particolar modo dalla biologia, la fisica e la psicologia. Ottenne il dottorato in quest’ultimo campo nel 1909, presso l’Università di Berlino.
Da poco laureato, iniziò a lavorare nell’Istituto di Psicologia di Francoforte, prima come assistente e più tardi come professore. Qui conobbe Max Wertheimer e Kurt Koffka, il cui lavoro si accingeva a diventare la scuola della Gestalt.
Nel 1912 si sposò con l’artista Thekla Achenbach. Un anno più tardi fu nominato direttore della stazione antropoide di Tenerife per l’Accademia Reale Prussiana delle Scienze. La sua vita stava per cambiare definitivamente.
L’osservazione degli scimpanzé a Tenerife
Wolfgang Köhler fu il primo a utilizzare gli scimpanzé come base dei suoi studi di psicologia. Prima di allora tutti gli esperimenti prendevano come riferimenti cani e gatti in termini di condizionamento. Partendo dal presupposto che i primati fossero imparentati con la razza umana, uno dei principali obiettivi di Köhler era vedere fino a che punto si assomigliavano e si differenziassero nella sfera dell’apprendimento.
A partire dalle sue ricerche, Köhler stabilì il concetto di apprendimento per insight, ossia per la comprensione improvvisa basata su una serie di stimoli precedenti. Presentò questo concetto nella sua opera La mentalità delle scimmie, pubblicata nel 1925. Nell’opera descrive vari esperimenti realizzati a Tenerife.
Gli esperimenti di Köhler con gli scimpanzé consistettero sostanzialmente nell’anteporre un ostacolo tra loro e il cibo. Contemporaneamente, posizionava nei dintorni degli strumenti utili a superare tale ostacolo. Il ricercatore osservò che le scimmie riuscivano a risolvere il problema, ma non in maniera lineare; notò infatti dei grossi sbalzi nel loro ragionamento e nella risoluzione.
Gli ultimi anni di Köhler
Durante la sua permanenza a Tenerife si verificò la Prima Guerra Mondiale. Secondo alcune speculazioni, Köhler fu ritenuto coinvolto in attività di spionaggio per i britannici, motivo per cui nel 1920 fu sospeso dal suo lavoro nell’isola e tornò a Berlino. In quel periodo la sua fama crebbe e il suo nome fu sempre più richiesto dai centri accademici di tutto il mondo.
Wolfgang Köhler parlò pubblicamente contro il nazionalsocialismo. Per questo, una volta iniziata la Seconda Guerra Mondiale, dovette emigrare negli Stati Uniti, temendo per la sua vita. Lì fu assunto come docente presso università prestigiose come Princeton e Dartmouth. Nel 1959 fu nominato presidente dell’APA (Associazione Americana di Psicologia).
Köhler morì nel 1967 nel New Hampshire. Il suo concetto di insight è tuttora valido in psicologia. Le sue opere più conosciute sono L’intelligenza degli antropoidi (1917), Principi dinamici in psicologia (1940), La psicologia della forma (1947), Connessioni dinamiche in psicologia (1959).
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Köhler, W., & Crespo, J. C. G. (1989). Experimentos sobre la Inteligencia de los Chimpancés: con un apéndice sobre la Psicología del Chimpancé. Debate.