Basta rimandare!
A tutti noi è capitato qualche volta di voler fare qualcosa, ma di non trovare mai il momento per farla. “Lo farò più avanti”, ci diciamo, intanto il tempo passa e alla fine non facciamo nulla.
Il momento migliore per iniziare a fare qualcosa è adesso. Non bisogna sempre aspettare il momento adatto, se aspettate, potrebbe non arrivare mai, quindi la cosa migliore è buttarsi subito. Una volta intrapreso il cammino, le cose verranno da sole.
Ecco alcune idee e suggerimenti per smettere di rimandare:
1. Agite nonostante la paura
Tutti hanno paura di cominciare qualcosa di nuovo. Tuttavia, evitare di fare qualcosa per paura causa ancora più frustrazione che farla anche se con risultati negativi.
Imparate a convivere con le vostre paure, ma non lasciate che vi blocchino. Che l’esperienza sia positiva o negativa, ne trarrete comunque un insegnamento. Quando facciamo cose nuove, vada come vada, impariamo sempre qualcosa e abbiamo l’opportunità di crescere come persone.
2. Basta con la pigrizia
Molte volte non si tratta di paura, ma semplicemente di pigrizia, di mancanza di volontà. Il tempo passa, ci diciamo che faremo qualcosa, ma non è così.
Mettere fine alla pigrizia significa ritrovare la voglia e la volontà di agire subito. Non lasciate che passi neanche un giorno di più per fare una cosa che desiderate. Se non lo fate, almeno cercate di muovervi in quella direzione e avanzate a poco a poco.
3. Cambiate il vostro vocabolario interiore
Normalmente, le persone che rimandano, dentro di loro dicono “devo fare questo”, “quando le cose andranno meglio, lo farò”, “proverò a farlo”, etc.
Queste sono frasi che spingono a rimandare, perché “devo” significa che si farà più avanti. Anche la parola “provare” è sbagliata quando si vuole iniziare a fare qualcosa, denota poca fiducia in se stessi. Le cose o si fanno o non si fanno, ma “provarci” è come restare nel mezzo.
Affinché la motivazione e la forza di volontà si mettano in marcia, avete bisogno di parole che rimandano al presente, che spingano ad agire adesso, come “lo faccio”, “ora è il momento di agire”, “prima si fa, meglio è”, “oggi comincio”, “posso e voglio farlo”, etc.
Se cambiate il vostro modo di pensare e di parlare, sarà più facile smettere di rimandare.
4. Obbligatevi ad agire, smettete di pensare e fatelo
C’è un modo per mettere da parte la pigrizia e la paura. Bisogna obbligarsi a fare il primo passo, senza pensare alle conseguenze, senza pensare ad altro che ad agire.
Una volta fatto questo, non c’è altra scelta se non quella di andare avanti. Ad esempio, immaginate che da tempo volete fare un corso, ma per qualche motivo non avete iniziato. Se ve lo imponete e smettete di pensare, non vi resta altro che andare ad iscrivervi.
Senza rimuginare, fate qualcosa che vi porti nella giusta direzione. Quando vi sarete iscritti al corso, che abbiate paura o siate pigri non ha importanza, non avrete altra scelta se non quella di frequentarlo.
Si tratta di fare qualcosa che vi obblighi ad andare avanti. Ad esempio, se state scrivendo un libro e da tempo vi siete fermati a metà e non vi decidete a terminarlo, un modo per obbligarvi a concluderlo è annunciare attraverso un blog, i social network, etc., che lo terminerete entro una determinata data.
Visto che avete annunciato che lo terminerete entro quella data, non potete venir meno alla vostra parola, quindi non avrete altra scelta se non quella di mettervi a lavoro e completare l’opera.
Lo stesso discorso vale per quelle persone che continuano a dire che vorrebbero visitare qualche luogo nuovo: se comprate loro i biglietti e glieli regalate, smetteranno di rimandare il viaggio perché l’aver regalato loro i biglietti non lascia alternative.
Di sicuro avrete fatto una cosa simile per qualcuno, un’azione di quelle che lasciano tra l’incudine e il martello e obbligano a smettere di rimandare, bene, allora potete farlo anche per voi stessi.
Smettere di rimandare vi permetterà di godervi la vita appieno. Non lasciate che passi un giorno di più, il momento migliore per fare le cose è adesso.
Immagine per gentile concessione di iokin.